Recensione: La Società Segreta dei Principi Minori


Salve, specchietti.

Oggi vi parlerò de La Società Segreta dei Principi Minori (quanto amiamo i titoli chilometrici in casa Disney!), in onda su Disneyplus.

Vi lascio intanto la trama ufficiale, poi vediamo nello specifico la mia opinione in merito.


Conosciamo Sam, una principessa ribelle, seconda in linea di successione al trono del regno di Illyria. Lei non è una tipica principessa e non sente di appartenere a quel mondo. A differenza della sorella maggiore, Eleanor, che sta per compiere 18 anni e si sta preparando a diventare la futura regina, Sam preferisce suonare con la sua rockband per fare un concerto di protesta contro la monarchia, incorrendo in un inevitabile scontro con la polizia. La Regina Catherine, stanca del comportamento della figlia, manda Sam ai corsi scolastici estivi, dove la ragazza si rende conto che la scuola è solo uno stratagemma. Infatti Sam e gli altri quattro secondogeniti reali scoprono di avere dei superpoteri e che in realtà si trovano lì per un periodo di addestramento al fine di entrare in una particolarissima società segreta. Ma questa non è l’unica sorpresa in serbo per Sam e per i suoi nuovi amici, una volta iniziato l’addestramento. Quando un misterioso straniero mette in pericolo la vita di tutti i loro cari, Sam e i suoi amici saranno in grado di usare i loro poteri per difendere i rispettivi regni?

La Società Segreta dei Principi Minori è l’unione perfetta di un classico Disney con un prodotto Marvel. I protagonisti sono, infatti, principi e principesse con superpoteri. La protagonista, la principessa Samantha… ops, volevo dire Sam, è una principessa atipica. Perché perdere tempo con tulle, feste e portamento quando puoi dedicare il tuo cuore e la tua anima al rock? Se nel frattempo ci scappa anche una protesta contro la monarchia in cui tua sorella crede ciecamente, tanto meglio!



Come punizione per il suo continuo ribellarsi e cacciarsi nei guai, Sam viene inviata ai corsi estivi. Scoprirà ben presto, però, che dietro questa scusa si nasconde un corso di addestramento per giovani principi dotati di poteri. Assieme agli altri principi secondogeniti dovrà fare del suo meglio per entrare nella Società Segreta dei Principi Minori, un’organizzazione segreta di superdotati che difende le Nazioni nell’ombra.

Il gruppo di supereroi in addestramento è molto variegato nei poteri, nel fisico e nel carattere, ma nel corso della storia impareranno a mitigare le loro differenze e a esaltare le loro particolarità. In particolare, mi è piaciuta molto la figura di Matteo: ragazzino mingherlino e con difficoltà di socializzazione, si dimostra avere un potere molto particolare (e le scene con farfalle sono a dir poco favolose). Mi è piaciuta meno, però, la crescita del personaggio di Roxana che passa dall’essere la “Sharpay” (passatemi il termine) di turno, sempre connessa a Instagram neanche fosse la Chiara Ferragni dell’Illyria, a dimostrarsi una ragazza sensibile e una buona amica in meno di un nanosecondo.



Per quanto riguarda il cattivo, all’inizio questa parte della storia mi era sembrata banale, qualcosa di già visto e terribilmente scontato, ma mi sono dovuta sorprendere con un plot twist verso la fine del film. E non vedo l’ora di sapere se ci sarà un seguito (io spero di sì) perché sento che c’è ancora molto da dire in merito.

Al di là degli effetti speciali, delle parti più o meno romantiche e di quelle molto divertenti, la cosa più importante di questo film rimane il messaggio di fondo, una morale a cui noi amanti della Disney siamo ben abituati: anche se ti senti diverso, la tua particolarità può essere la tua arma migliore, il tuo punto di forza. Ecco perché non ci sono mai due Principi Minori con lo stesso superpotere. Ognuno è unico a modo suo.



In fondo a questa recensione vi lascio un elenco dei riferimenti al mondo Marvel e Disney (e non solo) che ho notato. Fatemi sapere se ne avete visti degli altri che mi sono sfuggiti. Intanto, concludo assegnando 4 specchi e mezzo a questo film che, seppur con qualche piccola pecca, si dimostra un ottimo prodotto, adatto ai più giovani, ma anche a chi (come me) pur affacciandosi all’età adulta, non vuole trascurare l’adolescente che è ancora in sé. Perché, in fondo, siamo tutti un po’ dei Peter Pan e tutti abbiamo bisogno di credere che c’è qualcosa di speciale in noi, specialmente quando ci sentiamo fuori posto.



A presto,

 


Curiosità (contiene spoiler – leggete a vostro rischio e pericolo)

Disney:

  • L’evento dell’anno è l’incoronazione della sorella maggiore di Sam, Eleanor, proprio come in Frozen si attendeva l’incoronazione di Elsa.
  • Sempre in riferimento a Frozen, Sam è legata alla neve, come dimostra il suo soprannome, Fiocco di Neve.
  • Il padre di Sam ed Eleanor, re Robert, è morto quando loro erano piccole, come il padre di molti principi e principesse Disney.
  • Re Robert è stato ucciso dal fratello, proprio come Mufasa e Scar ne Il re Leone.
  • January offre a Sam una mela rossa, come la strega di Biancaneve.
  • Tuma si gode la vita al grido di “Hakuna Matata”, sempre in riferimento a Il re leone.
  • Il vestito di Sam all’incoronazione della sorella ha lo stesso colore di quello di Cenerentola nell’omonimo film live-action.

Marvel:

  • L’attrice che interpreta la regina Catherine ha già avuto a che fare con il mondo Marvel: era, infatti, Elektra Natchios nelle serie tv Marvel-Netflix Daredevil e The Defenders.
  • Quando Sam scopre che la madre è a capo della società segreta, dice che è a capo degli “Avengers”.
  • Anche se con alcune differenze, i membri della Società Segreta hanno dei poteri che ricordano personaggi già visti all’interno dei prodotti cinematografici o televisivi sui supereroi: la telecinesi di Edmond è uno dei poteri di Jean Grey degli X-men, il potere di James è già comparso sia nei film degli X-men che nella serie tv Agents of SHIELD, January ruba i poteri degli altri, un po’ come fa Rogue e il potere di Tuma ricorda quello di Lorelei nella prima serie di Agents of SHIELD. Infine, Roxana è una donna invisibile, proprio come la celebre Susan Storm Richards de I fantastici 4.
  • Anche le tute blu dei ragazzi ricordano quelle dei Fantastici 4.
  • I corsi estivi sono una copertura per addestrare ragazzi dotati di superpoteri, proprio come la scuola per dotati degli X-men.

Bonus:

  • Non solo Marvel… il covo segreto viene definito da Sam e Mike come una “Bat-caverna”.
  • Tra i principi secondogeniti famosi della società segreta troviamo anche il Principe Harry.
  • Sam chiama Tuma “Principe di Bel Air”.

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