Segnalazione: Il nostro sempre di Daniela Volonté

 




Titolo: Il nostro sempre

Autore: Daniela Volonté

Editore: O.D.E. Edizioni

Genere: young adult, contemporary romance

Pov: alterni

Prezzo ebook: € 2.99

Prezzo cartaceo: € 14.99

Data pubblicazione: 12 gennaio

Pagine: 400

Serie: no

Autoconclusivo: sì

Sinossi: Avere in famiglia un tipo come Isaac è una vera seccatura per Amy. Lui è il capitano della squadra di lacrosse, il ragazzo più desiderato del liceo, scaltro e soprattutto egocentrico. Da che ne ha ricordo, Isaac rimane il suo più grande problema, ma anche il suo punto debole.

Isaac è all’ultimo anno di liceo, poi potrà andarsene in un college lontano da Huntington Beach. C’è solo una persona che gli mancherà ed è anche l’unica su cui non avrebbe mai dovuto posare gli occhi.

La vita nasconde sempre la carta inaspettata, quella che rimette in gioco ogni scelta e che rimescola il futuro. Alla fine anche i segreti più ingombranti, quelli che con fatica si spingono in fondo al cuore, sono destinati a essere svelati.

Un amore che doveva essere evitato.


Estratto:

«Amy…» esordisce Isaac e poi si interrompe. Oddio, che succede? Avrà cambiato opinione? «Io non so da dove partire…» È proprio di fronte a me. Ha le mani infilate nelle tasche dei pantaloni eleganti e sembra voler dire qualcosa, ma non riuscire a trovare le parole. Non c’è ironia o allegria sul suo viso, anzi sembra quasi spaventato.

«Isaac, che cosa c’è?» domando con un filo di voce quasi pietrificata dalla sua strana reazione.

«È tutto perfetto e ho una paura fottuta che qualcosa vada storto» mormora.

Non so se ho smesso di incamerare aria o se la stia ancora trattenendo.

«La perfezione non esiste e anche quello che stiamo vivendo non è perfetto» commento e mi avvicino, finché non sono a pochi centimetri dal suo corpo. «Noi non siamo perfetti, le nostre insicurezze e le nostre gelosie non sono perfette e non è perfetto nemmeno avere dei segreti con la nostra famiglia.» Gli poso una mano sul cuore e lo sento battere forte tanto quanto il mio. «Ma io ho te e tu hai me. E questo è perfetto» sussurro.

Si china e mi dà un bacio che diventa sempre più profondo. Mi attira a sé e io incrocio le braccia dietro al suo collo, poi ci rendiamo conto di dove ci troviamo e siamo costretti a staccarci.

«Sarà meglio andare a quella famosa festa» dichiaro ancora con il fiatone per il bacio.

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