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Review Tour: Bloody Love di Mia Another


Buongiorno, Specchietti!
Review Tour e recensione doppia, questa mattina! Le nostre Irish Girl e Mil Palabras, infatti, ci parleranno di Bloody Love, il paranormal romance di Mia Another.
Curiosi? Noi tantissimo!

Titolo: Bloody Love
Autore: Mia Another
Genere: Paranormal Romance / Vampiri
Prezzo: 2,69 € / incluso in Kindle Unlimited
Pagine: 330
Formato: ebook + cartaceo a colori con copertina rigida
Trama:
"Non guardare a fondo negli occhi di un Reietto, non ascoltare le sue parole. Sono come quelle del serpente che indusse Eva nel peccato. È da quel serpente che loro sono nati".
Londra, XIX secolo.
L'affascinante Keiran Krauss, che a prima vista sembra un rispettabile Lord, è un vampiro, un cosiddetto Reietto. Nella gerarchia dei suoi simili ricopre un ruolo fondamentale: sbarazzarsi di chi non rispetta le regole. Il suo incontro con Mya Blackwell sembra voluto dal destino. C'è qualcosa, in quella ragazza, che lo priva del sonno, che lo tormenta. Il suo sangue è il più delizioso che abbia mai assaggiato. Deve averla a ogni costo.
Mya non ha paura di lui. Non le sembra poi tanto diverso da un criminale qualunque, anzi, in Keiran Krauss vede solo un tiranno che l'ha strappata alla sua famiglia per portarla con sé e nutrirsene. Quando inizierà a conoscerlo meglio, però, si renderà conto che niente è come sembra: Keiran ha costruito intorno a sé una fitta rete di segreti e accordi, si fida di poche persone, e quelle sulle quali può contare sono ancora meno. Sopravvive sul filo del rasoio, sempre in bilico tra la vita e la morte, il bene e il male, tra umano e vampiro. Eppure, c'è qualcosa di buono in lui, c'è una luce in fondo alla ferocia del suo sguardo, che Mya intende portare allo scoperto, anche a costo di innamorarsi perdutamente di un Reietto, anche a costo di perdersi per sempre.
*Pubblicato per la prima volta nel 2016, Bloody Love si rinnova con una veste corretta e revisionata, ancora più intensa, ancora più dolce.

Buongiorno Specchietti!
Oggi io e Mil Palabras siamo qui per parlarvi di Bloody Love, il paranormal romance firmato nel 2016 da Mia Another, che torna online con una nuova veste grafica e completamente rieditato.
Quando parliamo dei romanzi di Mia Another partiamo sempre da un presupposto: scordiamoci le donzelle in pericolo e i piagnistei. Le donne di Mia sono forti, tenaci, consapevoli di se stesse e del proprio valore.
È così anche in Bloody Love dove la protagonista, Mya, fin da bambina mostra una sorprendente curiosità per l’ignoto e da adulta tutta la tenacia di chi è pronta ad affrontare il proprio destino cercando di tesserne la trama in prima persona.
Mya è coraggio, quindi, e luce. Quella luce che cerca di far breccia nell’oscurità di Keiran Krauss: un mercenario, una sorta di giustiziere al soldo del Consiglio e, soprattutto, un Reietto, marchiato a fuoco con il simbolo della croce, un vampiro sfuggito alla persecuzione della Chiesa.
Quando Mya incontra per la prima volta Keiran sa solo che quell’uomo dall’aria aristocratica ha salvato lei e suo padre dall’attacco di un branco di disgraziati. Quello che non può neanche immaginare, alla sua tenera età, è che quella stessa notte quell’uomo dall’incarnato pallido e l’aria austera stringerà un patto con suo padre e tornerà dieci anni dopo a rivendicare ciò che ormai considera di sua proprietà: lei.
Ecco che Mya, con quel coraggio di cui vi parlavo prima, decide di tenere fede al patto di suo padre, nonostante tutta la sua famiglia sia contraria e pronta a opporsi. Nonostante una sua sola parola le permetterebbe di sfuggire a quel triste destino.
La convivenza con – diciamola tutta – l’affascinante vampiro è scandita dalla superbia di Mya che non si piega, neanche quando la paura le fa battere forte il cuore, dalla sete di Keiran e da quel mondo alla giovane sconosciuto che pian piano, pagina dopo pagina, si palesa in tutta la sua crudeltà e complessità di fondo.
Perché in Bloody Love Mia Another non si limita a raccontare la storia di due mondi diversi che si incontrano e cercano in qualche modo di coesistere, di un amore all’inizio infantile, acerbo, che diviene passione carnale, viscerale, che diventa istinto di protezione e conservazione, ma scava a fondo, facendo scoprire al lettore, attraverso i ricordi millenari di Keiran, le notti delle persecuzioni, di quella caccia al vampiro basata su una buona dose di ignoranza, sull’arroganza di chi si credeva superiore e sul dolore di chi è morto per le torture e gli esperimenti di coloro che – sostenevano – agivano per mano di Dio. La storia dell’umanità che si ripete senza pace e che chiede al lettore una domanda e un pensiero in più.
E non si ferma qui, Mia. Ci dà uno spaccato vividissimo di quella società sotterranea, che vive ai margini del mondo civile e che deve attenersi a rigide regole. Fa addentrare il lettore tra i sotterfugi e i giochi di potere del Consiglio, mostra quanto labile è davvero il confine tra bene e male anche in quelle zone d’ombra.
Ecco, Specchietti, se c’è una cosa che ho amato di questo romanzo – e ve lo dico, ho bruciato più di trecento pagine in neanche una giornata – è stata la capacità dell’autrice di confondere e rimescolare le carte. Non esiste “Giusto o Sbagliato”, “Bene o Male”. Lei per prima sembra non voler prendere una posizione nei confronti delle azioni e dei pensieri dei suoi protagonisti, lascia libero arbitrio al lettore che da solo dovrà decidere da che parte schierarsi.
Così come ho amato – ma del resto la penna di Mia in questo non mi delude mai – la capacità di dare tridimensionalità a ogni personaggio, anche quelli che appaiono solo per poche righe. In questa storia, Mia è riuscita a comunicare il caleidoscopio di emozioni, paure… il bagaglio di vita che ognuno di loro si porta dietro. Esempio lampante è il giovane tuttofare Francis, legato anch’esso a Keiran da un patto, che scopriamo camminare pericolosamente in bilico tra doveri e desideri e che, sorprendendo tutti, alla fine decide di sovvertire l’ordine degli eventi e la sua conclusione.
Come ci spiega lo stesso Keiran, è l’antico patto Un segreto per un segreto, che da sempre si usa tra la sua gente, a muovere il mondo: quello che dovrete scoprire, Specchietti, è se Keiran e Mya riusciranno a sopravvivere o soccomberanno sotto le innumerevoli verità taciute e quell’amore che tenta fino alla fine di superare le differenze, i pregiudizi, il concetto stesso di vita e morte.
Lo stile di Mia Another è inconfondibile, nonostante si parli di un romanzo che è stato sì rieditato ma che ha visto la luce cinque anni fa: pulito, schietto, chiama continuamente il lettore alla riflessione, chiede a gran voce di leggere tra le righe, di non fermarsi in superficie, di sporcarsi le mani tanto quanto ha fatto l’autrice nel narrare la sua storia. Anche quando si parla dell’eterna lotta tra il bene e il male. Anche quando si narra di un amore maledetto. Bloody Love, che all’apparenza potrebbe sembrare la solita storia del vampiro e della bella e giovane donna che si innamorò di lui, è molto - ma molto - di più di questo e spero, Specchietti, che possiate coglierlo anche voi leggendolo.
Per tutti questi motivi e per tutte le emozioni che ha scatenato nel mio cuore, assegno a Mia Another e alla storia di Keiran e Mya i nostri cinque specchi.

Vi lascio alla recensione di Mil Palabras e vi do appuntamento alla prossima lettura.
La vostra Irish Girl.

Ciao Specchietti!

Come vi ha già illustrato la mia collega, questa settimana, abbiamo unito le nostre forze e abbiamo letto insieme Bloody Love, la riedizione del fantasy di Mia Another, autrice che già conosciamo per i suoi bellissimi romance, alcuni editi da Newton Compton.

Avevo bisogno di fantasy e, conoscendo già la penna di Mia, ero curiosa di conoscerla sotto altre vesti e perciò la ringrazio per aver dato la possibilità anche a me di leggere il suo romanzo.

 

Keiran Krauss è un vampiro reietto e, come tutti i suoi simili, vive nell’ombra di una società che li rifiuta, frequenta bordelli, e nell’ordine gerarchico del suo Consiglio, ha il compito di sbarazzarsi di chi non rispetta le regole.

L’incontro con Mya, la protagonista femminile, avviene durante una notte di molti anni prima. Era solo una bambina l’odore del suo sangue aveva richiamato l’attenzione di Keiran da molti chilometri di distanza e forse, è stato proprio l’odore di Mya a salvare il padre da un attacco di briganti.

L’intervento del vampiro, quella notte, diventa provvidenziale e maledetto al tempo stesso, perché, una volta adulta, la nostra protagonista diventerà sua prigioniera e, aimè, tutte le preghiere da parte della famiglia Backwell sono inutili. Keiran è irremovibile e disposto a tutto pur di ottenere la sua preda.

 

Mya non ha mai avuto paura di Keiran. Era una bambina molto coraggiosa e questa caratteristica, con il passare degli anni, è cresciuta insieme a lei. Il ricordo del vampiro salvatore di quella notte brucia ancora nella sua mente e sebbene si senta tradita e abbia tantissima nostalgia di casa, dall’altra parte, è indubbiamente affascinata dal suo carceriere misterioso.

Tra i due è un crescendo di scontri e di incontri; di curiosità e ribrezzo, di dolore e di intrigo.

Keiran è di poche parole, ha tantissimi segreti e conduce la sua vita sempre al limite. Stringe patti vincolanti, sguazza nel grigiore clandestino della città senza rimorsi, ma, a volte, viene illuminato da un’umanità e una sensibilità singolari.

 


Che la sua prediletta lo stia rammollendo?

 

Vivendo insieme, entrambi hanno la possibilità di smontare, giorno dopo giorno, pezzo per pezzo, i reciproci pregiudizi, di confrontarsi e quella che sembrava una gabbia dorata, a poco a poco, diventa un confortevole rifugio.

Il castello dalle esili fondamenta che Mya si sta costruendo insieme a Keiran resisterà, però, alla resa dei conti?

I sentimenti di lei sopravviveranno a tutti i segreti e i crimini del vampiro?

 

Bloody Love è una storia molto affascinante, che mi ha colpito da subito grazie alle sue tinte seppia che rimandano – nella mia testa – un po' a quei film anni Cinquanta, con le pellicole dai colori ancora tiepidi, mai volgare, anzi, con una cornice quasi fiabesca.

Il “mostro” che salva il padre e fa prigioniera la figlia, il maniero circondato dai lupi, la meravigliosa libreria al suo interno, questo astio che, a mano a mano, si tramuta in curiosità e successivamente in un sentimento di affetto sono elementi che mi hanno fatto pensare alla fiaba de “La Bella e La Bestia”.

In questo clima fiabesco, però, ho amato anche come l’autrice ha intrecciato la sottotrama thriller con la storia d’amore rendendo più completo e avvincente il racconto.

La profonda sensualità dei momenti tra i due protagonisti, l’integrità e una filosofia di vita scandita da patti e da accordi fra gentiluomini completano il quadro di un romanzo che mi è piaciuto tantissimo. Scritto al confine tra bene e male, giusto e sbagliato, Mia Another ci dà la sua versione studiata di come si potrebbe sviluppare una storia d’amore tra un vampiro e una ragazza umana e devo dire che mi ha convinto tantissimo.

 

Lo stile dell’autrice è avvolgente, intrigante e sempre nuovo. Vi avevo accennato, in apertura di conoscere già la penna di Mia, ma è straordinario notare come, per ogni romanzo, è come se anche il suo modo di raccontare si plasmasse completamente alla storia divenendo così sempre nuovo.

 

Allora, Specchietti, vi ho convinti? Darete un’opportunità a questa nuova incredibile storia?

 

Mentre aspetto i vostri commenti, assegno cinque specchi a Bloody Love, con la speranza di leggere presto altri romanzi di questa giovane e promettente autrice.

 

Io vi ringrazio per essere stati con noi e vi do appuntamento, come sempre, alla prossima recensione (che da parte mia arriverà prestissimo!)



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