Passa ai contenuti principali

Presentazione Papavero blu


Papavero blu
Un papavero blu non esiste, questo già lo sappiamo, ma prendiamolo come un simbolo interpretabile come ci pare. Il papavero - per come lo vedo io - è un fiore che si nasconde in mezzo a una massa, non si distingue né tanto meno si mette in mostra. Ora potrei saltare su con una frase da cioccolatino del tipo ‘Siamo tutti un po’ papaveri in fondo’ , oppure ‘A nessuno piace essere un anonimo papavero!’ … Ecco no, ci avevo pensato ma davvero, finirei per cominciare un discorso senza una conclusione né un senso proprio. E poi non voglio assolutamente cadere nel banale, già l’inizio non è dei migliori ma passatemelo lo stesso se potete, è la mia prima esperienza su un blog! Ripartiamo dall’immagine del papavero tutto bello contento che non si vede e non si sente in mezzo agli altri papaveri. Chi se ne frega del conformismo o della piattezza di questo papavero, il papavero è contento: l’immagine di un’aiuola di papaveri tutti assieme e spensierati, illuminati dal sole e da un venticello estivo mette tranquillità, è vero? Ebbene, un papavero blu, invece, penso si sentirebbe piuttosto a disagio in mezzo a tanti papaveri rossi, un po’ malinconico, sempre sulle sue, pieno di ansie, non apprezza quello che ha… ‘chi se lo fila un papavero blu?’ è il suo pensiero costante. È che il papavero blu, tanto cinico e critico verso di sé e il mondo che lo circonda, si accorge che a differenza degli altri vede un colore in più e che quando il blu si sovrappone al rosso esce fuori il viola, ma non ci capisce nulla, nessuno gli può dare una spiegazione. Questa sono io, un papavero blu che ha trovato il suo senso nella letteratura in tutte le sue forme, una buona compagnia in questo blog e che è pronta a cercare i colori nascosti di un romanzo. Non pensate male di me, non voglio che vediate in questa scoordinata storiella superbia o senso di superiorità: cerco spiriti affini, qualcuno che si riveda in questo papaverello bello a modo suo anche se imbranato con tutti gli altri. Il papavero imparerà a sentirsi bene con tutti. Siamo tutti un po’ papaveri?   

Commenti

Post popolari in questo blog

In piedi, Signori, davanti ad una Donna (William Shakespeare)

Per tutte le violenze consumate su di Lei, per tutte le umiliazioni che ha subito, per il suo corpo che avete sfruttato, per la sua intelligenza che avete calpestato, per l'ignoranza in cui l'avete lasciata, per la libertà che le avete negato, per la bocca che le avete tappato,  per le ali che le avete tagliato, per tutto questo: in piedi, Signori, davanti ad una Donna. E non bastasse questo, inchinatevi ogni volta che vi guarda l'anima, perché Lei la sa vedere, perché Lei sa farla cantare. In piedi, Signori, ogni volta che vi accarezza una mano, ogni volta che vi asciuga le lacrime come foste i suoi figli, e quando vi aspetta, anche se Lei vorrebbe correre. In piedi, sempre in piedi, miei Signori, quando entra nella stanza e suona l'amore e quando vi nasconde il dolore e la solitudine e il bisogno terribile di essere amata. Non provate ad allungare la vostra mano per aiutarla quando Lei crolla sotto il peso del mondo Non ha bisogno della vost...

Recensione "dramosa": Moon Lovers - Scarlet Heart Ryeo

Buongiorno Specchietti. Oggi vi parlo di uno di quei K-drama che dovere assolutamente vedere. Si tratta di Moon Lovers: Scarlet Heart Ryeo , basato sul romanzo cinese Bubujingxi di Tong Hua e che vede come interpreti la mia amatissima Lee Jie-Un, conosciuta anche come IU, e Lee Joon-Gi che, ve lo dico, è entrato di diritto tra i miei oppa del cuore. Trama: Triste e amareggiata dopo aver scoperto che il fidanzato la tradisce con una sua amica, durante un'eclissi di sole Go Ha-jin annega in un laghetto dopo aver salvato un bambino che vi era caduto dentro, e si ritrova nell'anno 941, durante il regno di Taejo, fondatore della dinastia Goryeo . Ha-jin si risveglia nel corpo di Hae Soo, cugina della moglie del principe Wang Wook, ottavo figlio del sovrano, e, resasi conto di non aver modo di tornare al suo tempo, decide di continuare a vivere a Goryeo. La ragazza viene aiutata ad adattarsi alla nuova realtà da Wang Wook, del quale si innamora, facendo anche la conoscenza degli altr...

Prendi il mio cuore e portalo lontano- Saffo

Siamo quasi arrivati al 14 febbraio: San Valentino. ho pensato che sarebbe stato bello regalare a questa giornata una poesia dalle dolci note della poetessa greca Saffo. versi delicati e lievi che invitano ad estraniarsi da tutto e celebrare l'amore attraverso un distacco, un'altra realtà, un invito ad essere portati via dalla persona che amiamo, S affo descrive nel dettaglio la fenomenologia amorosa, la voce che manca, l'agitazione del cuore nel petto, l'energia dell'amore esplodere sotto la pelle. il tutto ci regala una serie di versi che con dolcezza e naturalezza riescono a farci percepire le dinamiche di un cuore innamorato. Prendi il mio cuore e portalo lontano,  dove nessuno ci conosce,   dove il tempo non esiste,   dove possiamo incontrarci,   senza età e ricordi, senza passato.   Con una luce che nasce all'orizzonte   e un domani sereno e silenzioso.   Prendi il mio sguardo e portalo lontano, ...