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Recensione: Amore e nobiltà. La Gattoparda di Priscilla Potter

 

Trama:

La contessina Coralie Bardini di Trabalza, nata e cresciuta in uno splendido palazzo di Palermo, regina della mondanità, spendacciona, nemica delle relazioni stabili, spende una cifra folle per festeggiare il suo ventinovesimo compleanno. Il padre la punisce tagliandole i viveri e spedendola a Milano a lavorare al Corriere della notte.
La vigilia della partenza, Coralie incontra Marco, un meraviglioso ragazzo che aveva conosciuto a Firenze anni prima e con cui aveva trascorso una giornata magica.
Il destino li separa nuovamente. A Milano Coralie affronta lo sfruttamento e tante privazioni, con l'incubo di dover in qualche modo sottostaree alle molestie del capo, Davide Lupi, che anni prima l'ha sottoposta a una strana e cocente umiliazione.
Ma a Milano incontra Marco, nel modo più inaspettato, ma anche la polizia, che ha assolutamente bisogno di Coralie...

Buongiorno Specchietti,

Oggi vi parlo del romanzo di Priscilla Potter, Amore e nobiltà - La Gattoparda.

La protagonista è Coralie, una giovane contessina abituata a una vita di agi e sfarzo e avvezza agli sperperi, senza alcuna consapevolezza delle difficoltà della vita reale.
Dopo l'ennesimo colpo di testa, e di spese, suo padre decide di darle una lezione di vita e di spedirla a Milano a lavorare come giornalista alle dipendenze di una vecchia conoscenza, un uomo gretto e disonesto di nome Davide Lupi.
Appena prima di lasciare l'amata Palermo, Coralie s'imbatte in una fiamma proveniente dal suo passato, Marco. Con lui aveva trascorso una giornata speciale a Firenze diversi anni prima, ma non aveva più avuto sue notizie.
Purtroppo per loro, l'essersi ritrovati dura appena il tempo di un bacio, a causa della tempestiva partenza di Coralie.
Una volta a Milano, la nostra viziatella sperimenterà cosa sono le vere difficoltà della vita, cosa significa arrangiarsi con mezzi limitati e lavorare senza essere pagati. La sua vita si intreccerà di nuovo a quella di Marco, approdato a Milano per partecipare a un reality di pizzaioli sotto la spinta della sua famiglia, ma anche con altri personaggi più o meno interessanti, tra cui la collega Monica e le sue amiche, e le spumeggianti trans di Capoelli, un salone di parrucchiere molto speciale.
Tra una vicissitudine e l'altra, Coralie scoprirà di essere finita in mezzo a una questione molto più grande di lei, una questione che riguarda la sua famiglia e della quale la nostra protagonista diventerà un elemento chiave, con l'aiuto della polizia. Non vi svelo altro a riguardo, però, per non rovinarvi la lettura.

Per quanto riguarda la mia opinione, Specchietti, ci sono cose in questo romanzo che ho apprezzato e altre che purtroppo non mi hanno convinta e che hanno inevitabilmente influito sul giudizio finale.
Cominciamo dagli elementi positivi: sicuramente lo stile frizzante e divertente dell'autrice, soprattutto nei capitoli raccontati da Coralie è un punto a favore di questa storia. I pov di Coralie sono ironici, spassosi e rendono la lettura scorrevole, a differenza di quelli di Marco che ho trovato spesso ripetitivi e noiosi.
Altro punto a favore si aggiunge grazie ad alcuni personaggi secondari, le già citate Jenny e Manola e la loro rete di accompagnamento per ragazze sole e Monica, la collega e amica di Coralie. Personaggi sicuramente ben caratterizzati e inseriti nel contesto.
Ho apprezzato anche la crescita di Coralie che, sin dai suoi primi giorni a Milano, catapultata nella realtà della maggior parte delle persone comuni, e nonostante le manchi l'agio a cui era abituata, si rende conto di quanto sia falso l'universo patinato del jet set a cui è sempre appartenuta. Comprende inoltre il valore delle vere amicizie, rispetto a quelle basate sul mero interesse.

Veniamo ai punti dolenti. Per primo la trama romance, poco credibile e molto affrettata - basti pensare che Coralie e Marco si sono conosciuti  a Firenze sei anni prima, hanno passato insieme qualche ora e poi si sono persi di vista. Nel momento cui si rivedono nella pizzeria di lui si comportano però come se si fossero frequentati fino al giorno prima, o addirittura fossero ex tra cui riscoppia la passione. Avrei potuto anche soprassedere a questa cosa se almeno la loro storia da quel punto in avanti avesse avuto un bello sviluppo. Purtroppo però questo non accade. I due continuano le proprie vite e si vedono altre due/tre volte, ma per qualche ragione sono follemente innamorati.
Altro tasto dolente è la sottotrama thriller che avrebbe potuto essere molto interessante e dare quel tocco in più, ma purtroppo, anche in questo caso, il tutto è gestito in maniera approssimativa, frettolosa e anche confusionaria.

L'impressione generale che ho avuto leggendo questo romanzo è quella di una storia a cui manca qualcosa, sicuramente alcuni approfondimenti e sviluppi in più rispetto a quelli che ci regala l'autrice.

Per tutte queste ragioni, purtroppo, non posso assegnare a questo romanzo più di tre stelle.



Lo consiglio comunque a chi cerca una lettura veloce e senza troppe pretese.

Ci leggiamo alla prossima recensione.
La vostra Violet Lily.



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