Recensione "Selfie"
Selfie è una serie tv, definita romantic comedy, trasmessa dall'ABC a partire dal primo ottobre 2014. È da quasi un anno che voglio recensirla, eppure a fermarmi è sempre stato lo stesso motivo: la fredda accoglienza che fin dall'inizio è stata riservata allo show e che ha fatto sì che, per i pochi ascolti, la serie abbia chiuso i battenti prima ancora della fine della sua messa in onda (gli ultimi episodi furono rilasciati dall'emittente su internet). Eppure sempre questa è una delle ragioni che mi spinge a parlarne. Credo che Selfie sia una di quelle serie su cui il pubblico ha creato aspettative diverse da ciò che lo show effettivamente era, e che proprio a causa della sua diversità sia stato frainteso e non apprezzato.
La storia racconta la vita di Eliza Dooley (chiaro riferimento a My Fair Lady, a cui la serie dichiaratamente si ispira), una donna ossessionata dal guadagnarsi la fama sui social network. Di più, totalmente ossessionata e concentrata su se stessa, Eliza è completamente presa dall'ottenere "mi piace" che dal piacere alle persone. Eppure, dopo un pubblico e umiliante crollo emotivo, ripreso in un video che diventa virale, i suoi follower crescono all'improvviso e a dismisura, rendendola più famosa di quanto lei stessa abbia mai sognato... ma per le ragioni sbagliate. Per ristabilire la sua immagine, Eliza chiede aiuto a un suo collega esperto di marketing: Henry Higgs (altro chiaro riferimento); ma anche Henry, forse, avrà bisogno del suo aiuto...
Selfie tratta un tema che definire attualissimo è quasi riduttivo: la dipendenza dai social network e la malsana comune abitudine di confondere l'internet con il mondo reale. Forse proprio questo è stato uno dei motivi di fraintendimento. Ovviamente lo show parla di una crescita dei personaggi, e ovviamente viene spiegato e mostrato quanto sia sbagliato confondere i due universi, e importante, invece, vivere realmente la propria vita. Ma ciò che rende particolare la serie è che prende fin troppo sul serio il suo lato comedy, e così invece di voler fare da maestra e mettersi deliberatamente a insegnare qualcosa, crea di proposito situazioni anche assurde con un unico, principale, scopo: divertire. E forse è questo ciò che ha portato maggiormente a non apprezzare lo show: la sua sguaiata leggerezza che non la rende stupida, ma che al contrario dimostra come non abbiamo per forza bisogno di fare sempre i sofisticati per apprezzare qualcosa e divertirci un po'.
Una parola va spesa anche sui protagonisti. Ho letto spesso commenti negativi su Eliza, considerata da molti insopportabile. Personalmente, invece, credo che l'intento nel creare questo personaggio fosse far capire che se ognuno di noi scendesse dal suo piedistallo da intellettualoide in cui siamo tutti fieramente arroccati, scopriremmo che sotto sotto una piccola Eliza si nasconde in ognuno di noi, e saremmo tutti fieri della forza che sviluppa e dell'enorme percorso di crescita che compie. Per quanto mi riguarda, ho molto apprezzato questo personaggio, con tutti i suoi difetti, e ancora di più ho adorato Karen Gillan, meravigliosa anche in questi panni. Un'altra figura che mi è piaciuta e che mi ha colpito è Henry, anche lui sorprendentemente così bisognoso d'aiuto per poter iniziare a vivere davvero.
Infine qualche frase va scritta sul finale. Sono passati ben due anni da quando ho visto l'ultimo episodio della prima stagione, e ancora il solo ricordo riesce a emozionarmi, tra il caldo sorriso e le lacrime incontrollabili. Sebbene la puntata sia stata girata prima della cancellazione della serie (e restasse, perciò, aperta a una possibile season two), credo sia una degna conclusione al percorso di crescita attuato dai personaggi, e che sia stata, nonostante tutto una degna fine per questa serie.
Selfie resterà sempre una piccola perla che rimpiangerò con un po' di nostalgia, perché è un vero peccato che non sia stata capita, e davvero ingiusto che per ciò sia stata cancellata. Eppure, quando questa piccola amarezza sarà passata, diventerà uno di quegli show che non mi stancherò tanto presto di rivedere.
Buona visione!
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