Lo specchio di Beatrice di Marta Dionisio
Jessica: sedici anni, jeans a
vita bassa, irrequieta, disordinata, cellulare dipendente. Una teenager come
tante. Beatrice: coetanea di Jessica, studiosa e assennata, ligia ai
regolamenti di casa. Anche lei, una teenager come tante. Impossibile? Tutt'altro,
se si considera che Jessica vive nel 2010, mentre Beatrice è un'adolescente
nell'Italia fascista degli anni Quaranta. Due destini paralleli che
s'incrociano un magico giorno d'inizio estate, quando, di fronte a uno
specchio, i volti di Jessica e Beatrice si scrutano terrorizzati e increduli,
un attimo prima che le due ragazzine si ritrovino proiettate l'una nel corpo
dell'altra. Per entrambe è l'inizio di una serie di vicende tragicomiche, che
le costringerà a misurarsi con mondi e regole sconosciute e a scoprire qualcosa
di nuovo su se stesse. Senza le puntate di Lost, senza Internet, lontana dalle
amiche e dal fidanzato, Jessica si aggira come una sperduta Alice in un paese
dalle poche meraviglie e dalle mille follie, dove le capita d'essere pedinata dalla
governante, schiaffeggiata dal fratello per aver rivolto la parola a un
ragazzo, costretta a un appuntamento combinato col rampollo di una ricca
famiglia. Dal canto suo, Beatrice faticherà non poco a superare il terrore per
la sveglia digitale, a non scambiare gli SMS per sos, a respingere
scandalizzata gli assalti dei ragazzi, destreggiandosi tra baruffe sentimentali
per lei finora impensabili. Finché il peso della Storia non busserà alla porta
di entrambe.
Il mio parere:
Questo libro è stato letto
per caso, l’ho trovato un giorno in cui non avevo nulla da fare ed ero molto
annoiata. La prima cosa che mi ha catturata è stata la copertina (oramai avrete
capito che per me le copertine o mi piacciono o il libro non lo guardo neanche
, insomma tanti saluti all’antico detto: Non si giudica un libro dalla
copertina); uno specchio su fondo azzurro. Mi sono guardata dentro lo specchio
e la mia immagine risultava distorta così ho pensato: Chissà come mai questo “Specchio
di Beatrice” è tanto speciale.
Leggendo le prime pagine ho
dovuto realizzare che non si parlava di Nessuna Beatrice ma di quella
che io chiamavo “Una certa Jessica”: una ragazza antipatica, materialista e con
poco sale in zucca che è il riassunto di tutto ciò che io odio in una persona.
Andando avanti però è
successo qualcosa: La magia ha fatto il suo dovere e ha catturato anche me.
Beatrice, la ragazza
perfetta, è arrivata ed è successo l’inimmaginabile.
Questo romanzo è un fantasy
storico e io, appassionata di cose del genere, mi sono trovata immersa nell’Italia
fascista, ho conosciuto luoghi che sono stati distrutti e mi sono sentita parte
di qualcosa che si stava realizzando : Gli Italiani.
Quando è finito però mi sono
sentita incompleta.
Jessica, che all’inizio
odiavo, era diventata non so come il mio personaggio preferito; mentre Beatrice
l’avrei volentieri strozzata con le mie mani.
Ero arrabbiata con la scrittrice
e volevo assolutamente sapere cosa succedeva, perché non potevano lasciarmi in
quel modo. Così ho fatto qualche ricerca su internet è ho trovato il secondo
volume : “Il sogno di Jessica” che recensirò per voi la prossima settimana.
Il mio voto per lo Specchio
di Beatrice è :
E mi sento di giustificarlo
con voi:
Preso singolarmente è un bel
libro, ma essendo incompleto non mi ha lasciata soddisfatta.
Ovviamente prendendo
tutta la storia insieme avrebbe questo specchio speciale:
_CuoreDiInchiostro
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