Recensione "Il Re Leone"
Il Re Leone è il mio film Disney preferito praticamente da sempre, ed è grandioso che la mia prima recensione dell'anno sia dedicata proprio a questa pellicola.
Il Re Leone rimane uno dei più grandi successi di sempre dello Studios, e una delle sue vette più alte: il film più amato, uno dei più citati; è entrato ben presto a far parte del nostro sottofondo culturale.
Nonostante in molti pensino che la storia nasca da uno spettacolo teatrale, Il Re Leone è il primo progetto originale della Disney. Per la prima volta, cioè, gli autori non fecero una versione cinematografica di un'opera già esistente, ma inventarono ogni cosa partendo da e utilizzando unicamente la propria fantasia; tant'è che se il film è datato 1994, il famosissimo musical di Broadway (a tutt'oggi uno dei più famosi e rappresentati) debuttò unicamente nel 1997.
Poiché è diventato un vero e proprio caposaldo della cultura occidentale ed è ormai conosciuto in tutto il mondo, risparmio spazio evitando di ripetere per l'ennesima e inutile volta la trama. Nonostante ciò che ho scritto in precedenza, la storia de Il Re Leone ha subito delle ovvie influenze. Da sempre, infatti, gli autori ammettono di essersi ispirati ai racconti su Giuseppe e Mosè nella Bibbia e all'Amleto di Shakespeare. Alcuni riferimenti, come la parentela tra Simba e Scar e il dilemma se diventare o no il re, sono evidenti, altri più nascosti, ma comunque presenti.
Anche i temi e i messaggi sono abbastanza chiari e palesi. Il Re Leone è innanzitutto la storia di una crescita, della difficile scelta di prendersi le proprie responsabilità e diventare adulti, nonché ciò che si è. Ovviamente non mancano altre sfumature che, pur essendo laterali, restano comunque abbastanza forti. Prima di tutte la morte, trauma d'infanzia di tutti noi, che dà vita a una delle scene più drammatiche nella storia della Disney. Ma anche l'amicizia, l'ambizione, la paura e l'insicurezza, il coraggio, la rivolta... Notevole è inoltre aver designato come cattivo un membro molto stretto della famiglia: un fratello, uno zio. Scelta non indifferente, considerato che comunemente il cartone animato è pensato per rivolgersi ai bambini.
Un grande elogio va ovviamente anche alle musiche: meravigliose, maestose, realizzate con enorme impegno per renderle un vero e proprio elemento della trama.
Anche le animazioni meritano di essere ampiamente lodate, capaci di adattarsi a ogni sfumatura del film, e di renderle alla perfezione. Proprio l'animazione de Il Re Leone si compone di alcune delle sequenze più impressionanti mai create dalla Disney.
Si passa da scene epiche, come l'iniziale presentazione di Simba a futuri sudditi, a momenti estremamente drammatici e intensi, a passaggi più colorati, ironici e giocosi. Tutto questo senza mai perdere continuità e coerenza interna. D'altronde l'attenzione nel realizzare il film è stata maniacale, e intere scene furono ri-animate più e più volte a causa del cambiamento di un dialogo o di un piccolo dettaglio.
Infine una parola sui personaggi. Raccontare una storia di animali non è sempre facile e l'antropomorfizzazione non è per forza una scorciatoia, anzi. Anche in questo caso, però, la Disney ha fatto un grande lavoro. Non solo nello scegliere quali animali rendere buoni e quali cattivi (con la caratterizzazione e rappresentazione che ne sono derivate), ma nell'intera ripresa delle leggi e dinamiche della natura, per certi aspetti così distanti e differenti da quelle della società umana, e nel renderle più vicine a noi e comprensibili, senza mai stravolgerle del tutto. Per quanto sia stata criticata, la filosofia del grande cerchio della vita nasconde sforzi e ponti culturali non indifferenti. Soprattutto se si considera che all'interno si è potuto inserire dei veri e propri schemi comportamentali e sociali umani, come la monarchia, la sete di potere e la divisioni dei ruoli politici.
Nel complesso Il Re Leone si è rivelato fin da subito con un'opera immensa, tant'è che i riconoscimenti che ha ricevuto sono innumerevoli, e il film resta tutt'oggi uno dei capolavori principali della Disney, una delle pellicole più amate di sempre e uno dei capisaldi della nostra infanzia, oltre che della nostra cultura.
Bisogna aggiungere altro?
Resta solo il consiglio di prendersi del tempo libero e concedersi il lusso di rivederlo ancora una volta.
Buona visione!
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