Recensione in Anteprima : Wolf- la ragazza che sfidò il destino di Ryan Graudin

Trama
E’ il 1956 e l’alleanza tra le armate naziste del Terzo Reich e l’impero giapponese governa gran parte del mondo. Ogni
anno, per celebrare la Grande Vittoria, le forze al potere organizzano il Tour dell’Asse, una spericolata e avvincente corsa motociclistica che attraversa i continenti collegando le due capitali, Germania e Tokyo. Il premio in palio?
Un incontro con il supersorvegliato Führer, al Ballo del Vincitore. Yael, una ragazza sopravvissuta al campo di concentramento, ha visto troppa sofferenza per rimanere ancora ferma a guardare, e i cinque lupi tatuati sulla sua pelle le ricordano ogni giorno le persone che ha amato e che le sono state strappate via. Ora la Resistenza le ha dato un’occasione unica: vincere la gara, avvicinare Hitler... e ucciderlo davanti a milioni di spettatori.
Una missione apparentemente impossibile che solo Yael può portare a termine.
 Perché, grazie ai crudeli esperimenti a cui è stata sottoposta, è in grado di assumere le sembianze di chiunque voglia. Anche quelle di Adele Wolfe, la Vincitrice dell’anno precedente. Le cose però si complicano quando alla gara si uniscono Felix, il sospettoso gemello di Adele, e Luka, un avversario dal fascino irresistibile...
Acclamato dalla stampa, premiato dalla critica, un romanzo feroce e magnifico. Il primo capitolo di una nuova straordinaria serie dal ritmo adrenalinico e dall’indimenticabile protagonista femminile. Un’eroina forte e coraggiosa che rimane nel cuore del lettore per molto, molto tempo.


Quando vi ho fatto la segnalazione qualche giorno fa di questo libro, non pensavo che mi sarei trovata qui, in una piovosa domenica di Aprile , con il cuore così pieno di emozioni.
Ho passato tutta la notte e buona parte di stamattina per terminarlo più per respirare che per fare la recensione.
Con un libro così non ci sono parole ... ma ci provo lo stesso pur sapendo di non esserne capace.

Wolf è : 

Paura. 
Paura di fallire, di non ricordare più il proprio essere, di superare i propri confini morali.Paura degli aghi e dell'Angelo della morte.

Speranza. 
Perchè anche quando va tutto male, quando si hanno solo 5 secondi di vantaggio in una gara che non è Tua ma lo è , trovi la forza di andare avanti, di dimostrare che sei pronta . Trovi il coraggio di caricarti "la pelle" con qualcosa di diverso per salvare il mondo. Perchè i lupi ululano e tu non puoi far finta di non sentire. Perchè il passato chiama e tu devi affrontarlo.

Amore.
Verso un fratello che non è realmente il tuo, ma che resta comunque il migliore del mondo. Verso un ragazzo che ti ha salvato la vita e che è morto per i tuoi stessi ideali. Verso un motociclista che hai baciato su un traghetto che sembra come gli altri ma anche "qualcosa in più."
Amore verso una madre che ti ha protetta, un'amica che ti ha dato consigli e verso delle matriosche
perdute di cui ne resta solo una.







Leggendolo ho viaggiato sulla moto con Yael , la protagonista.
Ho sentito quello che sentiva lei, ho visto quello che vedeva.
 Sono stata nelle sue molteplici pelli fino a dimenticarmi chi fossi io, quale fosse il mio volto e quale la mia storia.
Quando ha iniziato a tatuarsi i lupi per nascondere i numeri che le avevano fatto al campo ebreo, ho capito perfettamente le sue motivazioni e , fossi stata al suo posto, avrei fatto lo stesso.
I tatuaggi sono un modo per portare i propri ricordi con se e imparare ad affrontarli.
Yael prima della sua "grande missione" deve affrontare un duro addestramento. Il su istruttore, Vlad prima le insegna ad essere forte, poi a diminuire le proprie debolezze e ad accettare il suo passato.


Oltre a Yael ho apprezzato molto anche gli altri personaggi ma quello  che più di tutti mi ha rapito il cuore è stato Luka con il suo essere perfetto e imperfetto insieme (e poi l'aspetto fisico ha giocato a suo favore visto che, nonostante io l'abbia solo immaginato, ogni volta che lui parlava io non respiravo.)
Comunque posso dire di aver imparato qualcosa da ogni singolo motociclista in gara.



Ho iniziato questo romanzo in un parco, con il verde intorno a me e un cielo azzurro ma in pochi secondi mi sono trovata in un vagone che mi trasportava in un campo "lavoro" senza sapere quale fosse la mia sorte. L'ho finito sul mio divanetto, fuori al balcone mentre infuriava la natura senza che me ne importasse qualcosa poichè io ero nel libro e stavo fuggendo per qualcosa che avevo fatto.
Lo so, magari a qualcuno può sembrare stupido, so chi sono io , che cosa faccio e la mia storia ma mentre leggevo io ero Yael.
Lo stile di scrittura è stato perfetto in ogni punto del libro, le pause della trama erano sostituite da flashback sul passato di Yael e della sua vita prima del Tour dell'Asse.


Un'altra cosa ho apprezzato, le note dell'autrice, in particolare la parte finale che vi ho segnato nell'immagine .
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La seconda guerra mondiale è un periodo che mi appassiona. Sicuramente è uno momenti più brutti della nostra storia, con la pazzia di Hitler e degli uomini che lo seguivano. Quel mondo poteva davvero essere il nostro.
Come l'autrice mi sono posta molte volte queste domande, nonostante fossi al sicuro nella mia camera.
E se ...?
E se  fosse successo davvero?
Se Hitler avesse vinto?
Se nessuno come Yael fosse intervenuto?
Se fosse stato così, io adesso non sarei stata qui e neanche voi. 




Il passato non deve essere dimenticato, sotterrato nella terra , gettato nel vento ... dagli errori si deve imparare.
La diversità non esiste, è solo una forma mentale sbagliata.
Tutti noi possiamo fare la differenza.
Io sono una Yael del nostro mondo, membro della resistenza.
E voi? 




- CuorediInchiostro

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