Recensione : Amabili Resti, Alice Sebold.

«Questi erano gli amabili resti, cresciuti intorno alla mia assenza. I legami, a volte esili, a volte stretti a caro prezzo, ma spesso meravigliosi, nati dopo che me n'ero andata. E cominciai a vedere le cose in un modo che mi lasciava concepire il mondo senza di me.»
Amabili Resti (The Lovely Bones) è un romanzo raccontato da Susie Salmon, come il pesce, che viene violentata e assassinata brutalmente (non si tratta di uno spoiler, è ciò su cui si basa la storia). Guarda e protegge la sua famiglia dal cielo, vede tutto ciò che i suoi cari fanno e dicono, alla ricerca del colpevole. Si ritroverà particolarmente legata al padre e ai suoi pensieri, dal momento che costui capirà chi è l'assassino e tenterà di tutto per incastrarlo.
Pubblicato per la prima volta nel 2002, ne è stato tratto anche un adattamento cinematografico. Personalmente parlando, o in questo caso scrivendo, non ho trovato il libro molto coinvolgente, anche se questo parere si distacca molto da quello di altri. Mi è stato suggerito da una persona che lo definì “interessante, commuove e appassiona allo stesso tempo”. Fidandomi, mi ci sono tuffata, cadendo però in piedi (e facendomi molto male). La lettura mi è risultata lenta e disagevole, ho impiegato due mesi per portarlo a termine, nella speranza che migliorasse nel finale. Cosa che, a mio parere, non è accaduta. Quindi, come avrete sicuramente inteso, non è un romanzo che consiglio, così come non consiglio l'adattamento cinematografico. Per essere “meschina”, li ritengo entrambi logoranti. 
PostScrittum: se qualcuno ritiene il romanzo piacevole e ha da contraddire le mie parole, sarei ben felice di iniziare una discussione al riguardo e mettere a confronto varie idee.






-wonderful fragments°




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