Recensione "17 modi per dirti addio" by Abbye J. Leen
Ombretta e Isotta sono migliori amiche da sempre. Vivono in simbiosi,
frequentano la stessa scuola, coltivano gli stessi interessi. Amano
la musica, comporla e suonarla. La loro vita è spensierata e piena
di gioia, fino a quando il destino non deciderà di farle crescere
troppo in fretta. Hanno diciassette anni quando ricevono la peggior
notizia di sempre. Le ragazze saranno presto divise, separate da
qualcosa che va oltre il loro controllo. Ci vuole forza d’animo per
affrontare situazioni che sono più grandi di noi. Alcuni lo chiamano
destino, altri semplicemente vita. Ombretta stila una lista di
desideri, diciassette cose che vorrebbe fare prima di separarsi dalla
sua migliore amica. Viaggiare, emozionarsi, innamorarsi: anche di
fronte a ostacoli che paiono insormontabili, le due amiche
riusciranno a realizzare gran parte dei loro sogni. Sempre insieme,
sostenendosi l’una con l’altra. “Non importa dove sarà la tua
anima, il tuo cuore sarà sempre con me”, è una promessa, la loro.
E se Isotta cercherà in ogni modo di lasciare all’amica un buon
ricordo del tempo passato insieme, toccherà ad Ombretta il compito
più difficile: preparare Isotta al dopo di lei. Verrà a conoscenza
di un segreto che farà male a molte persone, ad Isotta in
particolare. Un segreto che conserverà gelosamente dentro di sé per
non far soffrire Isotta. Sarà Alex, giovane e affascinante
psicologo, ad affiancare le due ragazze lungo il tortuoso cammino che
dovranno percorrere. Alex prenderà Ombretta sotto la sua ala
protettrice, aiutandola a rendere il peso delle sue nuove
consapevolezze meno grave e a vivere serenamente il peggior periodo
della sua vita. Non riuscirà però a fare lo stesso con Isotta, per
la quale nel suo cuore nascerà un tenero sentimento. I due dovranno
affrontare molteplici ostacoli fino a quando il destino busserà
nuovamente alla porta delle due ragazze. Un grave incidente
spariglierà ancora una volta le carte sulla tavola, obbligando
Isotta ad affrontare in un sol colpo due dure consapevolezze.
Incapace di dare ordine e senso ai suoi sentimenti, annientata dal
dolore, si allontanerà da Polignano al Mare, dalle persone e dai
luoghi che per lei, ora, sono sinonimo di dolore e bugie. E Alex non
sempre sarà in grado di starle accanto, commetterà errori, avrà
delle debolezze… ciò nonostante il suo cuore, il suo animo, la sua
mente, saranno sempre e solo legati a quella giovane donna cresciuta
troppo velocemente. Diciassette modi per dirti addio parla di
amicizia, di perdita, perdono e amore, quell’amore capace di
superare ostacoli e confini che sembrano insormontabili.
Isotta
non piange, mi accarezza e mi
sussurra
che andrà tutto bene, non mi dice che
sono
solo capelli, perché lei sa come mi sento, ma mi ricorda che lei è
lì
e
che sarà sempre così, accada quel che accada. E io lo so bene,
so
bene quanto lei che sarà sempre così.
Cari Specchietti,
eccomi qui, con un po' di ritardo, a parlarvi dell’ultimo libro che
ho letto: 17 Modi per dirti addio di Abbye J. Leen. Un
romanzo molto diverso da quelli che scelgo di solito, chi mi segue da
un po' lo sa. Ero rimasta molto colpita dalla cover di questo romanzo
e l’autrice si è gentilmente offerta di farmi leggere in anteprima
il suo romanzo. Perciò, come vi anticipavo prima, con un po' di
ritardo, e di questo mi scuso pubblicamente, sono qui, oggi, per
parlarvene.
La storia di Isotta e Ombretta è una storia di amicizia fraterna che
si basa, però, su temi molto delicati e molto drammatici.
Isotta e Ombretta sono legate sin dall’infanzia. Amiche
inseparabili sebbene molto diverse nel loro temperamento. Mentre una
è solare, spigliata, romantica e spensierata, l’altra è
diffidente, seriosa, ligia ai suoi dettami e molto restia a uscire
fuori dagli schemi.
Un legame forte, indissolubile che, però, dovrà superare l’ostacolo
più grande di tutti: la morte.
Già dalle prime pagine del romanzo, infatti, scopriamo che la vita
di Ombretta verrà spenta precocemente da una grave malattia.
Le due inseparabili amiche, e le loro famiglie, verranno
completamente travolte e assorbite da questa recente notizia e tutti
i personaggi, principali e non, saranno costretti a rivedere ognuno
le proprie priorità.
Isotta e Ombretta stilano una lista di diciassette desideri da
esaudire prima che per Ombretta sia troppo tardi e la prima parte
della narrazione è scandita dal mettere le spunte su quella lista
che per loro è diventata fonte di unione e di salvezza. Un modo per
respirare nel tormento di terapie e lacrime represse.
La comparsa di Alex sulla scena è salvifica e funzionale per l’anima
di Isotta provata dal dolore e da scoperte che danno dinamicità alla
narrazione. Lui e Isotta si incontrano per caso in una discoteca e
quel bacio, dato solo con l’intento di poter spuntare un altro
desiderio sulla lista, diventa la promessa di qualcosa di più
profondo. Una strada nuova da percorrere, un nuovo orizzonte, una
persona con la quale confrontarsi e poter affrontare l’onda anomala
di tristezza e di senso di abbandono che sta per travolgere Isotta.
Ho letto questo libro con piacere. La storia di Ombretta e Isotta,
che nella sua estrema semplicità, è stata in grado di aprirsi uno
spiraglio nel mio cuore. Sebbene lo stile e la scrittura dell’autrice
siano ancora un po' acerbi, la storia di Ombretta e Isotta non vi
lascerà indifferenti.
Una storia di perdita e di rinascita che ci fa vedere che nonostante
sembri impossibile sopravvivere a una grave perdita, con le persone
giuste al proprio fianco, si possono imparare a convivere con il
dolore e tenere viva l’anima di chi non c’è più attraverso i
ricordi.
In
bocca al lupo, Abbye per questo nuovo romanzo e continua a lavorare e
a impegnarti così!
Assegno
3 specchi e mezzo e approfitto per augurare a tutti voi un buon fine
anno e uno splendido principio!
Dalla vostra Mil Palabras
Commenti
Posta un commento