Recensione "Era una moglie perfetta" by A. J. Banner


Come sarebbe svegliarsi all'improvviso senza sapere o ricordare più nulla?

Kyra Winthrop ha trentaquattro anni ed è una biologa marina. È tutto quello che sa di se stessa, perché a causa di un incidente avuto durante un'immersione ha subito una rara e devastante perdita della memoria.
Dal giorno in cui si è risvegliata su un letto d'ospedale, Kyra vive senza un passato, eccetto quei brevi lampi che squarciano per pochi secondi il buio totale dei ricordi. Il suo mondo si è ridotto alle poche amicizie (di cui non ha memoria) sulla piccola e sperdutissima isola dove vive con il marito Jacob, un uomo che le è rimasto sempre fedele e che si prende cura di lei dimostrandole ogni premura. Ma quando strane visioni (o forse ricordi?) iniziano a manifestarsi all'improvviso, Kyra percepisce che c'è qualcosa che non va. L'unica cosa che può fare è ricordare, rimettendo insieme i pezzi del suo passato.

Copertina originale
Era una moglie perfetta è un thriller psicologico di 288 pagine che si legge in un solo pomeriggio. Non solo, infatti, lo stile risulta fin da subito facilmente scorrevole, piacevole e accattivante, ma soprattutto le svolte della trama e il grande clima di attesa e di mistero tengono il lettore letteralmente incollato alle pagine.
Tutta la vicenda è narrata da Kyra in prima persona e attraverso i suoi occhi, la sua pelle e i suoi pensieri, noi per primi viviamo la sua storia come ne fossimo i protagonisti. Già a partire dalle prime pagine: il romanzo non si apre, come spesso accade, con il racconto dell'incidente (su cui resterà il mistero fino alla fine). Al contrario noi iniziamo il libro esattamente come Kyra: sapendo il suo nome, l'età e che è una biologa marina; e senza la più pallida idea di quale sia il suo passato o di chi sia stata prima, impariamo a muoverci a tentoni nel suo presente. E scopriamo, un piccolo passo alla volta, tutti i segreti che la circondano.

L'intero racconto è strutturato molto bene, con i vari pezzi del puzzle che mescolati creano solo tante domande e una gran confusione, ma che giunti alla rivelazione finale vanno perfettamente a posto. Ogni scoperta il lettore la fa insieme a Kyra: come lei ci muoviamo in un modo costantemente confusionario tra un presente che non ci quadra del tutto e un passato che ci sfreccia davanti in tante piccole meteore, ma che non riusciamo a stringere tra le mani.

Era una moglie perfetta è un libro che mi è piaciuto molto nella sua scrittura, nella struttura dei suoi tanti personaggi, nell'impostazione della trama e nella varietà e complessità dei temi trattati (unica pecca negativa resta la copertina, che non riesco proprio a farmi piacere). Un romanzo dai risvolti davvero inquietanti, ma che è in grado di spaziare tra e regala mille e più emozioni. Un titolo da non perdere assolutamente.
Buona lettura!



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