Recensione doppia: I figli di Danu - La rinascita di Melissa Pratelli
Salve, specchietti!
Oggi il blog partecipa al Review Tour
di I figli di Danu – La rinascita, quarto e ultimo volume della saga
paranormal romance di Melissa Pratelli edita DZEdizioni.
Il nostro blog ha seguito e amato
questa saga sin dall’inizio, quindi non potevamo lasciarci sfuggire l’occasione
di fare una recensione doppia.
Dopo la trama troverete, perciò, le
recensioni delle nostre Iron Princess e Mil Palabras. Scopriamo insieme che
cosa ne pensano.
Trama:
Andrew è
scomparso.
La Confraternita,
guidata da Sean, cerca di capire come affrontare un nemico che sembra
imbattibile e la cui identità è sempre più chiara: si tratta di Balor, un
gigante malvagio che la dea Danu, assieme al figlio Lugh, ha rinchiuso in un
regno sotterraneo chiamato Abisso.
Il nome di
Balor fa paura, così come il destino che attende tutti se l’oscurità dovesse
avere la meglio. Ma nessuno vuole tirarsi indietro. Lee è un’arma a doppio
taglio: l’unica che può fermare il demone e, allo stesso tempo, la sola che può
liberarlo dalla sua prigionia.
Quando le
alleanze cambiano e il tradimento di un amico rischia di far precipitare la
situazione, la ragazza dovrà aggrapparsi alla propria natura e trovare la forza
dentro di sé.
Per andare
avanti, per salvare tutti.
Quale sarà
il prezzo da pagare?
Tra colpi
di scena e combattimenti all’ultimo respiro, arriva l’epica conclusione della
saga de I figli di Danu.
“Quando
tutto finisce, si può solo rinascere.”
Eccoci qui, specchietti, pronti a parlare di questa saga che dire che ho amato è dire poco.
I figli di Danu – Il richiamo è stato il primo romanzo che ho
letto di Melissa Pratelli. Anzi, ricordo di aver proprio divorato sia Il
richiamo sia La confraternita, leggendoli entrambi in appena quattro
giorni.
Parliamo di più di cinque anni fa,
con la versione self della saga che poco dopo è stata rieditata e ripubblicata
con la DZEdizioni.
I figli di Danu – La rinascita è la fine di un percorso durato
quella che sembra una vita. Per Lee, per Nathaniel, per tutti i personaggi e
per i lettori.
Lee, i MacIntyre e la confraternita
ne hanno passate davvero tante. Adesso la St. George è a pezzi, Angus è morto,
Lorraine se n’è andata… e Andrew è scomparso. Siamo alla resa dei conti, Balor
ha finito di giocare con i suoi demoni ed è pronto a scendere in campo di
persona.
Unica chiave di tutto: Penelope o Lee
o come la volete chiamare. Deve scendere nell’Abisso per fermare Balor, ma se
lo farà, lui potrà rubare i suoi poteri per fuggire. È la battaglia finale, tuttavia
la vittoria non è poi così scontata.
Una cosa che mi è sempre piaciuta di
Lee è il suo essere una ragazza comune. Ha un potere immenso che si va intensificando
di libro in libro, tanto da attirare le attenzioni di un potente demone, ma non
lo sa usare. Non è una di quelle protagoniste che hanno scoperto il loro potere
da due secondi e riescono già a fare cose pazzesche. Lee si deve allenare. E sbaglia.
Più e più volte. Le sue emozioni hanno sempre il sopravvento quando deve
cercare di dominare un elemento. A volte le cose le riescono per puro caso.
Ecco, Lee dovrebbe essere un esempio
per ognuno di noi. Dovremmo tutti imparare da lei come scoprire le abilità che
teniamo nascoste e come tirarle fuori. Non importa quanti sacrifici e quanto
duro lavoro siano necessari. Non dobbiamo mai arrenderci, come se da ciò dipendesse
la salvezza dell’umanità.
Adesso lasciatemi parlare di lui.
Nathaniel MacIntyre. L’Alfa. Il Principe. Anche se viene chiamato Principe una
sola volta in tutto questo quarto volume (sì, l’ho contata). Nate è il
personaggio che, a mio avviso, è maturato di più nel corso di tutta la saga. Da
ragazzo dolce e timido, è diventato ormai un uomo. Avevamo visto la sua
maturità già nel terzo volume, quando è diventato l’Alfa del branco. Qui la
forza e la determinazione dell’Alfa si miscela alla dolcezza e alla preoccupazione
dell’amante, dell’uomo disposto a qualunque cosa, anche a mettere a repentaglio
la sua stessa vita, per la donna che ama. D’altronde, è già morto per lei una
volta. Perché avere paura di rifarlo?
Dall’altra parte c’è lui: Andrew.
Dopo anni e anni di accalorato #teamNate, lasciatemi un attimo spezzare una
lancia a suo favore (no, non sto per cambiare team, ma ci sono oggettivamente
delle cose per cui Andrew non è poi così male). Questo è il romanzo in cui si
nota ancora di più quanto sia varia e profonda la psicologia di Andrew. Qui Andrew
ha il suo momento peggiore ma ha anche il suo momento migliore. È un
personaggio che cade e anche molto in basso, tuttavia è anche quello che si
rialza, che scala quella difficile montagna e riesce a venire fuori dal baratro
che lui stesso si è scavato.
I figli di Danu – La rinascita è un volume conclusivo, è una
guerra, una lotta continua che non ti lascia fiato, è un susseguirsi di ansie e
paure, è il mettere un punto a una storia che ci ha coinvolti per anni. E con
così tanti personaggi in gioco, focalizzarsi su tutti è difficile quando la
minaccia di Balor incombe. L’autrice, però, ci riesce. Ci regala dei momenti
bellissimi della coppia formata da Riley e Chris (quanto mi piacciono quei
due), si addentra a fondo nei sentimenti di Ben per Davon, ci fa conoscere un
aspetto della vita di Sean che ignoravamo e ci fa perfino salutare la tanto
odiata Fiona. Fa anche in tempo a presentarci un personaggio “nuovo”.
Non voglio dire altro per non rovinarvi
la bellezza della lettura. Vi dico solo di tenere a portata di mano un pacco di
fazzoletti e di lasciarvi travolgere da questo romanzo. Melissa Pratelli sovverte
i cliché, rapisce il lettore e lo catapulta all’interno di un’apocalisse dall’esito
incerto (dove sta scritto che la vittoria finale deve essere scontata?).
Assegno a I figli di Danu – La rinascita
lo specchio speciale, non solo per la bellezza in sé di questo
volume, ma per tutto il percorso che ci sta dietro e tutta la saga de I
figli di Danu. Un crescendo che è andato a esplodere in questa conclusione
sublime.
Ringrazio l’autrice e la casa
editrice per la copia arc e passo la parola a Mil Palabras.
Alla prossima,
Recensione di Mil Palabras:
Salve Specchietti!
Eccomi qui anche io a parlarvi dell'ultimo attesissimo volume della saga paranormal romance di Melissa Pratelli: I figli di Danu - la rinascita, edita dalla Dark Zone edizioni.
Una delle saghe preferite del blog, ma shhh! Non ditelo a nessuno.
Siamo alla resa dei conti.
Si respira un'aria di tensione e paura sin dalle prime pagine.
Balor attaccherà e i lupi e i ragazzi della confraternita devono impiegare ogni briciola della loro forza al fine sperare di sconfiggerlo, o quantomeno tentare.
Lee sente il peso e la pressione più degli altri perché, in cuor suo, sa che lei è l'unica davvero in grado di poter contrastare l'acerrimo nemico...
A quale prezzo, però?
Tutti sono pronti a proteggere Lee a costo della vita: il suo grande amore Nathaniel, la sua migliore amica Davon, la confraternita...
Tutti hanno paura e tutti sono consapevoli, in fondo, di scendere in guerra con una forza molto più potente della loro.
Volete un consiglio da amica? Da amica vera?
Prima di leggere quast'ultimo capitolo avrete bisogno di:
- almeno un paio di pacchetti di fazzoletti
- almeno un paio di bustine di Maalox
- una barretta di cioccolato
- una pallina antistress
E non fate come me che vi mangiate le unghie... vi vedo!
Tra preoccupazione, mistero e paura Melissa prepara il terreno per l'epica battaglia finale, o, come la chiamo io, la discesa negli inferi.
Ogni equilibrio traballerà.
Ogni strategia verrà messa in discussione.
Ogni distrazione potrebbe essere fatale.
Lee, solo una ragazzina, sarà disgregata - passatemi il termine -, emotivamente e fisicamente, eppure, non cederà di un passo, sarà coraggiosa, forte e generosa come abbiamo imparato a conoscerla nel corso degli altri volumi.
Il dolore e la forza dell'amore si intrecciano assieme a vecchie profezie, rivelazioni sconvolgenti e tanti, tantissimi colpi di scena.
Come ci ha abituati, Melissa dà voce ai suoi protagonisti e ai suoi coprotagonisti dandoci una visione completa della trama.
Un romanzo corale, dunque, dove ogni personaggio ha la sua crescita personale, la sua rivalsa o... la sua definitiva sconfitta.
Ogni personaggio dona il suo apporto, ogni personaggio, inevitabilmente, dovrà fare i conti con ciò che teme di più al mondo.
I figli di Danu - La rinascita è un romanzo appassionante, coinvolgente, che tiene il lettore sulle spine fino alle ultime pagine; dove tutti i nodi che l'autrice ha sapientemente sparso per tutto il decorso della saga vengono al pettine, dove l'amore si rivelerà ancora una volta forza motrice, l'unica forza in grado di contrastare l'oscurità.
Una serie meravigliosa che merita davvero un'opportunità, poi adesso è completa, quindi non avete più scuse.
Mi unisco a Giusy e assegno anche io uno specchio speciale a questa degna conclusione, alla Dark Zone che ha avuto fiducia in questa storia e, ovviamente, a Melissa che ha perseverato e faticato per portarla alla luce.
Mi mancheranno tantissimo questi personaggi che però rimarranno per sempre nel mio cuore.
Un saluto a voi, miei cari Specchietti, a presto!
PS: #TeamNateSempreePerSempre
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