LA RAGAZZA DEL TRENO


Buongiorno specchietti, questo libro è già stato recensito in uno splendido post dalla nostra amica Moony, ma avendolo letto pochi giorni fa ho deciso di dare anche io un mio piccolo giudizio:D

Trama:
Rachel ha ormai toccato il fondo. ci sono periodi della vita che ci sorridono, che sembrano andar bene, ma poi le cose cominciano a precipitare, a poco a poco, e ci si ritrova soli, appoggiati al finestrino di un treno, con una bottiglia di alcol vicino. E basta. Rachel ha divorziato da suo marito Tom del quale è ancora innamorata, ha perso il lavoro, e vive a casa di una sua amica. Tutte le mattine prende il treno per Londra, e nel tragitto si ferma a fantasticare su una coppia che crede perfetta. Jess e Jason, come li chiama fra i suoi pensieri. Un giorno però Rachel vede qualcosa che non doveva vedere, ma l'alcol lascerà un buco nero nei suoi ricordi. Da quel giorno la sua vità cambierà, portandola a dubitare ed avere paura di tutti, persino di se stessa. 
La mia opinione:
Sono stata incuriosita a leggere questo libro per via della tanta pubblicità che lo accompagna, data la recente uscita anche della versione cinematografica.
Solitamente i thriller non sono il genere di libri che leggo di più, ma comunque mi piacciono.
Ho trovato questa storia molto appassionante. Il libro è leggero, scorrevole, una lettura semplice che impiega pochi giorni, arrivati a metà libro non riuscirete più a staccare gli occhi dalle pagine.
In ogni caso andiamo per ordine.
Il modo di scrivere dell’autrice mi piace, semplice e riflessivo. Vi sono molte riflessioni dei personaggi, pochi dettagli che però riescono a fare percepire le caratteristiche dei personaggi.
Una storia tutta al femminile in cui si alternano le voci di tre donne legate da un unico e insalubre destino.
Durante la lettura si proveranno sentimenti contrastanti, rabbia, tristezza, compassione. Il presente si lega inevitabilmente con il passato, con ricordi spesso difficili da sostenere, da accettare…
Poi non si potrà non sentirsi una sorta di detective alla ricerca della soluzione. Un caso da risolvere, e molti possibili indagati. Si viene catapultati dentro la vicenda e ci si trova a sospettare di tutti, fino all’inaspettata soluzione finale, la ben riuscita risposta ad ogni punto di domanda rimasto aperto.

Personalmente credo che ogni libro di genere thriller, mistero o giallo sia pienamente riuscito solamente se alla fine si prova una grande sorpresa e soddisfazione nell'aver scoperto la soluzione. E Paula Hawkins devo dire che è pienamente riuscita in questo intento.

-Iris-

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