Recensione “My bitter sweet Symphony” by Paola Garbarino

«Il passato non va mai via. Non è soltanto alle nostre spalle,
è il fondamento di dove teniamo i piedi oggi.»


Trama: "Ero lì con Lestat interamente, col cuore in vista oltre che la pelle. Ed era magnifico, era potentissimo e al tempo stesso m’impauriva perché capivo quanto tutto ciò mi stesse rendendo vulnerabile: lui avrebbe potuto prendere il mio cuore e posarlo accanto al proprio o avrebbe potuto schiacciarmelo sotto alle scarpe e io non sarei mai più stata integra."

Se il nostro posto è nel cuore della persona che amiamo, cos’è che ci riporta a casa?

Lestat è un giovane violinista prodigio, Stella una ragazzina folgorata dalla sua esibizione. Lui è cresciuto in orfanotrofio, lei tra i privilegi di una famiglia importante, eppure le loro anime affini s’incontrano sulle note di un’ipnotica melodia. L’attrazione è immediata ed esplode in poche ore, ostacolata però dai genitori di Stella.
Dopo quella notte, la vita li porta su due strade lontane, la separazione è una ferita che fatica a rimarginarsi. Quell’incontro però lascia una scia bruciante nel loro cuore.
Undici anni dopo, Lestat vive a New York, è sposato e alla ricerca di un figlio che non arriva. Stella, ancora ribelle e selvaggia, ha mollato l’università, diradato i rapporti con la sua ingombrante famiglia e lavora in un resort di lusso nella campagna toscana.
Un evento traumatico sprona Lestat a fuggire da New York, in cerca di serenità e di un luogo dove comporre in pace. Il Destino lo porta proprio in Toscana, dove la luce della sua Stella riesce a compiere di nuovo una magia.
Può la scintilla di un’attrazione bruciata in gioventù divampare ancora, dopo anni di lontananza?

Un romanzo intenso e profondo, commovente e romantico.
Dalla stessa autrice dei bestseller Amazon “Baby Don’t Cry”, “M+N Forever”, “Strange Love - Per una sola notte” e “Non ricordo ma ti amo”. Della serie new adult “Stars Saga” (“Come la coda delle comete, “Black Hole”, “Supernova”, “Pulsar”, “Starburst” e “Stella polare”); e del fanta romance “Il popolo dei Sogni”.

Playlist su YouTube:
https://www.youtube.com/playlist?list=PL-QTADLvKqxAEnwGNW52C5dko3xqrPlLt


Care lettrici,
in attesa di preparare le valigie per il Salone del Libro che si terrà a Torino, questa settimana ho letto per voi My bitter sweet Simphony, ultimo romanzo scritto ed editato da Paola Garbarino. È il terzo suo romanzo che leggo e devo dire che mi è piaciuto moltissimo.
Una storia che definirei “diesel” sotto certi punti di vista: si compone con lentezza, dettaglio dopo dettaglio, passo dopo passo, fino a catturarti totalmente, senza che il lettore abbia il tempo di rendersene conto. Lestat è un violinista di successo, il suo talento gli ha aperto le porte per una vita di lusso, di agi, di spensieratezza. Lestat, però, ha un passato difficile alle spalle, è cresciuto in un orfanotrofio e il suo animo irrequieto, i suoi pensieri, non gli danno tregua. Nemmeno a distanza di anni, quando il suo passato pieno di incertezze e di buoio sembra essere lontanissimo. Lestat ha un ricordo che gli torna spessissimo alla mente: la bambina biondissima che piangeva sempre all'orfanotrofio e grazie alla quale, lui, ha scoperto la sua inclinazione per il violino. Potrà in qualche modo, il suo senso di incompletezza trovare sollievo? Possiamo fare pace con il nostro passato? Con i nostri demoni?
L'incontro con Stella, quella parentesi con quella ragazzina adolescente ribelle e illibata dai capelli rosa, è destinato a tornargli alla mente spesso, senza un apparente motivo.
Paola ci fornisce la trama un pezzo alla volta la trama, come se si trattasse di un puzzle da comporre. La narrazione è alternata tra il punto di vista di Lestat e quello di Stella, tra passato e presente, i tasselli vengono scoperti e prendono il proprio posto andando a formare il loro disegno prestabilito.
Una storia complessa, ricca di sfumature, che lascia molto spazio alle riflessioni sulla vita, sulle radici dell'essere umano e sull'importanza delle trame parentali e amicali nella vita di tutti noi.
Lestat vuole sapere, vuole dare un volto a quella bambina il cui pianto disperato si placava unicamente sulle note del vecchio violino che lui suonava per lei, in orfanotrofio.
È stato moto interessante conoscere i protagonisti nel loro passato e nel loro presente. Stella, da ragazzina ribelle si ritrova donna, che da sola decide di rimettere in piedi la sua vita, prendendo le redini della tenuta lasciatale in eredità dalla nonna, in Toscana, anche lei non ha mai smesso di pensare al violinista bellissimo che ha baciato quella notte di tanti anni fa, ma sono successe tantissime cose nel frattempo quando il destino deciderà di metterli nuovamente l'uno di fronte all'altra, tante ferite si devono rimarginare e alcuni legami vanno ricostruiti da zero. 
Insomma, tra colpi di scena incredibili, lo stile romantico, dolce e inconfondibile di Paola Garbarino, vi consiglio vivamente questo libro che vi farà sospirare, riflettere e sicuramente non vi deluderà.

Buona lettura!

Mil Palabras

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