Distopia - Un genere, mille mondi alternativi
Buongiorno Specchietti, come saprete ormai un po' tutti, quando lanciamo un sondaggio sui nostri social è per farci un articolo! Questo quindi è uno di quei "Congili per gli artisti" in piena regola, visto che noi crediamo che anche i lettori siano artisti a modo loro.
Una delle nostre ultime domande che vi ha visti protagonisti è stata "Quali sono stati i vostri distopici preferisci tra quelli letti negli ultimi anni?"
Molte sono state le risposte e tantissimi i titoli che ci avete consigliato per questo articolo... ma, la cosa che più mi ha sorpresa, è che, bene o male abbiamo letto quasi tutti gli stessi dispopici, come se non ce ne fossero alti.
Certo, non abbiamo letto brutti titoli, ma è come se fossimo stati manopolati dalle strategie di marketing delle case editrici e avessimo una sola visione del mondo distopico, quando poi è ricco di mille sfumature (io per prima!).
I re assoluti di questa classifica sono stati "1984" di Orwell, forse uno dei padri di questo genere letterario e "Hunger Games" di Suzanne Collins, che è stato uno dei distopici young adult che ha avvicinato al genere milioni di lettori (trovate le recensioni di tutti i volumi della serie sul blog).
Tra gli altri titoli più nominati ci sono stati: Divergent (altra perla post-hunger games); Maze Runner, un distopico young adult che ha come protagonista un ragazzo e che ha quel tocco di originalità che non guasta; Iron Flowers che è stato apprezzatissimo dalla nostra Mil (trovate le recensioni dei due volumi di cui è composta questa serie sul blog) e Shatter Me, un distopico che ha il sapore della poesia.
Altri lettori invece hanno chiamato in causa altri romanzi, forse un po' meno conosciuti, ma altrettanto belli, come: la trilogia Matched; Metro 2033; La svastica sul sole; e la saga di Red Rising.
In questa lista di titoli di autori stranieri però tre autrici del panorama letterario italiano hanno fatto faville. Di chi sto parlando? Di Liliana Marchesi con i suoi "Cavie" (edito da La corte editore che ha pubblicato anche il secondo volune in book) e "Lacrime di Cera" (edito Dark Zone), dell'autrice di Wattpad Esterk K. con il suo Election e della vincitrice del premio Cassiopea 2019, Daniela Ruggero con il suo Nectunia (trovate la recensione sul blog).
Ma quali sono stati invece i miei distopici preferiti? La distopia è uno dei miei generi letterari preferiti e quindi, da amante del genere mi sento di consigliarvi: "Wolf" di Ryan Graudin (trovate la recensione sul blog); "Falce", che ho letto ultimamente è che ha rapito il mio cuore; "The giver", primo romanzo di una serie distopico/fantascientifica; "The program" (trovate la recensione sul blog); "The selection", una serie distopico/romance e la serie "Berlin", una serie distopica per ragazzi che ho amato con tutto il mio cuore (è anche uscito un nuovo libro della serie in questi giorni).
La cosa che però ho apprezzato tantissimo di questo sondaggio è che nelle vostre risposte ci fossi anche io. Non mi sento un'autrice distopica, non ancora, ma spero tantissimo che in futuro un mio libro entri a far parte di una lista così.
Il genere distopico ha tanto da dare e può essere letto davvero davvero da tutti, può essere young o new adult e addirittura per bambini, avere sfumature romance o horror o ancora immaginare per noi lettori eventi storici che si svolgono in altri modi.
E voi? Quali titoli avete amato? Quali mi consigliate?
Alla prossima,
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