Graeme SimsIl ritorno dell'uomo che sussurra ai caniDe Agostini Un cane è un regalo, una creatura in grado di cambiarci la vita, a patto di saper costruire con lui il rapporto giusto. Graeme Sims ci spiega come farlo attraverso il metodo di addestramento che lo ha reso famoso, basato sul dialogo e sulla comprensione reciproca tra uomo e cane. Amare incondizionatamente il nostro amico a quattro zampe, osservarlo per capirne il carattere e i bisogni, comunicare con il linguaggio del corpo e con un tono della voce sempre sommesso e gentile sarà la ricetta, semplice ma tutt’altro che banale, che ci aiuterà a instaurare con lui una relazione speciale, in cui, come accade sempre tra migliori amici, basta uno sguardo per capirsi ed essere in perfetta sintonia. Sims ci spiega tutto questo tra le righe, senza dirci “come si fa” in senso stretto, ma illustrando un metodo generale mentre ci narra dei suoi cani e della sua vita di pastore tra le colline del Galles, in un racconto affascinante che sa di prati verdi, cani felici e proprietari innamorati. | |
Graeme Sims è un uomo dalla personalità eclettica. È stato infatti direttore creativo di un’agenzia pubblicitaria, ha scritto e illustrato numerosi libri per bambini, dipinge, ed è stato persino Vicario. I cani però rimangono la sua passione più grande. Ha diretto nel Devon uno dei maggiori centri di addestramento e allevamento canini, e si è esibito più di 7.000 volte davanti a milioni di appassionati. Vive in campagna nel South Wales con i suoi 15 cani. Con De Agostini ha pubblicato anche L’uomo che sussurra ai cani. -CuorediInchiostro |
Per tutte le violenze consumate su di Lei, per tutte le umiliazioni che ha subito, per il suo corpo che avete sfruttato, per la sua intelligenza che avete calpestato, per l'ignoranza in cui l'avete lasciata, per la libertà che le avete negato, per la bocca che le avete tappato, per le ali che le avete tagliato, per tutto questo: in piedi, Signori, davanti ad una Donna. E non bastasse questo, inchinatevi ogni volta che vi guarda l'anima, perché Lei la sa vedere, perché Lei sa farla cantare. In piedi, Signori, ogni volta che vi accarezza una mano, ogni volta che vi asciuga le lacrime come foste i suoi figli, e quando vi aspetta, anche se Lei vorrebbe correre. In piedi, sempre in piedi, miei Signori, quando entra nella stanza e suona l'amore e quando vi nasconde il dolore e la solitudine e il bisogno terribile di essere amata. Non provate ad allungare la vostra mano per aiutarla quando Lei crolla sotto il peso del mondo Non ha bisogno della vost...
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