Luna di miele a Parigi - Jojo Moyes
Trama e commento (può contenere spoiler!):
Luna di
miele a Parigi è un brevissimo prequel di un altro romanzo che sto iniziando
proprio ora, La ragazza che hai lasciato.
Ho trovato l’edizione
che li conteneva entrambi e sono rimasta estasiata dalla trama, tanto che ho
deciso di comprarlo.
Ad oggi ho
terminato la prima parte del libro e posso dire di esserne rimasta
piacevolissimamente colpita.
Posso quindi
confermare il grande talento dell’autrice,
Jojo Moyes famosa per il bellissimo best seller Io prima di te che ho
già recensito in questo blog.
Bene, mi
accingo a spiegare qualche spruzzo di trama.
Il libro
vede il procedere parallelamente di due lune di miele, entrambe a Parigi,
vissute da due coppie di innamorati quasi a cent’anni di distanza: 1912 e 2002.
Sophie,
commessa proveniente da un ambiente umile e provinciale si innamora dell’affascinante
artista Eduard Lefèvre che perde la testa per lei e decide di sposarla in modo da non condividerla con nessuno. Un uomo libertino, dal cuore
avventuroso, che mai prima avrebbe sognato di legarsi ad una donna attraverso
il matrimonio, la cosa infatti susciterà invidie e malignità fra le sue “amiche”
che erano solite posare per i quadri di Eduard.
Parallelamente,
in tempi moderni, Liv e David si trovano negli stessi affascinanti luoghi della
romantica Parigi, ma anche in questa luna di miele non tutto va come deve. Liv
si trova spesso sola, trascurata dal neo marito, preso dal lavoro anche durante
il viaggio di nozze, a passeggiare per le strade della città, visitando musei e
attrazioni e desiderando di averlo accanto.
Le due
coppie dunque si trovano ad affrontare in epoche diverse problemi simili, i
problemi che da sempre tormentano gli innamorati: incomprensioni, gelosie,
fraintendimenti,…
Il tutto è
dipinto in un quadro di raffinata tenerezza. Le descrizioni ornate con garbo di
dettagli eleganti e romantici, a partire da Parigi, ai quadri di Eduard, all'amore,
ai pensieri e ai sentimenti.
Soprattutto vi
è una grande cura nei pensieri delle due donne, voci narranti della storia. I tormenti,
i ripensamenti, i dubbi, le decisioni improvvise. Si riesce a
percepire nel profondo l’intrecciato garbuglio della mente umana, specialmente
se innamorata.
Inoltre,
nonostante gli eventi siano pochi, il tutto è raccontato con una tale maestria che non si vorrebbero
mai staccare gli occhi dal libro.
Un racconto
breve, ma elegante, raffinato e teneramente romantico. Un vero capolavoro!
Qualche impressione:
Ho
personalmente adorato la storia ambientata nel passato, un po’ anche condizionata
dal fascino che mi suscitano i tempi più lontani.
L’amore di
Sophie e Eduard era invaso da una grande tenerezza. Si volevano bene quei due,
e trapelava da ogni tacito gesto, da ogni pennellata di un quadro, e da ogni
pulsante gelosia.
Il bisogno
di aversi, il rifugio caldo che si riesce a trovare nei dettagli, nelle piccole
cose, in un abbraccio necessario che dovrà essere il segno di una luna di miele
destinata a non finire col tempo.
Infine un
altro personaggio che mi ha colpita di questa storia è Laure La Comte, una dame de rue ritratta in alcune opere di
Eduard. Questo personaggio mi ha dato la sensazione di una donna sapiente,
senza legami forti in questa vita, ma buona. Sarà un suo consiglio sincero,
senza interessi o secondi fini ad avvicinare di nuovo Sophie ad Eduard. Una scena
a mio parere molto bella quella dell’incontro e il dialogo fra le due.
Alcune citazioni:
“Come potevo vivere la vita di una volta
avendo conosciuto l’amore e sapendo come ti fa sentire? Come potevo sopportare
l’idea che lui vivesse altrove, lontano chilometri da me? Perfino quando usciva
dalla stanza, la sua assenza mi pesava come la mancanza di un arto. Ero ancora
sopraffatta dal bisogno fisico di averlo vicino”
“E ora che la sua polvere magica era
soffiata via ero rimasta io, sua moglie, l’accusatrice dal muso lungo. E questa
versione di me stessa non mi piaceva affatto.”
“Mi mancava la nostra intensa felicità, la
sensazione di essere invulnerabili, immuni al resto del mondo. Come avevamo
fatto ad arrivare a questo punto così presto?”
“Liv, Lui non vuole vederla arrabbiata, e
non la sta trascurando. Non vedi quanta tenerezza esprimono le pennellate? Non vedi
la sfumatura che ha dato alla pelle qui? Lui la adora. Non può sopportare che
lei sia contrariata. Non riesce a smettere di guardarla nemmeno quando è
furiosa con lui. Lui è lì con lei, e non ha intenzione di andarsene, nemmeno se
l’ha fatta soffrire. Non credo che questo quadro rappresenti la fine del nostro
matrimonio.”
-Iris-
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