Recensione "Conviction" by Corinne Michaels


Attenzione: la recensione contiene spoiler del primo libro della duologia, Consolation

Conviction è il seguito del romanzo Consolation (qui trovate la nostra recensione), nonché l'ultimo capitolo della serie firmata da Corinne Michaels. Un seguito che, sebbene ho dovuto aspettare per neanche tre mesi, ho atteso con il fiato sospeso, e non vedendo l'ora che giungesse la sua pubblicazione. Sebbene, infatti, il finale del primo romanzo sembri un roseo ritorno all'equilibrio, il colpo di scena è dietro l'angolo, e il lettore non può dimenticare quelle poche righe finali. Aaron è vivo. Il mondo che Natalie ha tentato così disperatamente di ricostruire, dopo che l'improvvisa morte del marito l'aveva mandato in pezzi, si frantuma nuovamente, e una seconda volta la donna perde tutto ciò per cui ha lottato. Che ne sarà del suo amore per Liam? Che ne sarà del suo matrimonio, e di tutte le bugie del passato che ha scoperto in questi dolorosi mesi?
Conviction riprende la narrazione nell'esatto istante in cui Consolation l'aveva interrotta. Così, in un attimo, ci ritroviamo ad aprire nuovamente quella porta e a guardare negli occhi l'uomo la cui morte è stata pianta per tutti il romanzo precedente. L'autrice è brava a ricreare in pochissime righe l'atmosfera di dolore, gioia, confusione, propria del momento. D'altronde, già in Consolation Corinne Michaels aveva dimostrato la sua abilità nel far vivere gli ambienti, le immagini e le emozioni del suo racconto, tanto da stamparli nel cuore e nella mente del lettore, che le sente ancora vivide e reali anche a distanza di tempo. Molto bella è anche la sua poesia nel descrivere i sentimenti. Con i suoi dolci pregi e i soliti difetti, la penna della scrittrice si conferma ancora una volta capace di trattare temi complessi come il dolore, l'amore, l'affetto, la morte, la forza e il coraggio con la giusta delicatezza e senza mai imporsi sul lettore o risultare eccessivamente pesante. Molto bello è il messaggio che la Micheals regala al suo pubblico: niente nella vita è facile, va tutto conquistato. Eppure, ognuno di noi è forte abbastanza per farsi coraggio e continuare a combattere per ciò che ama, seguire il proprio cuore; costruirsi e conquistare la propria felicità è possibile... e in fondo, ognuno di noi lo merita. L'autrice imposta la sua intera narrazione su questo pensiero, è così non racconta unicamente di Natalie, dei suoi dolori e della sua gioia, ma ha un'attenzione particolare a ciò che avviene intorno (anche attraverso il trattare storyline secondarie riguardanti anche altri personaggi), un modo per ribadire che se alcune cose si costruiscono o distruggono solo in base alle nostre scelte e azioni, altre capitano e basta, e seguono logiche e tempistiche che noi non possiamo controllare. Si può, però, scegliere come affrontarle. E seguire il proprio cuore e lottare per la felicità è possibile.
Sebbene nell'approcciarmi alle prime righe di questa duologia ero molto scettica, pagina dopo pagina ho imparato a innamorarmi della scrittura dell'autrice, della storia e dei suoi personaggi, e credo che questo sia il punto di tutto: l'amore. Ammettere che nonostante tutto, nonostante ciò che siamo, scegliamo o facciamo, restiamo esseri umani, fragili, e le emozioni e i sentimenti (e la Michaels non si concentra solo sull'amore!) sono parte di noi, in ogni loro sfumatura; e vivere la nostra esistenza significa anche viverli, lasciarsi ferire, lacerare, e poi rialzarsi, più forti di prima, e proprio questo ci rende umani. Non importa che siano semplici o complicati, sono i sentimenti e le nostre emozioni a rendere la vita degna di essere vissuta, e scapparne o fingere che non abbiano peso è inutile, oltre che immensamente stupido.
Copertina originale
Corinne Michaels è una scrittrice che è riuscita a stupirmi e colpirmi, scuotendomi dal mio snobbismo letterario, e investendomi in pieno con la bellezza della semplicità delle sue parole. Consolation e Conviction si sono dimostrati dei romanzi che, pur non avendo la pretesa di puntare troppo in alto, riescono a scavare nel profondo dell'animo del lettore e a regalare un messaggio bellissimo, un messaggio pieno di amore e speranza.
Stupisce anche me il calore con cui mi sento di consigliare la lettura di questa saga, eppure, dal cuore, mi sento di dire: leggetela, senza pregiudizi, senza imporsi delle barriere. Semplicemente, provate a lasciare entrare queste pagine in voi; e vedrete che non ne verrete delusi.
Buona lettura!


Specchi

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