Recensione: The Reptile Room - Una serie di sfortunati eventi (Vol.2)

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“For Beatrice- My love for you shall live forever. You, however, did not.”
                                                                                 ― Lemony Snicket

Trama: 
I tre fratelli Baudelaire, dopo aver subito le angherie del Conte Olaf, vengono affidati alle cure del caro Dr. Montgomery Montgomery, l fratello della moglie del cugino del padre dei Baudelaire e secondo tutore degli orfani. Erpetologo di fama mondiale, addestra i tre ragazzini per portarli con sé in Perù, dove dovrà passare dei mesi a studiare.
Un giorno, però, giunge in casa Montgomery la losca figura del Conte Olaf, travestito da Stephano, il nuovo assistente del Dr. Montgomery Montgomery.

Recensione: 
The Reptile Room è il secondo volume del ciclo A Series of Unfortunate Events, scritta da Lemony Snicket -alias Daniel Handler-.
Confermo ciò che ho detto nella recensione su The Bad Beginning: la serie di Lemony Snicket è ottima per allenare l'inglese. Se avete un eReader e una buona comprensione del testo, leggetelo in lingua originale, che non può che farvi bene -anche perché la traduzione italiana perde davvero molto: giochi di parole, musicalità...-.
The Reptile Room non solo è un degno seguito di The Bad Beginning, ma mi è sembrato pure più divertente, se è possibile!
Non mi sarei mai aspettata che tredici capitoli ambientati in un breve lasso di tempo potessero risultare così accattivanti. Non ho potuto fare a meno di provare un profondo rispetto per Lemony Snicket, capace di rendere una storia tragicomica come quella degli orfani Baudelaire tanto interessante quanto istruttiva e innovativa.
Mi piacciono i messaggi che trasmette, mi piace che incoraggi i giovani a leggere e a studiare, mi piacciono i protagonisti perché sono modelli di astuzia e saggezza, pur essendo bambini; ma, soprattutto, adoro le dediche a Beatrice. Potrei leggere un intero libro pieno di "To Beatrice" ed emozionarmi sempre!
Tra le prime letture del 2019, ho in programma di leggere il terzo volume: The Wide Window.
Vi farò sapere presto cosa ne penso.




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