Recensione: Mortina e l'odioso cugino

Trama
Mortina e il suo migliore amico, un levriero albino di nome Mesto, vivono con la zia Dipartita e trascorrono le loro giornate giocando con i fantasmi di Villa Decadente.

Un giorno però capita un imprevisto: alcuni bambini del villaggio, amici di Mortina, arrivano alla villa dopo aver ricevuto un misterioso invito, mentre la zia Dipartita scompare nel nulla.

C'entrerà qualcosa l'odioso cugino Dilbert che è appena giunto a farle visita?

Dopo Mortina, successo internazionale già tradotto in tredici lingue, la nuova avventura della bambina zombie che vi farà morire dal ridere.

Recensione

Finalmente, dopo una lunga attesa, è arrivato il secondo volume delle avventure di "Mortina", questa volta con più pagine e illustrazioni più colorate. Se nel primo libro il nero e il viola predominavano, in questo un bel verde brillante la fa da padrone. 

Mortina è una lettura semplice, adatta ai bambini fino ai nove anni che riesce nella sua brevità a dare un messaggio. Nel primo volume abbiamo visto come la protagonista riesce a farsi accettare dagli altri bambini e ad accettarsi, comprendendo quindi che a volte la diversità è "un finto limite". I bambini, proprio come gli amici di Mortina, non si fanno tante domande circa il tuo aspetto, ma riescono ad apprezzare le cose per le proprie qualità. 

Nell'"Odioso cugino" invece abbiamo un messaggio che sembra opposto, ma in realtà si lega benissimo con quello precedente, "Le apparenze ingannano"; e se una pianta vi sembra una buona amica con cui parlare mentre un cugino che non avete mai visto per voi è la peggior disgrazia di questo mondo, le cose non saranno mai come sembrano. 

Ancora una volta le bellissime illustrazioni mi hanno colpita insieme alla storia; solo perchè una cosa sembra innocua, non vuol dire che sia realmente così e viceversa. 
Non vedo l'ora che esca il terzo volume (sperando che ci sia) e magari che venga realizzato un cartone animato sulle avventure di questa simpaticissima Zombie. 

-CuorediInchiostro

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