Recensione film: My bromance
Ecco come è iniziato, per me, il torbido
girone del trash, nell’ambito dei drama BL.
Dopo ormai aver visto un buon
numero di drama coreani e aver letto sin troppi yaoi/BL (chiamateli come
volete) era logico che finissi per ricercare una combinazione dei due.
Il problema era solo uno: da dove
iniziare?
Dopo aver passato al setaccio
liste di titoli, recensioni e commenti ho finito per stilare una mia classifica
di drama e film che dovevo provare a vedere.
Il primo è proprio quello
soggetto alla recensione di oggi, “My bromance”.
Non aveva tutti questi commenti
positivi, da parte della critica, ma le fujoshi più esperte (QUI se non sapete
cosa significa il termine) dichiaravano fosse una delle migliori pellicole per
spaccare il ghiaccio e cominciare la visione di questo genere…
“Ma è Thailandese!” Questa è
stata la mia prima reazione. Coreano ci piace, ormai è appurato, ma
thailandese? Mai sentito di parlare di film di tale provenienza quando ci sono eventi e quant'altro.
Okay so che è pregiudizievole, ma
prima di incappare nei drama coreani, senza saperlo, avevo guardato, o al meno
ci avevo provato, 2 produzioni made in Taiwan che mi avevano fatto pensare per
lungo tempo che gli asiatici non sapessero affatto recitare… tempi oscuri lo
so.
Proprio con questo pensiero, ho
finito però per dare una possibilità a “My bromance”.
La storia segue le vicende di due
ragazzini, Golf e Bank.
Golf vive da solo con la zia, in
quanto il padre è sempre via per lavoro. Soffre per la morte della madre, cosa
che si riflette sul suo comportamento irascibile e prova un grosso senso di
abbandono nei confronti dell’altro genitore. Quest’ultimo però un giorno torna
a casa con una nuova moglie e Bank, il figlio di quest’ultima che in automatico
diviene il fratellastro di Golf.
Ovviamente Golf non vive bene la
situazione, ma tra litigi e situazioni problematiche i due finiscono per
innamorarsi…
Siamo sinceri, durante la visione della prima parte mi
sono addormentata. Sarà stata l’ora tarda o il fatto che valutassi i due
protagonisti troppo giovani perché la loro relazione fosse effettivamente
interessante, non lo so, ma grazie al cielo il giorno dopo mi sono ricordata di
averlo lasciato in sospeso.
Nomi a parte, che sono al quanto
strani, ma che ho scoperto in seguito essere soprannomi dato che i nomi
thailandesi sono spesso lunghi e complicati, la recitazione era migliore di
quanto pensassi.
La storia è stata la vera sorpresa comunque.
Golf e Bank sono relativamente
piccoli come già detto, eppure in quanto a sentimenti, dopo metà film, riescono
a raggiungere una buona maturità tanto da rendere godibile la pellicola. E sono
shippabilissimi, molto più di quanto credessi.
Ma perché ci sono sempre i “ma”,
se la prima parte tratta della loro relazione, che passa dall'odio di Golf che
si scontra con la dolcezza di Bank, la seconda vede tutti una serie di problemi
che vengono a calare nella loro relazione facendo finire lo spettatore in
lacrime. Cosa a cui non ero per nulla preparata.
La storia di Bank e Golf ha
affascinato fortunatamente in tanti, dato che a seguito del film è uscita la
serie (My bromance: the series) . Questa riprende tutti gli elementi del film, ma li riporta in modo
differente quanto basta da non dovervi munire di kleenex come per il film. Alla
fine ha solo il concept in comune, si può benissimo guardarla senza aver visto
il film, ma sicuramente non riporta la poesia di questo.
Dare un giudizio non è
semplicissimo in questo caso, ma quest’opera ha – purtroppo – fatto decisamente
il suo dovere, dato che dopo averla vista ho continuato il mio binge watching
di BL e ancora una volta mi ha ricordato che le belle storie possono nascondersi ovunque, dobbiamo solo chiederci se vogliamo ascoltarle.
Lost Inside My Universe
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