Recensione: Come stelle cadenti a Broadway di Daphne Ali
Melanie è una direttrice di produzione teatrale che vuole dimostrare a sua madre, ex star di Broadway, di avere la stoffa per rimanere nel mondo dello spettacolo.
Sta per riuscirci ma, a poco più di un mese dal debutto, il suo attore di punta si infortuna.
È a un passo dal gettare la spugna, quando in un karaoke nota un ragazzo ubriaco.
Darren è un cameriere allo sbaraglio con l'animo da rockstar. È stato appena licenziato dal ristorante in cui lavora e non sa che fare della sua vita.
Darren potrebbe essere quello che Melanie sta cercando per risollevare lo spettacolo dal fallimento.
Ma se lei è determinata a sfondare a Broadway, lui di musical non ne sa nulla.
Odio a prima vista, battibecchi e una convivenza indesiderata, sono i presupposti per un disastro.
Però, com'è che si dice?
The show must go on…
«Non mi fai pena. Cercavo solo un maledetto attore per coprire il buco lasciato da Gary». «Cercavo solo un maledetto posto dove stare per risolvere la mia inadeguatezza».
Ciao Specchietti!
Oggi sono qui per parlarvi di un romanzo che ho avuto l'onore di leggere in anteprima: Come stelle cadenti a Broadway di Daphne Ali, commedia romantica in uscita oggi in selfpublishing.
Non potevo perdermela da amante del teatro e, soprattutto, del musical.
Eh sì, perché oltre a Melanie e Darren, il protagonista indiscusso di questa storia è proprio lui, il palcoscenico.
Melanie è direttrice di produzione e sta lavorando insieme alla sua compagna al riadattamento di Grease.
Non sono ammessi errori, c'è troppo in gioco per questo debutto: la sua carriera, la sua personale rivalsa sulla famiglia, una scommessa che vuole vincere a tutti i costi.
Manca poco alla prima e dopo l'infortunio del protagonista, non le rimane che riporre ogni sua speranza in Darren, un ragazzo ubriaco che conosce in un karaoke, un belloccio con le sembianze di una rockstar, la sua unica e ultima speranza.
Trovarsi nel posto giusto, al momento giusto. Anche per Darren questa potrebbe essere una buona occasione per risalire la china, sfruttare finalmente il suo talento e prendersi qualche rivincita.
Una proposta tanto facile da accettare per entrambi, ma altrettanto difficile da portare avanti.
Darren è fastidioso e diventa insopportabile dal momento in cui Melanie sarà costretta a conviverci.
Eppure...
Questi protagonisti dovranno affrontare diverse prove - e non solo sul palcoscenico - durante le quali scopriranno che, forse, sono più compatibili di quanto non sembrino...
Un romanzo che ho adorato senza mezzi termini. Dal tema, alle situazioni, dalla caratterizzazione dei personaggi allo stile.
Tutto.
Una storia d'amore che mi sono goduta dalla prima all'ultima pagina assaporando il sarcasmo dei protagonisti, ridendo delle sfighe di Melanie e sospirando insieme a lei guardando con i suoi occhi quel gran figo di Darren.
Perché, diciamocelo, altro che belloccio, è proprio TANTO.
Il rapporto tra *principessa* Melanie e *Rockstar* Darren è un crescendo di chimica, battute, ancora chimica e altre risate che davvero vi terranno con il fiato sospeso fino all'ultima pagina e vi emozioneranno tantissimo.
Lo stile di Daphne è originale, pulito, genuino, fresco. Una ventata di buonumore, di romanticismo e di *friccicore*, molto più presente rispetto al romanzo precedente.
Che altro dire se non "Specchio Speciale"?
Spero che leggerete questo romanzo perché, di sicuro, sarete d'accordo con me.
Tanti saluti,
La vostra cara Mil Palabras!
Commenti
Posta un commento