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Review Tour: Le disavventure di Amos Barton by George Eliot


Data d’uscita: 21 novembre 2019
Titolo: Le disavventure di Amos Barton
Autore: George Eliot
Genere: classico
Editore: Fazi Editore

Trama:

Amos Barton è il nuovo parroco della chiesa di Shepperton, una cittadina della provincia inglese. Il reverendo è un uomo mite che cerca in ogni modo di far rispettare i dettami della Chiesa anglicana ai membri della sua comunità, ma il suo carisma inesistente, unito a una certa goffaggine, fa sì che non sia molto amato dai suoi concittadini. Inoltre la parrocchia di cui si occupa non è sufficiente al mantenimento della sua famiglia, che può tirare avanti solo grazie al caritatevole prodigarsi di qualche parrocchiano e all’instancabile Milly, la moglie del curato, che ha totalmente immolato la sua vita al bene del marito e dei sei figli. La situazione si complica ulteriormente quando la contessa Caroline Czerlaski si installa a casa Barton, portando con sé mille pretese e neppure un centesimo, suscitando disappunto in Milly e una morbosa curiosità in tutta la comunità di Shepperton. L’intera vita di Amos Barton trascorre fra continue cadute e momentanee risalite, fino all’arrivo della notizia peggiore di tutte, che lo farà precipitare nello sconforto, ma vedrà finalmente i parrocchiani stringersi intorno a lui, nonostante incarni «la quintessenza concentrata della mediocrità».

Primo dei tre romanzi brevi che compongono Scene di vita clericale, raccolta che ha fatto da modello alla letteratura realista inglese, Le disavventure di Amos Barton è una vivida raffigurazione della vita rurale inglese del Novecento, che racconta gli effetti della riforma religiosa attraverso lo sguardo ingenuo di un reverendo di provincia. Opera prima di una delle più importanti scrittrici britanniche, alla sua uscita ebbe un grande successo, generando l’interesse per l’identità dell’autore e portando così allo scoperto la scrittrice Mary Anne Evans.

Recensione
Ciao Specchietti,
Questa settimana ho letto per voi le disavventure di Amos Barton, una riscoperta proveniente dalla letteratura realista inglese.
Questa piccola perla, è un breve romanzo che fa da specchio a un periodo storico dell'Inghilterra ritraendone, con poeticità, sfumarure e caratteristiche essenziali del tempo.
Un romanzo breve che coglie l'essenza di una storia vera, imperfetta di quest'uomo, uno tra tanti, che cerca di eseguire al meglio la sua missione di predicatore della chiesa anglicana con non molto successo, ahimé.
Uno stile descrittivo che ci permette di immedesimarci nel vivo della storia, potendone cogliere anche il più insignificante dei particolari.
Una storia che, seppur breve, lascia il segno e ci fornisce qualche elemento in più per capire più a fondo gli usi e i costumi dell'Inghilterra del primo novecento.

Amos Barton
Ho apprezzato moltissimo questo personaggio, una persona comune, con i suoi pregi e i suoi difetti. Un uomo nemmeno troppo portato per il suo compito, corcondato da una famiglia e da una comunità che, nonostante tutto lo stima e gli vuole bene.
Amos non è un predicatore nato, non è un uomo in grado di badare a sua moglie e ai suoi sei figli. Amos arranca sempre, nella sua chiesa, con la sua famiglia e, soprattutto, con i problemi che, ogni giorno, la vita gli presenta. Un antieroe, per molti versi, che si farà amare proprio per questo. Tutti, alla fine capiranno la vera essenza di Amos Barton e saranno disposti a sacrificare qualcosa, pur di aiutarlo.
Il racconto di una vita che tutt'oggi ci fornisce molti spunti di riflessione. La vera riprova che tutte le storie meritano davvero di essere raccontate e riscoperte.
Vi consiglio davvero questo piccolo gioiello, per perdervi qualche ora in un'altra epoca e con vicende che, solo all'apparenza, hanno poco in comune con la nostra quotidianità.
Assegno 4 specchi con la speranza di leggere gli altri romanzi della serie.

A presto,
La vosta Mil Palabras

Commenti

  1. Mi sembra una storia delicata e con i giusti tempi, da leggere per noi che andiamo sempre di fretta.

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  2. Sicuramente un genere che non ho mai letto, ma sembra interessante soprattutto per il contesto storico.

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  3. Esatto, all'apparenza, perché tutto ciò che hia raccontato del protagonista, potrebbe essere raccontato di una persona qualunque dei giorni nostri. Grazie per questa chicca.

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  4. Gli antieroi mi affascinano da sempre; rappresentano il riscatto dell'uomo comune e della vita reale in tutte le sue sfaccettature.

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  5. Un classico che non conoscevo ma che sembra degno di nota. Un protagonista normale, che arranca e sbaglia come tutti noi e che riesce ad andare avanti grazie al sostegno di chi gli vuole bene, un tema sempre attuale e bellissimo!

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  6. il tipo di lettura che potrebbe piacere a mia madre... gliene parlerò... grazie Mil

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  7. Questo genere o lo amo o lo odio, dipende molto da come è scritto. Questa serie sembra proprio una di quelle che leggerei in un attimo completamente immersa in un’altra epoca. Da segnare!

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  8. Mi è venuta voglia di viaggiare nel tempo😊

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  9. Adoro le storie ambientate nella vecchia Inghilterra, me lo segno!! 😊

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