Passa ai contenuti principali

Recensione: Tokyo Ghoul - live action

Sono un pò in ritardo per questa recensione, ma mettiamola così, se vi siete persi questa live action per paura di incorrere in orrori simili a Death Note by Netflix, allora potreste davvero pentirvene.

In breve per chi ancora non sa di cosa stiamo parlando:
Kaneki è un ragazzo che ama leggere, ha un solo amico, Hide, e una grandissima cotta per Rize, una ragazza che frequenta il bar in cui è solito andare.
Un giorno raccoglie il suo coraggio e riesce ad ottenere un appuntamento con Rize. Inizialmente procede tutto alla grande, amano entrambi leggere e parlare di romanzi e sembra che anche Rize avesse adocchiato Kaneki... solo che il suo fine ultimo era mangiarselo, letteralmente. Infatti, sulla strada di ritorno verso casa, Rize si rivela un Ghoul, un essere che per sopravvivere mangia esseri umani e  attacca un Kaneki del tutto impreparato e sconcertato. Le cose però prendono una piega imprevista quanto i due finiscono per trovarsi in prossimità di un cantiere edile e su Rize precipitano delle impalcature.
Kaneki si risveglia in ospedale scoprendo una atroce verità: per salvarlo gli sono stati trapiantati gli organi di Rize e per tanto adesso è un mezzo Ghoul.

Ho cercato di guardare questa live action senza pensare al manga e l'anime, in modo da essere quanto
più obiettiva, ma devo dire che è stato presso ché inutile dato che ricalca bene la storia originale (Netflix hai ancora tanto da imparare dai giapponesi...).


Partiamo allora dal cast. Tolto il fatto che  Rize  teoricamente avrebbe i capelli viola, tutti gli attori assomigliano incredibilmente ai personaggi dell'anime. Vengono mostrati benissimo le varie personalità inoltre, il dilemma esistenziale di Kaneki e la pazzia omicida di Rize vanno a braccetto con le idee e le credenze altrettanto malate dei loro cacciatori, le Colombe.


Hide è l'unico a cui non viene lasciato molto spazio, ma la storia non compre neppure tutte le vicende della prima stagione, seppur duri due ore, quindi è normale, come è normale purtroppo il non poter vedere un fantastico Kaneki dai capelli bianchi...okay niente spoiler, ma è inutile dire che ci avevo sperato, anche se sarebbe venuta una schifezza dato che sarebbe stato tutto riassunto. 
Netflix l'avrebbe probabilmente fatto.

Vi è una trasportazione fedelissima anche per quanto riguarda la maggior parte degli gli spazi e dei costumi, anche se Kaneki ha forse persino troppo fascino in certe scene.
Per quanto riguarda allo splatter sono rimasta soddisfatta, ma gli occhi - come stuzzichini - seppur facessero scena erano troppo finti.

L'unica nota dolente, se proprio dobbiamo ricercarne una, sono i combattimenti. 

Non sono mal fatti, anzi, si vede che hanno provato a renderli il meglio possibile, ma quando si pensa a Tokyo Ghoul e i suoi spargimenti di sangue, vi si associa subito la Kagune. Questa è l'arma dei Ghoul, una sorta di organo che serve per difendersi o cacciare. 
Nel film, in alcune scene, sembrano quasi "appiccicate" ai personaggi e per quanto si cerchi di rendere tutto molto epico tra rallenty e quant'altro, non sempre riesce bene quanto dovrebbe.


Le dinamiche dei personaggi sono ancora molto acerbe, abbiamo, come già detto, solo una prima parte della storia che ci serve a conoscere una realtà dei Ghoul, ma sono rimasta piacevolmente colpita da come siano riusciti bene a trasmettere quel che più si avvicina a un senso di "famiglia", seppur questa sia decisamente anticonvenzionale.

E questo è tutto, se ve lo siete persi cercate di andarlo a ripescare in qualche modo, ne vale davvero la pena, tanto più che a breve (-10 giorni) uscirà la terza stagione dell'anime, sperando che non facciano una schifezza come per la seconda...

Lost Inside My Universe

Commenti

Post popolari in questo blog

In piedi, Signori, davanti ad una Donna (William Shakespeare)

Per tutte le violenze consumate su di Lei, per tutte le umiliazioni che ha subito, per il suo corpo che avete sfruttato, per la sua intelligenza che avete calpestato, per l'ignoranza in cui l'avete lasciata, per la libertà che le avete negato, per la bocca che le avete tappato,  per le ali che le avete tagliato, per tutto questo: in piedi, Signori, davanti ad una Donna. E non bastasse questo, inchinatevi ogni volta che vi guarda l'anima, perché Lei la sa vedere, perché Lei sa farla cantare. In piedi, Signori, ogni volta che vi accarezza una mano, ogni volta che vi asciuga le lacrime come foste i suoi figli, e quando vi aspetta, anche se Lei vorrebbe correre. In piedi, sempre in piedi, miei Signori, quando entra nella stanza e suona l'amore e quando vi nasconde il dolore e la solitudine e il bisogno terribile di essere amata. Non provate ad allungare la vostra mano per aiutarla quando Lei crolla sotto il peso del mondo Non ha bisogno della vost...

Recensione "dramosa": Moon Lovers - Scarlet Heart Ryeo

Buongiorno Specchietti. Oggi vi parlo di uno di quei K-drama che dovere assolutamente vedere. Si tratta di Moon Lovers: Scarlet Heart Ryeo , basato sul romanzo cinese Bubujingxi di Tong Hua e che vede come interpreti la mia amatissima Lee Jie-Un, conosciuta anche come IU, e Lee Joon-Gi che, ve lo dico, è entrato di diritto tra i miei oppa del cuore. Trama: Triste e amareggiata dopo aver scoperto che il fidanzato la tradisce con una sua amica, durante un'eclissi di sole Go Ha-jin annega in un laghetto dopo aver salvato un bambino che vi era caduto dentro, e si ritrova nell'anno 941, durante il regno di Taejo, fondatore della dinastia Goryeo . Ha-jin si risveglia nel corpo di Hae Soo, cugina della moglie del principe Wang Wook, ottavo figlio del sovrano, e, resasi conto di non aver modo di tornare al suo tempo, decide di continuare a vivere a Goryeo. La ragazza viene aiutata ad adattarsi alla nuova realtà da Wang Wook, del quale si innamora, facendo anche la conoscenza degli altr...

Prendi il mio cuore e portalo lontano- Saffo

Siamo quasi arrivati al 14 febbraio: San Valentino. ho pensato che sarebbe stato bello regalare a questa giornata una poesia dalle dolci note della poetessa greca Saffo. versi delicati e lievi che invitano ad estraniarsi da tutto e celebrare l'amore attraverso un distacco, un'altra realtà, un invito ad essere portati via dalla persona che amiamo, S affo descrive nel dettaglio la fenomenologia amorosa, la voce che manca, l'agitazione del cuore nel petto, l'energia dell'amore esplodere sotto la pelle. il tutto ci regala una serie di versi che con dolcezza e naturalezza riescono a farci percepire le dinamiche di un cuore innamorato. Prendi il mio cuore e portalo lontano,  dove nessuno ci conosce,   dove il tempo non esiste,   dove possiamo incontrarci,   senza età e ricordi, senza passato.   Con una luce che nasce all'orizzonte   e un domani sereno e silenzioso.   Prendi il mio sguardo e portalo lontano, ...