La gemella silenziosa di S.K.Tremayne

Ciao a tutti!
Dopo un po' di settimane, torno con la recensione di un nuovo ed appassionante romanzo. Preciso subito che è un thriller e io non amo questo genere. No, non sono impazzita; ma avendo letto molte recensioni positive e trovando il romanzo in formato e-book in super offerta, ho deciso di approfittarne.
                                                               


La protagonista è Sarah Mooncroft, mamma di due bellissime gemelline, Kirstie e Lydia, sposata con Angus, affermato architetto. La loro vita sembra perfetta nella loro bella casa londinese, finché una tragedia sconvolge l'armonia famigliare. Durante una vacanza estiva, Lydia precipita accidentalemente dal balcone della casa dei nonni; la caduta non le lascia scampo, muore poco dopo in ospedale. Tutti sono sconvolti, Angus perde il lavoro, Sarah è molto provata e Kirstie è sconvolta, ha perso la sua gemella, sua sorella, la sua migliore amica. Passato un anno dalla morte della piccola, i Mooncroft cercano di guardare avanti e decidono di trasfersi nel vecchio cottage della nonna di Angus sull'isola di Skye. Kirstie però inizia a manifestare un comportamento strano, sembra assomigliare sempre più alla sorella scomparsa e addirittura afferma di essere Lydia. Sarah pensa al peggio: le sue bambine erano gemelle identiche, non c'era nulla che potesse permettere di distinguirle, teme di aver sbagliato gemella. Chi è precipitata dal balcone? Kirstie o Lydia? E perché la figlia parla da sola? Ma soprattutto, con chi parla?

Come ho detto nella premessa, non sono un'amante dei thriller; il motivo è che sono un gran fifona, e mi fa paura tutto. Il romanzo è indubbiamente un thriller ben costruito, che mette suspance e la giusta dose di inquietudine.
La storia è molto coinvolgente,è impossibile non immedesimarsi in Sarah, un personaggio veramente ben costruito e dalle mille sfacettature.
I colpi di scena sono sempre dietro l'angolo, proprio per questo, una volta iniziato il romanzo, è difficile smettere. Unico appunto da fare: troppo frettoloso il finale e mi ha lasciato un po' l'amaro in bocca. Per il resto,nulla da dire.
Lo consiglio caldamente, non solo per la storia in se, ma anche per il modo di scrivere dell'autore e per le bellissime descrizioni della Scozia.
A presto!
-Paciuflosa-



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