Review Tour: Quando l'amore chiama, io non rispondo di Anna Zarlenga
Lei lavora in un call center e diffida sempre dei suoi superiori.
Lui è il nuovo responsabile delle risorse umane.
E allora perché ne è così incredibilmente attratta?
Ciao Specchietti!
Oggi il blog partecipa al Review Tour di Quando l'amore chiama io non rispondo di Anna Zarlenga, edito da Newton Compton.
Ho avuto modo di conoscere la scrittura di Anna l'anno scorso, quando mi sono perdutamente innamorata di Sara e Teo, i protagonisti di Spiacente, non sei il mio tipo e non ho potuto rifiutare l'occasione di leggere anche questo suo nuovo lavoro, in anteprima per voi.
Ne approfitto per ringraziare la casa editrice per la copia in omaggio.
Che dire, Aida e Dennis sono due nemici naturali: lei, rappresentante sindacale dell'azienda dove lavora e lui è il nuovo responsabile delle risorse umane chiamato dalla gelida Milano.
Lei una guerriera dotata di artigli, frecciatine che usa come armi da fuoco e una preparazione sul contratto nazionale del lavoro impeccabile. Lui è il figlio di Buddha, un uomo paziente, calmo, che ha fatto dell'armonia e della collaborazione uno stile di vita.
Questi due non hanno niente in comune e, ribadisco, niente. Eppure, complice una serata karaoke davvero sopra le righe e l'indubbia elettricità che si percepisce fin dalle prime righe, i nostri protagonisti, tra una gaffe e l'altra, non si daranno solo del filo da torcere...
Sullo sfondo di una romantica cornice napoletana, Anna dà vita alla sua storia regalandoci degli spaccati di vita quotidiana, vicini a ognuno di noi, strappandoci più di una risata e facendoci riflettere; tramutando in arte e sdrammatizzando - con grande intelligenza -, situazioni che, aimé, sono molto reali oggi nel nostro paese.
La narrazione ci immerge completamente nel contesto partenopeo - che io amo - facendone sentire i profumi, vedere gli splendidi scorci e, diciamocelo, ci fa venire pure un po' l'acquolina in bocca!
Lo stile di Anna è pazzesco: fluidità, romanticismo, dialoghi incalzanti. I suoi tempi comici mi ricordano tanto le commedie di Totò e Peppino o quelle di Eduardo de Filippo.
Uno specchio speciale va assegnato solo per i personaggi secondari (la Nonna e Chen) che si conquistano la scena senza troppi convenevoli e rendono questo romanzo autentico e unico.
Una storia super romantica, che mi ha fatto ridere fino alle lacrime, mi ha emozionato fino a farmi piangere e mi ha completamente conquistata.
(Lo sapete ormai che piango sempre!)
Ho apprezzato tantissimo il personaggio di Aida, la sua ostinazione, il suo inconsapevole sense of humor, il suo disordine cosmico, il suo essere così integra, imperfetta, forte.
Un carro armato che forse non ha perso del tutto le sue speranze di bambina, come non dovrebbe farlo nessuna di noi perché i nostri sogni vanno coltivati, vanno rispettati e non bisogna smettere mai di credere.
Grazie, Anna per questa storia meravigliosa! E grazie per questa possibilità.
Specchietti, vi ho convinti?
In questo momento più che mai abbiamo bisogno di speranza e di sane risate. Questo libro è quello che ci vuole.
Io vi saluto e, come sempre, vi do appuntamento alla prossima lettura!
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