Recensione in anteprima: Casta Nera di Sebastian Da
Trama
"Adelaide si svegliò urlando. Era successo ancora. Aveva rivissuto i ricordi di un passato che continuava a tormentarla..." Queste le prime parole di un romanzo insolito, destinato a sollecitare la curiosità dei lettori.
New Orleans, giorni nostri: Una serie di delitti getta nello sgomento Nola (così viene chiamata New Orleans), riportando in vita antichi demoni che legano la bella Adelaide Dobovoir a un passato che non può essere sepolto. Soltanto lei, il miglior medico legale della città, la strana e bizzosa dottoressa dai metodi non propriamente convenzionali, grazie alle sue doti e alla sua natura può individuare lo spietato serial killer, mettendo così fine alla sanguinosa catena di macabri omicidi.
Pericolosa come una serpe e incantevole come una dea, Adelaide comincia una personale e inquietante caccia, ricca di colpi di scena e che svela un universo sinistro, occulto e antico. Accanto a lei Abby, la potentissima strega che comprende più di tutti le tante contraddizioni della dottoressa. Damien e Juan, gli inseparabili fratelli dal sorriso enigmatico e Luca DeAngelis, l’intrigante poliziotto che metterà in subbuglio il cuore, ormai spento, di Adelaide.
Ci sono libri che non ti aspettavi.
Libri che non sapevi di volere finché non ti capitano tra le mani.
Casta Nera di Sebastian Da è stato uno di questi libri.
Lo sapete, sono una che programma e riprogramma le uscite sul blog, ma ogni tanto si possono fare delle eccezioni.
Casta Nera è un fantasy noir, ricco di mistero, azione, ambientato nella bella New Orleans, un luogo in cui realtà e fantasia camminano a pari passo.
Lo stile di Sebastian è elegante, leggero come petali di una rosa, scorrevole nonostante il genere e quasi mi ha ricordato la stessa atmosfera che ho respirato nel Dracula di Bram Stoker.
Casta Nera parla infatti di vampiri, e lo so, può sembrare scontato... ma vi giuro che in questa storia non c'è niente di scontato. Nonostante il tema trito e ritrito, l'autrice ha tirato fuori un briciolo di originalità in questo mondo ormai saturo di brillantini (grazie di cuore).
La cosa che più ho apprezzato al mondo è la cura dei dettagli, il fatto che io riuscissi a sentire ogni profumo e passeggiare in ogni strada. Sebastian è un'autrice davvero sorprendente, una boccata d'aria nel paesaggio noir, la Anne Rice dei nostri tempi.
In un periodo come questo avevo proprio bisogno di qualcosa che riuscisse ad attaccarmi alla storia, qualcosa che potesse entrarmi dentro. Ho empatizzato moltissimo con i personaggi, in particolare la protagonista e ho vissuto davvero ogni capitolo.
Casta Nera è un romanzo forte, che parla di indipendenza e diversità e amore... Cosa altro vogliamo? Un Lucano?
Alla prossima lettura,
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