Recensione: Guardiani della Galassia Holiday Special

 Buongiorno, specchietti!

Sentite già l’aria delle feste che si avvicina? Avete già fatto l’albero e messo le decorazioni di Natale? Se anche per voi, il Natale è “il periodo più festoso”, come cantava una volta Olaf, allora siete nel posto giusto. Perché i nostri amati Marvel Studios in occasione del Natale ci regalano Guardiani della Galassia Holiday Special, l’epilogo ufficiale della fase 4.

In missione per rendere indimenticabile il Natale di Quill, i Guardiani fanno rotta sulla Terra in cerca del regalo perfetto.

Lo voglio dire subito, brutalmente e senza inutili preamboli: Guardiani della Galassia Holiday Special è, in assoluto, il miglior prodotto della fase 4.

Adesso che la face 4 è ufficialmente fini, possiamo guardarci indietro, partire da Wandavision e fare un bilancio di ciò che abbiamo visto. Certo, la qualità non è sempre stata di alto livello e, addirittura, alcuni prodotti hanno spaccato il pubblico in due tra chi lo amava e chi lo odiava, ma è innegabile che, se dovessimo stilare una classifica, in pochi non metterebbero questo speciale al primo posto.

Per la seconda volta in poco tempo ci ritroviamo di fronte al nuovo formato dello speciale. Esso non è altro che un mediometraggio, legato a qualche festività, in questo caso il Natale, e che racconta una storia breve, non adatta al grande schermo o ai tempi dilatati di una serie tv. Come nel caso di Licantropus (trovate la recensione qui), anche in questo caso i tempi sono misurati con precisione. Guardiani della Galassia Holiday Special non ha bisogno né di un minuto di più né di uno di meno per esprimersi al suo meglio.

La trama, d’altronde, è molto semplice: i Guardiani della Galassia, primi tra tutti Mantis e Drax, vogliono rallegrare Peter Quill, giù di morale dopo la scomparsa di Gamora, e approfittano della ricorrenza terrestre del Natale per regalargli… il leggendario Kevin Bacon, l’eroe che ha salvato una città ballando e che ha ispirato Peter a diventare l’eroe che è.

Le gag e i malintesi sono, ovviamente, dietro l’angolo.

Non possono esserci i guardiani della galassia senza quel genio visionario di James Gunn. Torna anche stavolta come regista, sceneggiatore, produttore esecutivo, ma soprattutto come mente e cuore dei guardiani, regalandoci il perfetto film Marvel di Natale.

E lo fa, ovviamente, con la colonna sonora che contraddistingue in guardiani. Stavolta con una canzone originale, il cui testo è stato scritto da lui stesso, che è diventata subito la mia canzone di Natale preferita. Non riesco a fare a meno di ascoltarla ancora e ancora e ancora. Questo Natale saremo tutti a cantare “I don’t know what Christmas is (but Christmastime is here)”.

Vediamo poco, in verità, dei guardiani. La storia si concentra più su Mantis e Drax. Ed è anche un bene, perché sono quelli a cui di solito viene riservato meno spazio nei film. Inoltre sono anche quelli che hanno più difficoltà a comprendere le interazioni umane e questo rende tutto ancora più comico. La parte in cui scendono sulla Terra per cercare Kevin Bacon è esilarante in ogni singolo dettaglio.

Kevin Bacon è meraviglioso, anche e soprattutto nel suo essere auto-ironico. Più volte e dai diversi personaggi vengono mosse aperte critiche nei confronti degli attori, prendendo come mira Kevin Bacon, ma facendo indirettamente dell’ironia anche su se stessi.

Gli altri guardiani non vengono comunque messi totalmente da parte, ma bastano pochi minuti per farci rituffare nel loro mondo, come se avessimo appena ritrovato dei vecchi amici (cosa che Thor: Love and Thunder non era riuscito a fare per nulla). Vediamo Groot, in una fase post-adolescenziale, ballare come solo lui sa fare, Rocket fare il finto duro con Nebula (anche se hanno aperto entrambi il cuore dopo gli avvenimenti di Avengers: Infinity War e Avengers: Endgame). Facciamo anche in tempo a fare conoscenza di un nuovo membro dei guardiani: il cane Cosmo.

Chi è un appassionato del mondo Marvel, poi, troverà diversi riferimenti ai precedenti film con protagonisti i guardiani. Ma non solo… James Gunn ci ha voluto ricordare il suo nuovo lavoro come CEO dei DC Studios, facendo riferimenti anche al mondo DC, uno dei quali anche molto esplicito che mi ha fatto piegare in due dalle risate.

D’altronde, le risate sono assicurate quando si parla di James Gunn e dei Guardiani. Anche in questo caso, quindi, si ride dall’inizio alla fine della pellicola, scena post-credit compresa, ma non mancano, come sempre, i momenti di commozione.

Quest’anno, insieme ai grandi classici di Natale (che comunque la pellicola non manca di citare), fatevi un regalo e concedetevi 45 minuti con i Guardiani della Galassia. Perché anche un gruppo di disadattati in giro per lo spazio può essere in grado di farci riscoprire il vero spirito del Natale.

Assegno lo specchio speciale a Guardiani della Galassia Holiday Special e vi do appuntamento alla prossima,

-IronPrincess



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