Passa ai contenuti principali

Recensione Romanzo Criminale

Dicono che niente possa arrivare ai livelli dei classici del cinema - o delle Serie TV, più recentemente parlando - ma troppo spesso ci si ferma ai nomi più conosciuti tra quest'ultime senza dare possibilità ad altre Serie più "nascoste" nel panorama mondiale, che non hanno ottenuto tutta la visibilità che a parer mio avrebbero dovuto avere. Una di queste serie è quella di cui andrò a scrivere quest'oggi, una serie che non viene presa in considerazione dai più in quanto interamente Italiana e per questo messa in secondo piano rispetto ai "cult" del mondo "Serializzato" che sono perlopiù stranieri.


Sto ovviamente parlando di Romanzo Criminale. Diretta da Stefano Sollima e tratta dall'omonimo romanzo di Giancarlo de Cataldo, Romanzo Criminale si divide in ventidue episodi di circa cinquantacinque minuti ciascuno ed in due stagioni.

La storia comincia subito catapultandoci nella Roma dei giorni nostri, dove un uomo di mezz'età viene malmenato da dei malviventi e dopo essere riuscito a tornare in forze, grida di essere stato col Libanese. Torniamo dunque indietro nel 1977, seguendo passo per passo la storia del Libanese, il cosiddetto "Ottavo Re di Roma" interpretato da Francesco Montanari che ha reso il personaggio unico nel suo genere. Montanari rende il Libanese ciò che è, un personaggio complesso, ricco di emozioni ed umano nonostante tutto ciò che fa. Dall'altra parte abbiamo Marco Bocci che interpreta il Commissario Scialoja, determinato a dar la caccia a quella che lentamente diventa la Banda della Magliana, la banda che ha preso Roma con la forza e che per molti anni è riuscita a tenerla in pugno. Ma ad affiancare il Libanese troviamo anche il Dandi (interpretato da Alessandro Roja) ed il Freddo (interpretato da Vinicio Marchioni), ognuno con la propria storia che viene approfondita proseguendo con gli episodi e che aiuta a comprendere meglio i personaggi e le loro azioni. Niente è lasciato al caso, ogni particolare in futuro potrebbe diventare molto più importante di ciò che sembra e in sole ventidue ore (all'incirca) la serie riesce ad entrare dentro allo spettatore, lasciando la sensazione di aver appena speso bene, molto bene, quelle ventidue ore (e anche le ventidue successive, poiché la tentazione di un Re-Watch immediato è forte). La colonna sonora che fa da sfondo ad ogni episodio è composta da classici della musica anni '70-'80 e conta artisti del calibro di Franco Califano, Tears for Fears e Sylvester, creando un contorno musicale vario ed azzeccatissimo. Messa al punto giusto nel momento giusto riesce sempre a dare una marcia in più alla situazione.

In conclusione, Romanzo Criminale è una perla nascosta da anni ed anni di cinema trash Italiano, che hanno spinto i più a non darci nemmeno un'occhiata. Ma Romanzo Criminale vale ben più di un'occhiata, vale il tempo speso a guardarla e vale tutta la vagonata di emozioni che porta con sé, dal riso al pianto. Assolutamente da vedere.

~Newt


Commenti

Post popolari in questo blog

In piedi, Signori, davanti ad una Donna (William Shakespeare)

Per tutte le violenze consumate su di Lei, per tutte le umiliazioni che ha subito, per il suo corpo che avete sfruttato, per la sua intelligenza che avete calpestato, per l'ignoranza in cui l'avete lasciata, per la libertà che le avete negato, per la bocca che le avete tappato,  per le ali che le avete tagliato, per tutto questo: in piedi, Signori, davanti ad una Donna. E non bastasse questo, inchinatevi ogni volta che vi guarda l'anima, perché Lei la sa vedere, perché Lei sa farla cantare. In piedi, Signori, ogni volta che vi accarezza una mano, ogni volta che vi asciuga le lacrime come foste i suoi figli, e quando vi aspetta, anche se Lei vorrebbe correre. In piedi, sempre in piedi, miei Signori, quando entra nella stanza e suona l'amore e quando vi nasconde il dolore e la solitudine e il bisogno terribile di essere amata. Non provate ad allungare la vostra mano per aiutarla quando Lei crolla sotto il peso del mondo Non ha bisogno della vost...

Recensione "dramosa": Moon Lovers - Scarlet Heart Ryeo

Buongiorno Specchietti. Oggi vi parlo di uno di quei K-drama che dovere assolutamente vedere. Si tratta di Moon Lovers: Scarlet Heart Ryeo , basato sul romanzo cinese Bubujingxi di Tong Hua e che vede come interpreti la mia amatissima Lee Jie-Un, conosciuta anche come IU, e Lee Joon-Gi che, ve lo dico, è entrato di diritto tra i miei oppa del cuore. Trama: Triste e amareggiata dopo aver scoperto che il fidanzato la tradisce con una sua amica, durante un'eclissi di sole Go Ha-jin annega in un laghetto dopo aver salvato un bambino che vi era caduto dentro, e si ritrova nell'anno 941, durante il regno di Taejo, fondatore della dinastia Goryeo . Ha-jin si risveglia nel corpo di Hae Soo, cugina della moglie del principe Wang Wook, ottavo figlio del sovrano, e, resasi conto di non aver modo di tornare al suo tempo, decide di continuare a vivere a Goryeo. La ragazza viene aiutata ad adattarsi alla nuova realtà da Wang Wook, del quale si innamora, facendo anche la conoscenza degli altr...

Prendi il mio cuore e portalo lontano- Saffo

Siamo quasi arrivati al 14 febbraio: San Valentino. ho pensato che sarebbe stato bello regalare a questa giornata una poesia dalle dolci note della poetessa greca Saffo. versi delicati e lievi che invitano ad estraniarsi da tutto e celebrare l'amore attraverso un distacco, un'altra realtà, un invito ad essere portati via dalla persona che amiamo, S affo descrive nel dettaglio la fenomenologia amorosa, la voce che manca, l'agitazione del cuore nel petto, l'energia dell'amore esplodere sotto la pelle. il tutto ci regala una serie di versi che con dolcezza e naturalezza riescono a farci percepire le dinamiche di un cuore innamorato. Prendi il mio cuore e portalo lontano,  dove nessuno ci conosce,   dove il tempo non esiste,   dove possiamo incontrarci,   senza età e ricordi, senza passato.   Con una luce che nasce all'orizzonte   e un domani sereno e silenzioso.   Prendi il mio sguardo e portalo lontano, ...