Intervista al personaggio da Non te l'ho mai detto di Marialuisa Gingilli

Intervista al figo – Ancora un po’ di libri. Le storie di Melissa e Blog Libri Riflessi
Nome e cognome: Christian Doherty
Libro di appartenenza: Non te l’ho mai detto
Età: 37
Soprannome: Chris *fa l’occhiolino*
Faccia da culo! *voce di Marghe fuori campo*
Oh, non ci fate caso, è in quei giorni del mese… capite, no? *Un oggetto volante non identificato colpisce Christian sulla testa*

Segni particolari: Bellissimo? *Allarga le braccia e poi si indica soddisfatto*
Una frase che ti rappresenta: Se qualcosa non ti piace, cambiala. Se non puoi cambiarla, cambia il tuo atteggiamento. Non lamentarti.
È una frase della poetessa statunitense Maya Angelou.

Dove vivi? A Derry, nell’Irlanda del Nord
Descriviti fisicamente: “sono fico” basta? No, eh? Ok, alto 1,93 m, castano scuro, occhi di una particolare sfumatura di verde, la stessa di Joshua, che ho ereditato da mia madre Ailis. Sul fisico non dico nulla, è sotto gli occhi di tutte e le mani *La Pratelli e la Pirone si fanno avanti minacciose* e le mani delle uniche due donne che io ami. Giuro!
Dicci qualcosa di te: che fai nella vita? Raccontaci una tua giornata tipo. Sono il braccio destro di mio padre alla Doherty & Sons di Derry – Joshua guida la filiale di Galway. Le mie giornate si dividono tra le revisioni contabili, le relazioni commerciali con l’Europa e l’Asia, e le infinite riunioni con mio padre e il nostro staff. Appena posso, però, me ne scappo in palestra, soprattutto per scaricare il cervello – e poi questo corpo magnifico ha bisogno di essere curato, no?
La sera mi piace andare al cinema, leggere un buon libro o andare al pub con i miei amici. Insomma, ho una vita abbastanza tranquilla, se la mia autrice se ne sta buona.

Chi è la tua lei? Parla un po' della vostra storia: Oh… sul serio? Non si era detto “niente domande TROPPO personali?”
Melissa… amore mio… dobbiamo proprio farlo? *La Pratelli non dice una parola, continua a fissare Chris con le braccia incrociate al petto e un sopracciglio alzato*.
Ok, lei si chiama Marissa…. Ed è… oh, avanti, non guardarmi così! *Si riferisce alla Pratelli* Siete state tu e la Pirone a mettere in testa a quella là *si riferisce a me???* l’idea di Marissa. A mia discolpa posso dire, poi, che io quella mattina non volevo andarci al lavoro! Non è colpa mia se sono irresistibile e… *Un altro oggetto volante non identificato si abbatte sulla testa del povero Chris*.
Vuoi dire qualcosa alla tua autrice? Sei bravina, va detto. Quanto meno sei una che ascolta e, anche se non lo ammetterai mai, sei davvero soddisfatta di come sono cresciuto, eh, mamy? *Chiamami un’altra volta “mamy” e faccio precipitare l’aereo di ritorno da Parigi. Sarai l’unico a morire, vedrai…*.
Ammettilo, siamo una bella coppia *ammicca* e sei l’unica, insieme a Marissa, che riesce davvero a tirare fuori quello che ho dentro. Il racconto extra di Natale le ha fatte piangere tutte e mi ha consacrato a ragazzo perfetto, grazie!

E alle tue fan? Angeli miei! Lo so, vi manco tantissimo. Grazie per le petizioni che state firmando *ma quali?* per farmi avere un romanzo tutto mio. Siete fantastiche! Posso solo dirvi che non c’è giorno in cui non tormenti la mia mamy *Nonostante l’invito di suo fratello Joshua a passare qualche giorno da lui a Galway, Chris aveva deciso di far direttamente ritorno a Derry, dopo il matrimonio del suo amico Darragh nella capitale francese. Un brutto temporale, proprio quella notte, si stava abbattendo sull’aeroporto Charles…*
Oh, santo cielo, quanto sei permalosa! Ritiro il “mamy”!
Comunque, mie fanciulle, tranquille. Avrete presto mie notizie e chissà che non ottenga ciò che tutti vogliamo davvero *occhiolino*

Un buon motivo per leggere il tuo libro (a parte il fatto che ci sei tu dentro): Non te l’ho mai detto è un romanzo che sorprende. Non lo dico io, ma chi lo ha letto. Mary è stata brava, fino alla fine, a tenere tutti incollati al libro per sapere che ne fosse stato del mio cugino perduto. Qualcuno lo ha capito prima, qualcun altro è rimasto spiazzato, come è normale che sia, ma di certo tutti si stavano chiedendo come fossimo arrivati a quel punto. Poi, inutile girarci intorno, eravate tutte curiose di sapere cosa sarebbe accaduto tra Joshua e Marghe, no? Per non parlare di Giacomo e Susanna. Ecco, credo che la cosa figa di questo romanzo sia proprio che al suo interno ha più storie che insieme si intrecciano e fanno emozionare.
Quello che secondo me vale più di tutti, però, è il modo in cui leggendolo riuscirete a vivere la mia Irlanda, la sua storia, le sue leggende e le sue infinite contraddizioni. Spero che possiate amarla e decidere un giorno di venirci a trovare.

Cibo preferito in assoluto e cosa invece non mangeresti mai? Preferito in assoluto… ma, direi qualsiasi piatto italiano cucinato da Margherita. A parte le interiora… ecco, io quella roba che mangiano a Roma, la trippa, la coratella… No, mi viene il voltastomaco solo a parlarne. Pure qui in Irlanda hanno sta fissa di mangiare il paté di interiora, ma che gli dice la testa?
Ti sei mai pentito di una scelta fatta dalla tua autrice nella storia? All’inizio mi sono chiesto perché avesse deciso di farmi prendere la scarlattina e mandare Joshua in vacanza con Susanna e Margherita invece che me, insomma, sarebbe stato un viaggio più movimentato se non mi avesse messo K.O. Però, lasciatemelo dire, aveva ragione lei. Per il resto non posso lamentarmi, mi ha descritto come uno sporco classista, un pochino viscido in alcuni momenti e un grandissimo stronzo praticamente per tre quarti del romanzo – cavolo, c’è andata giù pesante, vero? – però alla fine mi ha innalzato alla gloria, quindi le perdono tutto.
Chris? *stavolta è la Gingilli a richiamarlo*
Sì, tesoro? Visto? “Tesoro, non ti chiamo “mam…”
Un terribile temporale si stava abbattendo sull’aeroporto…
Saluta:
Ragazze, vado a convincere Mary a non uccidermi e che insieme possiamo puntare a Netflix. Voi restate collegate, a breve avremo tante sorprese! Un bacio!

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