Recensione: Assistente Cercasi
Trama
Assistente cercasi: noto criminale di alto rango cerca un assistente leale per compiti d'ufficio non specificati e supporto per spargere caos, terrore e altre cose oscure. Richiesta discrezione. Ottima retribuzione. Con una famiglia da mantenere, avere un buon impiego è per Evie Sage una priorità. E così, quando un incidente con il più famigerato cattivo di Rennedawn si traduce in un'offerta di lavoro, lei accetta. Nessun incarico è perfetto, ovviamente, e lo è ancora meno quando hai una cotta per il tuo capo, un tipo terribile, lunatico ma innegabilmente sexy. Proprio quando si sta abituando ad assistere a scene raccapriccianti, come teste mozzate che pendono dal soffitto e bulbi oculari schiacciati sotto le scarpe, Evie sospetta che una minaccia stia aleggiando sul regno di Rennedawn. Qualcuno che vuole eliminare il Cattivo e il suo nefasto impero. E così Evie non solo deve cercare di resistere al fascino del suo capo, ma deve anche scoprire chi sta sabotando il suo lavoro... per assicurarsi di fargliela pagare.
Quando ho iniziato questo libro non sapevo cosa aspettarmi, so solo che le ragazze di Lettrici insolenti mi avevano assicurato che mi sarebbe piaciuto!
E così è stato!
Assistente cercasi è una fiaba al contrario, la storia del cattivo più buono della storia, della "madamigella" che salva dal pericolo il suo cavaliere e non ha bisogno di essere salvata. Una storia fatta di streghe buone, di segretarie fedeli e di ranocchi che sanno scrivere. Assistente Cercasi è la storia di Evie, una ragazza che intelligente, leale, sagace, che vuole proteggere la propria famiglia e per farlo andrà proprio a lavorare "per il nemico", un nemico che non è quello che sembra, un nemico che è il riflesso di ciò che lei porta nel cuore.
"Il suo primo pensiero fu che i manifesti fossero completamente sbagliati. Quello non era un vecchio pieno di cicatrici e con la barba grigia. [...]Avrà avuto al massimo sei o sette anni più di lei. Se proprio doveva tirare a indovinare, gli avrebbe dato... ventotto, ventinove anni? Impossibile. Doveva pur essere scritto da qualche parte che i signori del male dovevano avere almeno cinquant'anni, se non addirittura sessanta.
Non potevano essere giovani! E, cosa ancora più catastrofica, non potevano essere belli"
È la storia de "Il cattivo", un uomo tanto affascinante quanto pericoloso, un uomo che per colazione mozza teste e per pranzo le fa appendere alle mura del suo castello.
Lo stile di scrittura è scorrevole, fiabesco e quasi sembra di poter partecipare davvero a un segreto ballo in maschera, ammirare da vicino un drago irascibile, innamorarsi dell'uomo che serviamo prima per soldi e poco dopo perché ci rendiamo conto che questo lavoro, che nessuna persona per bene vorrebbe fare, a voi piace. In queste pagine potete imparare che il colore rosa può essere meraviglioso e allo stesso tempo nascondere un segreto doloroso e che a volte un marchio può essere la vostra debolezza, ma anche ciò che vi salverà la vita.
Io non ho solo amato questo romanzo, io mi sono sentita parte di tutta la storia.
C'è ironia, c'è amore, c'è quella passione che consuma entrambe le parti in causa e che porta anche noi a sperare che tutto possa risolversi per il meglio.
Mi è sembrato di vedere tutti i gli ambienti, dal villaggio con le sue case, al castello con tutte quelle stanze fino alla foresta.
Ho ammirato Evie e la sua devozione per la sua sorellina, pianto per il suo sentirsi così sbagliata in un mondo in cui sono gli altri a essere dei mostri...
"Evie fece un passo indietro e gli girò le spalle, poi imboccò le scale per le segrete. Mentre scendeva, promise a sé stessa che avrebbe salvato il Cattivo...
O lo sarebbe diventata a sua volta, provandoci."
E il finale, che Ve lo dico a fare?
Io davvero non vedo l'ora di leggere il secondo volume, di tornare a trattenere il fiato per le avventure e sentire il mio cuore battere per ogni sguardo rubato, per ogni sorriso nascosto.
Il character development è meraviglioso, coerente, e proprio non riesco a trovare una nota negativa in tutto il romanzo!
Se cercate Spicy però vi devo deludere, non lo è. È slow burn che più slow di così si muore, ma assicuro che la passione la sentirete tutta!
Assegno ovviamente lo specchio speciale!
Alla prossima,
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