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Io sono Leggenda di Richard Matheson - Edizione Oscar Vault


Trama

Robert Neville è probabilmente l’ultimo uomo vivente sul pianeta, eppure non è solo. Un morbo incurabile ha trasformato uomini, donne e bambini in vampiri assetati di sangue. Di giorno Robert attraversa le rovine della civiltà, seguendo le tracce dei mostri come un cacciatore sulle orme della preda, li studia, sperimenta nuovi modi per sterminarli. Di notte si barrica in casa, assediato dalle creature delle tenebre, e implora che sorga presto il sole.

Rovesciando la situazione di Dracula, vampiro nel mondo degli uomini, Matheson immagina un uomo solo in un mondo di creature mostruose, dando vita a uno degli scenari più fortunati della letteratura e del cinema novecentesco. Quello che – con la sua scrittura ossessivamente cristallina, asciutta, ipnotica – Matheson dipinge è un mondo apocalittico, straniato, nel quale ogni valore e ogni certezza vengono stravolti. Chi sono i buoni e chi i cattivi? Ci sono davvero dei buoni e dei cattivi? O ci sono solo eventi e creature che sfuggono alla comprensione razionale e alla catalogazione scientifica? L’orrore, suggerisce Matheson, ci abita accanto.


Recensione


"La forza del vampiro risiede nel fatto che nessuno vuole credere alla sua esistenza" - Dracula

Avevo letto questo romanzo nella sua vecchia versione quando avevo dieci anni; ricordo di averlo amato, ma anche di non averlo capito. A dieci anni una storia così la leggi, ma difficilmente riesci a capire quello che vuole dirti. 

"Io sono Leggenda" è un libro scritto da Richard Matheson ormai più di sessant'anni fa, noto anche come "I vampiri"... perché è di questo che tratta, di vampiri. O forse no. 

"Prima che la scienza potesse stare al passo con la leggenda, la leggenda aveva già inghiottito la scienza e tutto il resto."

Se è vero che i vampiri sembrano l'argomento cardine della storia, si scopre leggendo che in realtà il vero protagonista è l'Uomo. Non importa che Matheson abbia chiamato il suo protagonista Robert Neville, quanto piuttosto il fatto che  Robert rappresenti in realtà uno qualunque di noi. Qualcuno che potrei essere io. Oppure Tu. 

"Io sono leggenda" mette in discussione ogni parte del nostro mondo, che nel libro rappresenta  il passato, ma che ormai è presente e anche futuro, perché le società cambiano e quelli che non lo fanno si sentiranno sempre minacciati dal nuovo, sempre sul punto di essere "in via d'estinzione". Nel romanzo di Matheson "l'uomo è uomo" e allo stesso tempo "vampiro", in base al ruolo che ricopre... E a volte si ritrova a essere l'una e l'altra cosa, come una figlia che spiega al padre che le cose stanno cambiando e che anche se ha paura "va bene così". 

"Ignorò tutto quanto, con il sospetto che nella sua mente si nascondesse una creatura aliena. Un tempo avrebbe potuto definirla la sua coscienza. Ora era solo una scocciatura. La morale, del resto, era crollata insieme alla società. La sua etica era lui stesso."

Ma andiamo con ordine... 

Lo stile di scrittura utilizzato è semplice, ma potente al tempo stesso. Matheson conta molto sulle descrizioni, sulla sicurezza di parlare di qualcosa che il lettore conosce e allo stesso tempo di qualcosa di nuovo, restando in bilico perenne tra un genere e l'altro, tra il vecchio e il nuovo. 

Se c'è qualcosa che voglio lodare però, è la nuova traduzione della Oscar Vault (che ringrazio per l'omaggio). Questa traduzione è riuscita a regalare al romanzo quel senso armonico, quasi poetico, che prima mancava... delle piccolezze che avevano reso sterile la storia, quando invece è composta da tante piccole sfumature che rendono "Io sono leggenda" unico nel suo genere. 

"Con che facilità riusciamo ad accettare l'incredibile, se l'abbiamo sempre davanti agli occhi!"

Il personaggio di Robert Neville avrebbe bisogno di un intero trattato di psicologia, ma fortunatamente per voi non abbiamo lo spazio... O forse sì, visto che la mia tappa riguarda bel blog Tour, che uscirà il 25, tratterà proprio il tema dell'animale sociale. Come può un uomo vivere da solo? Come può lasciarsi andare e morire? 

Grazie a questo libro ho pensato tanto in questi giorni, perché "la solitudine" sociale la stiamo vivendo tutti e io mai avrei immaginato una cosa simile... la forza che ci regalano gli altri (anche quando succede tutto il negativo possibile) è una delle cose che sottovalutiamo sempre.

Per oggi ho finito con i miei monologhi (vi vedo che state esultando), non posso far altro che consigliarvi di leggere questo romanzo e seguire tutte le tappe delle mie colleghe, che stanno facendo davvero un ottimo lavoro. 


Ringrazio la Mondadori per questa nuova edizione e la direttrice del blog "Il mondo di Sopra" per aver organizzato un così favoloso evento. 

Valutazione: 5/5 ❤️

Alla prossima, 

-CuorediInchiostro

Commenti

  1. Anche io, come te, penso che questo libro sia molto interessante letto alla luce degli eventi tragici di questo periodo.
    Ciao

    RispondiElimina
  2. Letto in questo periodo assume un significato particolare. Bella recensione!

    RispondiElimina
  3. Soprattutto in questo periodo traspare l ansia nel leggere questo libro, concordo

    RispondiElimina

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