Recensione "Le ragazze vogliono la luna" by Janet McNally


Ci sono quei periodi in cui tutto è andato in pezzi, in cui dopo aver commesso un errore non sappiamo come risistemare quel che abbiamo mandato in frantumi, e continuiamo a vagare spersi e confusi tra le macerie. Uno di quei momenti in cui ci confrontiamo con il passato e abbiamo bisogno di una scossa che riesca a scuoterci forte. E allora, chi è fortunato, parte per un viaggio o una vacanza. E inizia un'avventura...
Copertina originale

È un po' quello che succede a Phoebe, una diciassettenne alle prese con i problemi dell'adolescenza, che parte per trascorrere l'ultima settimana di una disastrosa estate in visita alla sorella maggiore Luna, trasferitasi a New York. Solo che Phoebe non è una ragazza come tante altre: perché i suoi genitori sono Meg e Kieran Ferris, la coppia più famosa dell'universo musicale dei passati anni Novanta. E questo ha influenzato la sua vita, e quella della sua famiglia, in un migliaio di modi. E no, non sono tutti positivi. Così quando atterra a New York, Phoebe non è solo in cerca di una tregua dalla sua vita un po' disastrata, né unicamente sulla soglia di un inaspettato nuovo inizio; ma si ritroverà ad affrontare il suo passato, scavando tra i segreti della sua famiglia.

Di questo romanzo, uno young adult, sono molti gli aspetti che ho apprezzato. Mi è piaciuto lo stile, molto scorrevole e profondamente sensoriale, capace di far sentire sulla propria pelle ogni singola parola. Mi è piaciuta l'alternanza presente/passato, con il passaggio del microfono tra Phoebe e Meg (entrambe parlano in prima persona), che rende possibile un confronto generazionale. Mi è piaciuto il tema della fama, analizzato nei suoi aspetti più luminosi e nei suoi lati più oscuri. Mi è piaciuto come tutto il romanzo sia pervaso dalla musica, i colori, riflessioni ed emozioni.

Ma più di tutto, mi ha davvero colpito come uno young adult possa davvero essere un libro di crescita. Crescita che riguarda non solo i suoi personaggi, ma anche il lettore. Il che sembra stupido, visto che questo è ciò che uno young adult dovrebbe fare per definizione, eppure Le ragazze vogliono la luna mi ha davvero stupito, perché apre gli occhi su molte cose, e spinge a riflettere su tante altre.

Un altro aspetto che ho apprezzato sono sicuramente i personaggi. Mi è piaciuta Phoebe, che sta imparando che la vita è sua e deve prenderla tra le mani e non vivere come se le cose le capitassero e basta, e che si sente come un pesce fuor d'acqua e così priva di talento nella sua famiglia di artisti e superstar. Mi è piaciuta Luna, così spumeggiante e piena di vita, e così fragile, nella folle corsa verso la realizzazione dei propri sogni. E poi Meg, Kieran e tutti gli altri. Mi piace vederli vivere e interagire, e come ognuno riesca ad arricchire un po' il mondo degli altri. Mi piace come riescano a mostrare prospettive diverse e a portare qualcosa in più anche al lettore.

Non so definire Le ragazze vogliono la luna con un solo aggettivo o con poche parole. Però so che è uno di quei romanzi in grado di scavare dentro e di restare a lungo. E se siamo spersi, se abbiamo bisogno di una pausa o di una nuova avventura che ci scuota, quale posto migliore se non le pagine di un libro?





Commenti

Post popolari in questo blog

In piedi, Signori, davanti ad una Donna (William Shakespeare)

Review Tour: Ti bacio Poi ti odio Poi ti amo di Anna Zarlenga

Attività per Bambini - Gioca con gli animali