Un riflesso sulle copertine: "Buona vita a tutti" by J.K.Rowling
Come un racconto, così è la vita:
non importa che sia lunga, ma che sia buona
(Seneca)
Quando J.K.Rowling è stata invitata a tenere il discorso per la cerimonia di laurea 2008 ad Harvard, ha deciso di parlare di due dei temi che le stanno più a cuore: i benefici del fallimento e l'importanza dell'immaginazione. Avere il coraggio di fallire, ha detto, è fondamentale per una buona vita, proprio come ogni altro traguardo considerato di successo. Immaginare se stessi al posto degli altri è una capacità unica dell'essere umano e va coltivata a ogni costo.
Raccontando la propria esperienza e ponendo domande provocatorie, J.K.Rowling spiega cosa significa per lei vivere una buona vita. Un piccolo libro pieno di saggezza, umanità e senso dell'umorismo; ricco d'ispirazione per chiunque si trovi a un punto di svolta della propria esistenza. Per imparare a osare e ad aprirsi alle opportunità della vita.
Raccontando la propria esperienza e ponendo domande provocatorie, J.K.Rowling spiega cosa significa per lei vivere una buona vita. Un piccolo libro pieno di saggezza, umanità e senso dell'umorismo; ricco d'ispirazione per chiunque si trovi a un punto di svolta della propria esistenza. Per imparare a osare e ad aprirsi alle opportunità della vita.
Buona vita a tutti è la trascrizione precisa e tradotta del già citato discorso che la Rowling fece sotto invito in una delle università più famose e prestigiose del mondo. Il magnifico discorso è così famoso e conosciuto che da anni è disponibile su Youtube il video dell'evento (anche in versione subbata in italiano), e ancora oggi risulta assolutamente attuale.
Il che ci porta dritti alla domanda che tutti noi ci siamo posti (non mentite!): perché avevamo bisogno che venisse fatto un libro di un discorso già più che facilmente reperibile e che posso tranquillamente ascoltarmi anche dal cellulare, restando comodamente in poltrona? Per cosa vale la pena spendere ben dieci euro su un volumetto che sfiora a malapena le cento pagine? Per fortuna in nostro soccorso arriva questa nuova puntata della rubrica Un riflesso sulle copertine.
Il che ci porta dritti alla domanda che tutti noi ci siamo posti (non mentite!): perché avevamo bisogno che venisse fatto un libro di un discorso già più che facilmente reperibile e che posso tranquillamente ascoltarmi anche dal cellulare, restando comodamente in poltrona? Per cosa vale la pena spendere ben dieci euro su un volumetto che sfiora a malapena le cento pagine? Per fortuna in nostro soccorso arriva questa nuova puntata della rubrica Un riflesso sulle copertine.
Mettendo da parte il discorso, che è già meraviglioso di per se stesso, ciò che rende meritevole l'acquisto è l'oggetto-libro di Buona vita a tutti. L'editore originario prima e la Salani poi, che ha adattato anche le illustrazioni per l'edizione italiana, hanno fatto un ottimo lavoro. Hanno preso un meraviglioso discorso e ne hanno creato un bellissimo libro, ed è questo che fa meritare la spesa. Certo, il testo di base deve essere buono in partenza, ma i famosi dieci euro sono il valore del formato, della carta, della grafica, delle illustrazioni.
Buona vita a tutti è un oggetto bellissimo, e (anche) per questo è un volume imperdibile, un vero e proprio must have.
Il gioco di colori, i disegni e il loro rapporto con il testo sono alcune delle prove maggiori che con Buona vita a tutti è stato fatto un lavoro editoriale eccezionale e assolutamente valido. E ai più scettici che non sono ancora convinti consiglio di provare a sfogliare il libro in libreria. Non riuscirete più a resistergli!
Buona lettura (e buona vita)!
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