Recensione: Miracle in december di Mariarosaria Guarino



Buongiorno Specchietti!
Inauguriamo oggi una serie di recensioni a tema natalizio con cui le nostre Irish Girl e Mil Palabras vi terranno compagnia da qui a metà dicembre.
Vi lascio, quindi, a Miracle in december di Mariarosaria Guarino.
Per voi – e noi – lo ha letto Irish Girl 😉


Titolo: Miracle in december
Genere: Novella romantica natalizia
Autore: Mariarosaria Guarino
Editore: Self Publishing
Data pubblicazione: 13/11//2021
Trama
Se non credi nella magia a Natale, quando puoi crederci?
Lizzie Bennet ha un’anima romantica e un nome ingombrante che le ha sempre creato qualche problema. Eppure per una volta le cose sembrano girare per il verso giusto: come puoi non considerarti fortunata se hai vinto un viaggio di quattro giorni all inclusive per la Corea? E se a quel viaggio aggiungiamo un biglietto con pass Vip per conoscere la tua band preferita, puoi certamente affermare che le cose stiano andando alla grande.
Lizzie però non considera il fatto che è una calamita per i guai e gli imprevisti e, appena sbarcata in Corea, un ladro le ruba la borsa con i documenti e i biglietti del concerto. Sola, disperata e senza un posto dove andare in un paese straniero di cui non conosce la lingua, se non due o tre parole. Sembrerebbe che le cose si stiano mettendo male, ma un incontro, o meglio uno scontro, cambierà di nuovo la sua prospettiva.
Kim Hae-In è bellissimo, gentile e intenzionato ad aiutarla. Dove sarà la fregatura? Perché deve esserci la fregatura, Lizzie non può credere in nessun modo che questa specie di miracolo stia capitando a lei. Ma se invece stesse accadendo?
Era destino che volasse fino in Corea per trovare il suo Mr. Darcy? 

Nota bene: Si tratta di un racconto natalizio.


Bentrovati, Specchietti del mio cuore!
Come va? Avete già fatto l’albero? Avete appeso le lucine sul balcone? Ma, soprattutto, avete scritto la letterina a Babbo Natale?
Ancora no??? Cosa? I vostri desideri sono così grandi che difficilmente potranno essere realizzati?
Mai dire mai, nella vita!
Lo sa bene Elisabeth Bennet, giovane newyorkese… Cosa? Non ho capito. Credete che mi stia prendendo gioco di voi? No, no, la nostra protagonista, quest’oggi, si chiama davvero Elisabeth Bennet e il suo romanzo preferito è proprio Orgoglio e Pregiudizio.
Già ci sta simpatica, vero?
E poi ama la Corea, vive di pane e K-drama ed è fan del Got7, il gruppo di K-pop più famoso della nazione.
Insomma, ha tutte le caratteristiche per diventare la mia miglior amica.
E tornando ai discorsi di prima, miei Specchietti, sappiate che Babbo Natale è stato molto generoso con la nostra Lizzie. La nostra storia, infatti, si apre con una notizia sconvolgente che cambierà per sempre la vita di Elisabeth: quel concorso con in palio un soggiorno tutto spesato a Seoul e, soprattutto, biglietto e pass per il concerto dei Got7 è stato vinto proprio da lei!
Cioè, fosse accaduto a me avrei infartato sul momento e questa novella si sarebbe chiusa al primo capitolo.
Invece Lizzie, spronata da Susan, la sua più grande amica, si arma di tutto l’occorrente e vola fino alla capitale coreana.
Ad attenderla, però, non ci saranno solo le accecanti luci delle strade del centro, i noraebang – i tipici locali per il karaoke – o la torre di Seoul, ma anche una serie di imprevisti capaci di scoraggiare anche la più tenace delle ragazze, di pregiudizi sul suo essere occidentale e la prospettiva di veder svanire il suo sogno.
Per fortuna sulla sua strada Mariarosaria Guarino piazza Kim Hae-In, giovane aspirante regista, con un passato proprio da Idol, che tenderà una mano alla nostra protagonista e cercherà di rendere il suo soggiorno a Seoul il meno traumatico possibile.
Pochi giorni per realizzare un sogno. Pochissimi per imprimere nella memoria le luci, i sapori e i profumi della città che si ama, abbastanza per capire che quell’incontro voluto dal destino sarà impossibile da dimenticare.


E proprio come in un drama di quelli che piacciono a me, ho respirato la magia di Seoul, passeggiato sotto la prima neve, mi sono persa nello sguardo profondo e tagliente di Kim Hae-In, ho vagato con il naso all’insù, come se davvero fossi con Lizzie e potessi, in un certo qual modo, realizzare il mio sogno di visitare la capitale coreana.
Mariarosaria Guarino, ancora una volta, ha saputo rapirmi e farmi perdere tra le righe di inchiostro che sempre con maggior sapienza lascia sul foglio bianco. Anche in una breve novella è riuscita a condensare milione di parole non dette, di lasciarle aleggiare nell’aria pronte per essere colte dal lettore senza inutili spiegoni. Ha mostrato, con pochi semplice passaggi, la differenza tra la cultura occidentale e quella orientale, i timori di chi si sente un pesce fuor d’acqua e di chi vorrebbe potersi liberare di alcune etichette.
Miracle in december vi farà sognare a occhi aperti, battere forte il cuore, imprecare (Ohi, questa ragazza riesce a farmi uscire di testa anche con poche pagine) e, soprattutto, vi ricorderà che i sogni, quando ci credi davvero, finiscono sempre con il realizzarsi.
Lizzie riuscirà a farlo con tutti? E quando dovrà riprendere il volo che la riporterà a New York, cosa le resterà di Kim Hae-In?
Questo dovrete scoprirlo da voi leggendo Miracle in december, a cui vanno i miei cinque specchi.


Alla prossima lettura, la vostra Irish Girl.




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