Recensione: Un cuore per un cuore
Trama
A Steamwood, nel piccolo regno di Enchanted Forest, Biancaneve e il suo principe hanno conseguito il tanto meritato lieto fine dando persino alla luce una bambina, riflesso della madre: Biancabrina.
Una felicità raggiunta a discapito però della “povera” Grimilde che, sopravvissuta, si è nascosta nella cittadina di Steamgrow e ha ordito una tremenda vendetta a danno della figliastra, lanciando nel momento più opportuno una maledizione sul regno, un sortilegio a cui, per sua sfortuna, Biancabrina è riuscita a sottrarsi.
Tra elementi della fiaba classica e quelli innovativi dello steampunk, una nuova improbabile principessa tenterà di riconquistare il regno che le spetta di diritto e apporre la parola fine sulla sua “nonnastra”. Nell’impresa non sarà sola, ma accompagnata dal fidato amico Dopey e i suoi mecha-nani.
Biancabrina riuscirà a guadagnarsi il lieto fine e portare a compimento la sua vendetta o sarà ostacolata dalle creature di Steamwood e dal Narratante, sommo signore di quelle terre?
Tra ferro e vapore, magie e pozioni, ottone e marchingegni, tutto ha inizio con… Once Upon a Steam.
Una felicità raggiunta a discapito però della “povera” Grimilde che, sopravvissuta, si è nascosta nella cittadina di Steamgrow e ha ordito una tremenda vendetta a danno della figliastra, lanciando nel momento più opportuno una maledizione sul regno, un sortilegio a cui, per sua sfortuna, Biancabrina è riuscita a sottrarsi.
Tra elementi della fiaba classica e quelli innovativi dello steampunk, una nuova improbabile principessa tenterà di riconquistare il regno che le spetta di diritto e apporre la parola fine sulla sua “nonnastra”. Nell’impresa non sarà sola, ma accompagnata dal fidato amico Dopey e i suoi mecha-nani.
Biancabrina riuscirà a guadagnarsi il lieto fine e portare a compimento la sua vendetta o sarà ostacolata dalle creature di Steamwood e dal Narratante, sommo signore di quelle terre?
Tra ferro e vapore, magie e pozioni, ottone e marchingegni, tutto ha inizio con… Once Upon a Steam.
Recensione
Dopo aver letto la trama ho riso per una mezzoretta, solo la parola mecha-nani mi sembrava un'assurdità ... poi ho iniziato a leggere e mi sono innamorata.
La storia non è la solita favola dove la Principessa è tutta e merletti o dove c'è una finta ribellione che sfocia al pentimento. Biancabrina è una ragazza con i controcavoli, magari un po' egoista, testarda e poco femminile ma sa il fatto suo.
A me non sono mai piaciute le principesse ma Lei la adoro. Rappresenta la realtà.
Insomma quale ragazza vera amerebbe stare strizzata in un corsetto ricoperta dalla testa ai piedi da inutili fronzoli.
Quindi " Due pollici bene bene in alto per la protagonista. Che bocconcino! Che bambola!" (Citazione Ade).
Passiamo ora agli altri personaggi:
- I genitori di Biancabrina: Io odio Biancaneve, è sempre stato così. In questo libro la odio ancora di più. E il Principe? Stendiamo un velo pietoso. Già non servi a niente nella fiaba originale, figuriamoci come Re.
- Il cacciatore: ho sempre amato la figura del cacciatore. La sua bontà nel lasciare andare Biancaneve , nella favola originale; il suo fascino misterioso in Once Upon a Time; la sua umanità in Biancaneve e il Cacciatore ... insomma come non amare un uomo così? Ebbene con Un cuore per un cuore dimentichiamo il nostro uomo e facciamo spazio ad un essere rivoltante e privo di umanità, un metà-uomo malvagio e spietato ... non posso dire comunque di averlo odiato. Era ben fatto e utile alla storia. La scrittrice è stata molto molto brava a stravolgere ogni personaggio.
- I mecha nani: mi hanno fatto pena e ridere. Mi è dispiaciuto per ciò che è successo ai nani originali ma "Ehy il tempo passa per tutti."
- Dopey: L'unico nano originale ad essere quasi intero. Si presenta come uno zio/fratello per Biancabrina e in un piccolo momento della storia (non vi dico quale , che vi pensate u.u) mi sono innamorata di lui.
- Il Narratante: Personaggio molto enigmatico che ho un tantino ino ini odioato, ma alla fine vorrei sapere ancora tanto su di lui.
- La strega cattiva : Grimilde. Avida di mele. Vendicativa. Stop di lei ho capito solo questo. Forse perché ero più concentrata sull'evoluzione di Biancabrina che su di lei.
Lo stile di scrittura è fluido e le ambientazioni sono molto suggestive e belle. C'è l'originalità e l'ironia. Mi sono divertita e ho divorato il libro in meno di un'ora.
Aspetto il prossimo con ansia.
Specchi?
Oh che ironia mettere degli specchi qui.
" Specchio servo delle mie brame, chi è la più bella del reame?"
- I mecha nani: mi hanno fatto pena e ridere. Mi è dispiaciuto per ciò che è successo ai nani originali ma "Ehy il tempo passa per tutti."
- Dopey: L'unico nano originale ad essere quasi intero. Si presenta come uno zio/fratello per Biancabrina e in un piccolo momento della storia (non vi dico quale , che vi pensate u.u) mi sono innamorata di lui.
- Il Narratante: Personaggio molto enigmatico che ho un tantino ino ini odioato, ma alla fine vorrei sapere ancora tanto su di lui.
- La strega cattiva : Grimilde. Avida di mele. Vendicativa. Stop di lei ho capito solo questo. Forse perché ero più concentrata sull'evoluzione di Biancabrina che su di lei.
Lo stile di scrittura è fluido e le ambientazioni sono molto suggestive e belle. C'è l'originalità e l'ironia. Mi sono divertita e ho divorato il libro in meno di un'ora.
Aspetto il prossimo con ansia.
Specchi?
Oh che ironia mettere degli specchi qui.
" Specchio servo delle mie brame, chi è la più bella del reame?"
-CuorediInchiostro (Anche il mio nome in questo caso è molto in tema ;) )
Grazie mille per la tua recensione, mi ha fatto sorridere oltre che piacere perché positiva.
RispondiEliminaBuona settimana. :)