Recensione: Siamo tutti in ordine

Trama
Harrison dice di essere stato, un tempo, il Piccolo Eroe di Dunnsmouth, il Detective dei Mostri, ma ora che ha più di trent’anni passa la maggior parte del suo tempo a ingurgitare pillole senza mai dormire. Stan, a quanto pare, anni prima ha goduto di una certa notorietà dopo essere stato quasi divorato da un gruppo di cannibali. Barbara invece è ossessionata dai messaggi che l’Intagliatore le ha inciso sulle ossa e che non ha mai potuto leggere. Greta è una piromane patologica che dice di aver causato la morte di moltissime persone. E Martin? Martin nasconde lo sguardo dietro occhiali da sole che non toglie mai... Nessuno ha mai creduto fino in fondo a quello che raccontano, nessuno fatta eccezione per Jan Sayer, la psicoterapeuta che ha creato un gruppo di supporto per studiarne le terribili psicosi e monitorarne gli strani comportamenti. Insieme affrontano i nemici che popolano le loro menti e le fobie che invece li aspettano al varco nel mondo reale, in un viaggio nel lato più oscuro e pericoloso della psiche umana, verso mondi periferici, paralleli, spaventosi, dove è facile perdersi.

Recensione (Spoiler)
La trama non l'avevo letta. Ho scelto questo libro per la copertina che imita, dal mio punto di vista, un po' lo stile di Picasso. 
Il grigio e le persone "dipinte" sopra lo sfondo, mi hanno incuriosita così tanto da spingermi a leggerlo. 

All'inizio ho pensato: No, troppo noioso. Magari un altra volta. 
Però  non riuscivo a smettere effettivamente di mangiare le parole dei vari personaggi; volevo capire chi si nascondeva dietro quei nomi così comuni. 

Barbara. La donna elegante che viveva per far star bene la famiglia. La donna che dipinge in un appartamento con le porte e finestre sbarrate. Vittima di un intagliatore folle che ha inciso sulle sue ossa il futuro. 

Stan. L'uomo senza arti; che vive sulla sedia a rotelle e che parla per non impazzire. L'uomo dalle mille manie che sembra scontroso ma in realtà vuole solo essere capito. 

Martin. Un ragazzo problematico che vive la vita attraverso degli occhiali "da nerd". Sempre al verde e leggermente sociopatico. Ha paura di tutto, perfino della sua ombra ... a volte anche di se stesso. 

Greta. La ragazza prodigio. La Prescelta. Colei che accetta il suo destino e sacrifica più volte la sua comunità per il bene dell'umanità. 

Harrison. Il cacciatore di Mostri. Il protagonista di un libro avventuroso che si rivela essere reale. Tutto il gruppo conta su di lui ... anche io contavo su di lui, poichè improvvisamente mi sono sentita parte dello stesso mistero. 

Jan. La dottoressa. Ha deciso di unire tutti perchè in realtà sapeva. Il suo gruppo di "persone malate" si è trasformato in "una squadra" che affronta insieme i problemi e il mondo sempre pronto a giudicare. 

Se volete un libro pieno di azione, questo romanzo non fa per voi. 
Qui dentro c'è psicologia e ci sono le paure che tutti prima o poi dovranno affrontare.

Se volete i super eroi, questo libro non fa per voi. 
I personaggi sono "persone reali", con un passato e un futuro. 
Vi chiedo di leggerlo per capire voi e quelli che vi circondano; per imparare a non giudicare qualcuno dal suo aspetto o dalle sue manie. 
Vi chiedo di leggerlo perchè qui dentro ci siete anche voi.
Non facciamo forse parte tutti dello stesso disegno?

Pronti per il Voto? 
-CuorediInchiostro

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