Il cavaliere d'inverno
Trama:
Leningrado, 22
giugno 1941: la Russia entra in guerra.
Mattina, quinto
soviet.
Tatiana è svegliata
da sua sorella Dasha: «Svegliati! Svegliati!
Devo dirti una cosa»
«Bella
o brutta?»
«Una
cosa straordinaria. Mi sono innamorata!»
Quella stessa
mattina, Pasha, il fratello gemello di Tatiana, verrà allontanato da casa dal
padre che vuole proteggerlo dalla guerra, e Tatiana verrà mandata a fare scorte
di cibo.
La ragazzina però
si distrae durante il tragitto e comprandosi un gelato al caramello, si ferma a
gustarlo seduta su di una panchina. In quel momento passa un soldato nell’altro
lato della strada, si ferma a guardarla, attraversa, sale sul suo stesso
autobus: Alexander Belov.
Ed è proprio quell’incontro,
una fatalità del caso che cambierà le sorti della loro vita.
Un amore
devastante, travolgente, che metterà a dura prova tutto quel che hanno.
La sofferenza di
un amore proibito, affiancato dalla lacerazione della guerra.
In questo romanzo,
narrato in terza persona dal punto di vista dei due protagonisti, tutto è
analizzato nel minimo dettaglio, dai sentimenti, alla devastazione di
Leningrado durante il conflitto.
Una guerra crudele
di fame e lacrime, in cui l’unico pasto della giornata consiste in pane e
segatura. Una guerra che uccide, e non solo fisicamente: le persone vengono
stravolte, trasformate. Svuotate…
Riuscirà a
resistere almeno l’amore?
La
mia opinione (contiene spoiler):
Sono stata letteralmente travolta
da questo romanzo, dal quale gli occhi non si staccherebbero neanche per
dormire.
La perizia d’analisi
di Paulina Simons ha la capacità di trasportare nel tempo, di creare una magica
fusione con i personaggi tanto da sentirsi all’interno della storia, tanto che
i ricordi dei protagonisti sembreranno appartenere anche al lettore.
Ogni dettaglio
dell’amore di Tatiana e Alexander è accuratamente analizzato, due personaggi
cui la vita ha tolto ogni cosa, e si
trovano a non avere nient’altro più che loro stessi. E forse è proprio
questa la forza del loro grande amore: essi sono l’un per l’altro la casa, la
famiglia, la salvezza.
E’ posta anche un’analisi molto accurata della guerra a
Leningrado, a partire dalla mancanza di cibo, alla scarsità d’igiene nelle
abitazioni comuni, all’alcolismo, al rischio di camminare per la città, alla
morte, che si incontra in giro, ai lati delle strade, come fosse la normalità.
Un romanzo da
leggere tutto d’un fiato per poi correre in libreria ed acquistare
immediatamente il seguito, che verrà presto recensito!
Dettagli
libro:
titolo:
Il cavaliere d’inverno
Autrice: Paulina Simons
Pagine:
697
Editore:
Bur Rizzoli
-Iris-
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