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Review Tour: Shadowed memories di Marika Vangone

 

Anno 2422
I "Comuni" e i "Potenziati", abitano il nuovo mondo.
Tutti seguono le regole. Tutti, tranne Elara che nasconde il suo potere agli altri, almeno fino a quando non viene scoperta dal governo e spedita all'Accademia di Eterion: una scuola che si occupa di addestrare i Potenziati per renderli utili alla società.
Elara è costretta, così, a rinunciare alla sua casa per cogliere questa nuova "opportunità". Con l'aiuto di nuovi e vecchi amici e di Declan, un giovane enigmatico e ribelle, Elara inizia a credere in sé stessa. Proprio quando la sua visione del mondo si fa più chiara, l'oscurità inizia a prendere il sopravvento a Veridium, la capitale di Aurora. Sparizioni. Morti inspiegabili. Un giornale ufficiale che non dice la verità e uno "rivoluzionario" che la racconta fin troppo.
Potere. Amore. Disperazione. Un'avvincente storia di scelte, intrighi e lotta per la libertà.

"Alla Nascita di Veridium, siamo chiamati a edificare un nuovo mondo, fondato sull'ardua fatica del passato e la speranza di un futuro migliore."

 

 

Salve Specchietti!

Sono qui oggi per parlarvi dell’ultimo romanzo della nostra Marika Vangone, Shadowed Memories, un distopico, primo di una dilogia.

Elara è una ragazza all’apparenza come tante altre. È un’ottima studentessa, è timida, un po’ insicura, ha una famiglia che la ama e farebbe di tutto per proteggerla e tenerla al sicuro.

La vita della nostra protagonista, però, è destinata a cambiare per sempre quando, un giorno come tanti altri, durante una disputa con il bulletto della scuola, il suo segreto viene scoperto.

È una potenziata e per questo dovrà proseguire i suoi studi all’Accademia di Eterion, una struttura messa a disposizione dal Governo al fine di istruire e insegnare a gestire i poteri ai ragazzi.

Elara si ritrova così a dover abbandonare la sua vita, i suoi amici, la sua amata famiglia. Dovrà cavarsela da sola in questo nuovo ambiente dove non ha nessuno pronto a proteggere le sue vulnerabilità.

Un inizio che la metterà a dura prova. Dovrà essere forte e autonoma e imparare a contare sulle proprie forze.

Un nuovo inizio che diventa dunque una possibilità che, con il passare del tempo, la aiuterà a confrontarsi con sé stessa, a scoprire la sua forza, a fare uscire finalmente la sua vera natura e, soprattutto, a capire di chi fidarsi.

Le sue convinzioni saranno destinate a cadere a una a una e scoprirà che “non è tutto oro quello che luccica”…

 

Quello che amo particolarmente delle storie di Marika è la sua originalità, la sua incredibile immaginazione, la sua abilità nel creare mondi che sembrano così lontani ma che offrono degli ottimi spunti di riflessione ed estremamente attuali.

La nuova vita di Elara viene colorata da nuove amicizie, legami forti e sinceri come quello che si instaura subito con Saphira; misteriosi e totalizzanti come le accade con Declan. Imparerà a prendere coscienza dei suoi poteri e di tutte quelle sfumature del suo carattere che fino a quel momento doveva tenere nascoste.

Una rinascita che la aiuterà a raggiungere la consapevolezza e a prepararsi all’oscurità che prende il sopravvento.

 

Shadowed Memories è una storia coraggiosa, nella quale il lettore viene subito trascinato in un futuro distopico, dove le divisioni sociali non sono più tra ricchi e poveri, ma tra chi possiede poteri e chi invece vive una vita “ordinaria”; nella quale ci si nasconde dietro una parvenza di inclusione per poter portare avanti politiche pericolose di controllo e di manipolazione. Dove la libertà va riconquistata. Dove i sentimenti si confondono e la divisione tra bene e male non netta come accade nelle favole.

 

Una storia che mi ha appassionato e che mi ha fatto emozionare moltissimo!

 

Spero che darete anche voi una possibilità a questa storia,

 

La vostra Mil Palabras vi saluta e lascia la parola ad Irish Girl

 

Un abbraccio






Buongiorno Specchietti,
oggi assieme a Mil Palabras vi parlo del nuovo romanzo della nostra Marika Vangone: Shadowed Memories.
Marika torna online – finalmente fatemelo dire – con il genere che più è nelle sue corde, il distopico.
Veniamo quindi trasportati nel continente Aurora e, in particolare a Veridium, una delle zone in cui essa è divisa, dove facciamo la conoscenza di Elara e della sua famiglia.
Elara è all’apparenza una ragazza come tante: ha una migliore amica, Zoe, un fratello che adora e con cui non può fare a meno di punzecchiarsi, Lucas, e un ragazzo che le fa battere il cuore, Kai.
Elara, però, non è affatto un’adolescente qualunque.
In un mondo in cui la tecnologia muove ogni passo e in cui un ordine superiore detta le regole, scandendo ogni attimo del quotidiano, Elara è costretta a nascondersi al mondo, a tenere a bada le sue doti e a fingere di essere un’altra persona.
Infatti, fa parte di quel ristretto numero di individui, additati come mostri e perseguitati, definiti
“Potenziati”.
I Potenziati hanno doti fuori dal comune, possono leggere nel pensiero, spostare gli oggetti a proprio piacimento, oppure proiettarsi nei sogni altrui. E invece di essere visti come il risultato di una mera evoluzione della specie, agli occhi dei cittadini comuni rappresentano un pericolo, un errore nella perfetta macchina di Aurora e, soprattutto, qualcuno di cui sbarazzarsi.
Fino a quando il governo di Aurora non decide, una volta individuati, di portarli all’Accademia di Eterion.
Se all’apparenza è un modo per facilitare l’integrazione tra Potenziati e ragazzi comuni, e soprattutto aiutare questi individui speciali a comprendere meglio le proprie doti e a saperle utilizzare, presto ci rendiamo conto che si tratta solo di un modo che il governo ha per “studiarli” e “piegare” i loro poteri al servizio di Aurora.
E se ne rende presto conto anche Elara che, all’improvviso, vede crollare la maschera che da anni indossa e finisce con l’essere portata a Eterion.
Cari miei Specchietti, è proprio da questo punto in poi che la narrazione di Marika muta, diventando sempre più incalzante; mostrandoci appieno le doti di Elara e allo stesso tempo presentandoci quelli che diventeranno i suoi nuovi amici, i suoi punti fermi: Saphira, Taylor, Declan. Ma anche la preside Hawthorne.
E mentre le certezze del passato di Elara crollano e il suo futuro si fa sempre più incerto, ho apprezzato il modo in cui Marika ha saputo far maturare il suo personaggio, facendola prendere coscienza di sé come persona, mostrandole come la sua parte più vera fosse quella da cui era sempre scappata. Facendola sentire, per la prima volta nella sua vita, una persona e non un bug del sistema.
Tra segreti che si svelano al lettore a poco a poco, sospetti e articoli che gettano ombre sul governo di Aurora, Elara dovrà imparare a fidarsi di sé stessa e delle sue sensazioni; ad accettare la vera faccia di alcuni e a guardare con fiducia al domani.

Come dice Saphira:

"Non c’è bisogno che combatti da sola, perché non lo sei.
Il dolore è qualcosa che possiamo dividere in due. Farà meno male, vedrai."
 

Se amate i distopici, questo è il romanzo che fa voi. L’unica cosa che chiediamo a Marika è di sbrigarsi e regalarci presto la seconda parte di questa storia.

Noi, Specchietti, ci vediamo alla prossima lettura.
Un abbraccio,
la vostra Irish Girl.




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