Recensione: Scegli me: #matchingscars1 di Valentina Ferraro

Caterina fa parte della Roma “bene”: guida una macchina da snob, frequenta l’università privata più prestigiosa della sua città, il suo ragazzo è un nobile ed è circondata da una realtà frivola che le calza a pennello. O almeno è quello che ha sempre pensato, finché il padre non la convince a trasferirsi a Orlando per frequentare il secondo anno di università alla UCF dove sarà costretta a fare i conti con la sua vera natura. La sua vita verrà stravolta in meno di 24 ore senza che abbia nemmeno il tempo di smaltire il jet-lag. Le basterà posare gli occhi sul bel vicino di casa per rimettere in discussione la sua vita troppo perfetta e già programmata. «Lui è proprio il tipo di ragazzo dal quale devi stare alla larga», l’ammonisce suo padre non appena scendono dal taxi. Già, perché Benjamin Carter ha tutta l’aria del ragazzaccio che fa fare cose stupide alle ragazze intelligenti.
Tutti credono che sia abituato a ottenere quello che vuole: le donne gli cadono letteralmente ai piedi, è il miglior studente del suo corso, ha fondato e canta in un gruppo rock che sta diventando sempre più popolare a Orlando. Cosa potrebbe mai volere di più dalla vita? Eppure manca qualcosa. Manca qualcuno capace di fargli accettare che nella vita non è sempre per forza o tutto bianco o tutto nero, che gli tenga testa, che faccia cadere la maschera dietro la quale si nasconde da tutta la vita, perché è più facile così. E, a quanto pare, quel qualcuno ha due occhi gialli da gatta selvatica e un accento sexy da perdere la testa. Riuscirà a mettere da parte il suo carattere irruente per conquistare la bella straniera che lo tiene a debita distanza e che sembra essere caduta dal cielo proprio nel momento in cui aveva più bisogno di lei?


"Scegli me" le due più dolci parole di sempre che dovrebbero farci intuire tanto, anche troppo.
A pronunciarle è Ben, Benjamin Carter, il ragazzo della porta accanto. Bello quanto scorbutico, intelligente quanto istintivo, ci viene presentato senza maglietta così da lasciare Cat subito senza fiato.
Quello trai due è un colpo di fulmine che si protrae per tre mesi. Tra un patimento (per me), un'occhiata fugace, una frustrazione dietro l'altra (sempre per me, tranquilli) e dialoghi di ben poche parole, a confronto dei mille pensieri dei due protagonisti, si arriva a "qualcosa".
Quel "qualcosa" che può definirsi solo che una relazione ingarbugliata, dove due personalità si respingono come due ugual poli e gli eventi tutto fanno, meno che aiutare le vicissitudini dei due. Ma se l'attimo e le parole sono quelli giusti, allora, scocca la vera magia, e le barriere issate si abbattono una dietro l'altra, come tessere del domino.
I personaggi sono caratterizzati benissimo, ma alcuni atteggiamenti risultano davvero fastidiosi. Va bene che si tratta di due ragazzi di diciannove anni, ma cavoli, sono davvero infantili a volte, tanto da rendere certe vicende pesanti, quasi. Fortunatamente lo stile di scrittura è fluido.
Cat o Blondie, per Benjamin, risulta meno del previsto snob o irritante, soprattutto da come ci viene presentata, nella trama. Non è difficile mettersi nei suoi panni e capire le sue decisioni, anche se ovviamente è facile essere in disaccordo. Partiamo comunque dalla premessa che è una ragazza ancora immatura, su diversi fronti, ma che riesce sempre ad instillare nelle sue decisioni i valori, a cui è legata.
Ben è sotto molti punti di vista il classico bad boy. Dall'atteggiamento che riserva a Cat, inizialmente, al modo in cui tratta le donne o al rapporto che detiene con la violenza, senza dimenticarci che fa parte di una rock band, ci appare l'immagine di un ragazzo ben impostata, che stona a contatto dei voti accademici o della tenerezza, che traspare dai suoi ragionamenti (quando gli gira bene...).
Alla fine però pare avere paura solo di una cosa, che Blondie gli spezzi il cuore.
Un altro personaggio che ho amato è stato Mark. Fratello di Ben, diventerà il migliore amico di Cat. All'inizio parrà il classico rubacuori, perdigiorno, ma in realtà nasconde un animo riflessivo, sempre pronto a godersi la giornata con un sorriso e a compiere le proprie scelte pensando esclusivamente a quello che lo fa sentire bene in quel momento. Vive pensando, quindi, al presente, sapendo essere serio e saggio nei momenti in cui occorre.
Insomma, mi sono innamorata dei fratelli Carter, più di Mark però, meno complessato e più ironico.
Ma non è finita qui, insomma si intitola "Scegli me" e accidenti, Caterina ci impiega cinquecento pagine a fare la sua scelta. Conosceremo anche Leonardo quindi, il fidanzato storico.
Essenzialmente, per quanto vi siano troppi fatti in questo racconto e manchino i momenti in cui possiamo davvero gustarci il sentimento che viene a nascere tra i protagonisti, il filo narrativo è quasi del tutto prevedibile. Molte cose, più o meno rilevanti, possono sorprenderci, ma la storia non è nulla di così innovativo. Arrivata intorno al capitolo dieci sapevo già quale sarebbe stata la scelta di Cat, ma è stata una lenta agonia, sormontata da ostacoli e personaggi secondari. Se da un lato è una storia che si legge d'un fiato, dall'altra parte non vedevo l'ora che si concludesse, per via del nervoso che mi scatenava.
E poi la fine... accidenti perché ho letto il primo capitolo del secondo libro!
Un salto temporale, che è stato più un salto nel buio che altro, dato che il libro si era bello che concluso e poteva benissimo essere auto conclusivo, tanto che avevo pensato, che il secondo volume avrebbe vagliato le relazioni di Mark o di qualche componente della band (cosa molto in voga al momento...). Ma no, il libro viene rivoltato come un calzino, ogni certezza cade e il tutto senza che il lettore trovi un vero appiglio, in questi nuovi accadimenti che paiono sbucare da una dimensione parallela e a cui nessuno vorrebbe credere, io in primis che tanto mi ero affezionata a quella pagina che portava impressa la parola "fine".
Attendendo il secondo e il terzo volume.
Lost Inside My Universe

p.s particolare attenzione in questo libro va riposta all'ambientazione. Per quanto sia facile leggere di romanzi young adult ambientati all'estero, ma principalmente in America, questo è uno dei pochi con cui si riesce davvero a sentirsi ospiti di quella terra straniera. Il lettore è portato a sentirsi spaesato e meravigliato dinanzi modi e costumi, ai quali Cat si approccia per la prima volta. Si notano facilmente le differenze tra Italia e Florida, per quanto questo non impedisca all'amore di trovare terreno fertile.



Commenti

  1. Ciao, sono una nuova iscritta, complimenti per il blog :)
    Non leggo molti romance, ma sto cercando di rimediare perché sul mio blog (se ti va di dargli una sbirciatina https://capitolozeroblog.blogspot.it/) vorrei recensire libri di ogni genere..e quindi prendo spunti in giro :)
    La trama di Scegli me è intrigante e la tua recensione mi ha convinto a volerlo leggere..
    A presto :)

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    Risposte
    1. Grazie per esserti iscritta e aver letto la recensione, farò sicuramente un salto a vedere il tuo blog ;)
      Salutoni,
      Lost Inside My Universe

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