Recensione: Alexa & Katie Seconda Stagione - Serie Originale Netflix
Trama:
Alexa sta finalmente bene e Katie è stata accettata a un corso di recitazione che si terrà a Londra. Unico problema: bisogna trovare 2.000 dollari per pagare il corso a Katie. Riusciranno le due amiche a guadagnare abbastanza da realizzare questo sogno?
Recensione:
Di Alexa & Katie ve ne ho già parlato e sapete cosa ne penso della prima stagione. Ho guardato la seconda con interesse, ma vi confesso che solo tre episodi mi hanno realmente convinta.
Chiariamoci fin da subito: come serie per ragazzi, in generale, non è affatto male. Credo che sia divertente, adatta a loro, che dia i giusti messaggi. Il problema rimane più o meno lo stesso.
Cito la mia stessa recensione:
Quando scrissi questo, non esagerai. Chi ha visto la serie può confermarlo, del cancro c'è solo un lieve accenno. Un'occasione sprecata per il dialogo, che per educare i ragazzi alla sensibilità, all'empatia, alla comprensione e all'accettazione è essenziale.
Nella seconda stagione ci si lascia alle spalle la storia del cancro, eccetto in tre episodi: il primo, in cui Alexa è un po' in ansia per i controlli di routine; il quarto, dove Alexa prova a entrare nella squadra di basket; e l'ottavo, che s'intitola "Il fantasma del cancro passato". L'unico dei tre, comunque, che mi ha sinceramente commossa e che ha salvato il resto della stagione.
Nell'ottavo episodio hanno realizzato qualcosa di toccante, qualcosa che nella prima stagione mancava. Non ve ne parlerò in maniera approfondita perché merita di essere visto e vissuto e mi auguro che lo facciate. Vi anticipo solo che la mia prima critica, quella sulla mancanza di un momento importante come quello della diagnosi, è crollata.
Per il resto, Alexa & Katie non è nulla di speciale. Si lascia guardare, è di intrattenimento, ma di certo niente di trascendentale o di imperdibile.
Se dovesse arrivare una terza stagione, mi auguro che vi siano temi più importanti e interessanti, altrimenti potrebbe essere l'ultima che guarderò -e che sarà prodotta-.
Alexa sta finalmente bene e Katie è stata accettata a un corso di recitazione che si terrà a Londra. Unico problema: bisogna trovare 2.000 dollari per pagare il corso a Katie. Riusciranno le due amiche a guadagnare abbastanza da realizzare questo sogno?
Recensione:
Di Alexa & Katie ve ne ho già parlato e sapete cosa ne penso della prima stagione. Ho guardato la seconda con interesse, ma vi confesso che solo tre episodi mi hanno realmente convinta.
Chiariamoci fin da subito: come serie per ragazzi, in generale, non è affatto male. Credo che sia divertente, adatta a loro, che dia i giusti messaggi. Il problema rimane più o meno lo stesso.
Cito la mia stessa recensione:
"L’aspetto negativo della serie, perciò, è che parla della malattia solo girandoci intorno. È più un pretesto che un tema."
Quando scrissi questo, non esagerai. Chi ha visto la serie può confermarlo, del cancro c'è solo un lieve accenno. Un'occasione sprecata per il dialogo, che per educare i ragazzi alla sensibilità, all'empatia, alla comprensione e all'accettazione è essenziale.
Nella seconda stagione ci si lascia alle spalle la storia del cancro, eccetto in tre episodi: il primo, in cui Alexa è un po' in ansia per i controlli di routine; il quarto, dove Alexa prova a entrare nella squadra di basket; e l'ottavo, che s'intitola "Il fantasma del cancro passato". L'unico dei tre, comunque, che mi ha sinceramente commossa e che ha salvato il resto della stagione.
Nell'ottavo episodio hanno realizzato qualcosa di toccante, qualcosa che nella prima stagione mancava. Non ve ne parlerò in maniera approfondita perché merita di essere visto e vissuto e mi auguro che lo facciate. Vi anticipo solo che la mia prima critica, quella sulla mancanza di un momento importante come quello della diagnosi, è crollata.
Per il resto, Alexa & Katie non è nulla di speciale. Si lascia guardare, è di intrattenimento, ma di certo niente di trascendentale o di imperdibile.
Se dovesse arrivare una terza stagione, mi auguro che vi siano temi più importanti e interessanti, altrimenti potrebbe essere l'ultima che guarderò -e che sarà prodotta-.
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