Novità Dunwich Aprile! Sortilegio di Tenebra (Once Upon a Steam – Episodio V)
Titolo Sortilegio di Tenebra (Once Upon a Steam –
Episodio V)
Autore
Anita Book
Genere
Steampunk/Fantasy
Pagine
140
Prezzo
0,99 ebook (gratis per kindle unlimited)
Data di uscita
5 aprile
Link di acquisto: http://goo.gl/K1EjWd
Presentazione del progetto
Steamwood non è un regno da favola.
È immerso nel vapore e le sue esalazioni nascondono le stelle, lasciando
intravedere nel cielo soltanto una cupa vastità illuminata da due lune gemelle.
In un’ambientazione a tratti vittoriana e a tratti steampunk, si muovono i
protagonisti delle novelle della serie, incontrandosi – e
scontrandosi –
sullo sfondo di un universo in bilico tra l’incanto e una
minacciosa profezia circa l’arrivo della Stagione dell’Insomnia. Il Narratante,
una figura misteriosa senza volto né voce, farà da collante alle varie storie,
manifestandosi in modi sorprendenti. Ogni racconto è la rivisitazione di una
fiaba classica, ben conosciuta dai lettori, ma che si rivelerà ai loro occhi
con nuove sfumature.
SINOSSI
Affiancati da un goblin delle miniere e dal loro infallibile ingegno, partiranno alla ricerca di ulteriore aiuto, fino a quando qualcosa di infausto e imprevedibile non scombussolerà i loro piani. Un sortilegio, malvagio come le tenebre, che metterà Finn in grave pericolo. Astra dovrà radunare tutto il suo coraggio per proseguire e riuscire nell'impresa, ma non sarà sola. Anche il giovane principe Palidor, ereditario del regno, vuole cambiare il suo destino e combattere in difesa della giustizia. I due, forti dell’obiettivo comune, stringeranno un’alleanza e insieme viaggeranno nei sotterranei della Grande Miniera per negoziare un diverso “lieto fine” con una delle creature più potenti e misteriose di Steamwood: il Narratante. Quanto sarà alto il prezzo da pagare?
L’AUTRICE
UN ASSAGGIO
Urla disumane tambureggiarono
nell’aria, seguite da un mugghiare cavernoso che proveniva da un qualche punto
del sottoterra.
Ombre di nero e viscido catrame
saettarono tra un albero e l’altro, e una fitta nebbia porpora si condensò al
suolo.
Astra arretrò, facendo scattare lo
sguardo alla disperata ricerca di una via di fuga.
La donna voltò il capo con meditata
lentezza e una lacrima di cristallo le rigò la guancia, sbavando il nero degli
occhi.
«Fai smettere tutto questo!» urlò
Astra. «Cosa vuoi da me? Chi diavolo sei?»
La donna si limitò a reclinare il
capo e le lacrime caddero a terra, facendo nascere un fiore di diamante. «Mi
dispiace, bambina», disse poi nel tono più triste che lei avesse mai udito, «ma
non si vive di sola speranza.»
Avvolse una mano intorno al
bocciolo, i petali spigolosi punsero la pelle dalla quale sgorgò sangue e il
vetro si infranse in una pioggia di schegge.
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