Recensione - Fire- Noi siamo il Fuoco
Sinossi:
In seguito a una guerra il mondo conosciuto è andato distrutto e la popolazione sopravvissuta si è rifugiata a Technè, una città tecnologicamente avanzata dove la vita ha un solo scopo: il mantenimento dell’ordine. Ma l’equilibrio e la pace esigono un caro prezzo: nella nuova società è vietata ogni forma d’arte e creatività, i sentimenti e le passioni sono negati perché capaci di offuscare le menti e indebolire il consenso, mentre i detrattori sono fatti sparire e accusati di Pazzia. Karis, la giovane figliastra del Guardiano la cui madre è scomparsa in circostanza misteriose, non accetta che il ricordo e i sentimenti siano perduti, la creatività imbrigliata e i giovani trattenuti come animali da ammansire. Così, quando a una festa clandestina incontra Sun, non negherà a sé stessa ciò che prova. Attraverso quel ragazzo dall’aspetto angelico ma circondato da un’aura misteriosa, Karis e i suoi amici presto inizieranno a scoprire che fuori le belle mura di Technè, e nel cuore stesso della città perfetta, si nasconde qualcosa di temibile e pericoloso...
Recensione
Come mi sento in questo momento?
Vorrei avere un Curacuore per mantenere il controllo.
Cos'è un curacuore? Un dispositivo applicato alla pelle che registra quando proviamo emozioni troppo forte che nel libro vengono chiamate "mancanze".
Mancanza di cosa? Razionalità.
L'uso della poesia, l'amore, la musica e i film sono sconsigliati ai cittadini di questa città dall'aspetto così perfetto poichè sono suscitati dai sentimenti che portano poi alla Pazzia. Il lato comico di tutto questo è che la razionalizzazione delle menti era supportata da uno che di razionale non aveva proprio niente, un guerriero della classe altra detto Cerbero (mai nome fu più giusto). Visto che ho finito solo da qualche ora di leggerlo cercherò di catalogare il tutto per farvi capire meglio, anche se è difficile poichè il fuoco che vive nel libro è anche dentro di me adesso.
Stile
L'autrice, Dorotea De Spirito, alterna prosa a poesia mescolando insieme elementi reali e fantastici senza però cadere in contraddizioni. Non è scritto in maniera artificiale ma neanche troppo sintetica; nel romanzo viene utilizzata "La giusta misura di Parole",
Ambientazione
Altro punto a favore di questo romanzo sono i luoghi descritti in maniera precisa ma non noiosa. Mi sono sentita in una stanza buia illuminata piano piano per farmi captare gli elementi presenti nelle vari ambientazioni solo nel momento in cui mi sarebbero serviti, così, anche se la protagonista andava varie volte negli stessi posti, scoprivo cose che prima non avrei visto. Il Palazzo di Cristallo; l'Archivio; il vecchio Cinema; le Rovine sono così reali nella mia mente che potrei giurare di essere stata lì con Karis e aver visto lo stesso tramonto ... ed essere stata nella stessa festa.
Personaggi
Questi non erano semplici personaggi. Erano persone che sono vissute attraverso le parole della De Spirito.
Karis. Con le sue emozioni represse e la razionalità forzata.
Brann. Lo sputafuoco. L'ombra nella notte. La paura che diventa forza.
Luce. La madre amorevole. La dolcezza fatta donna. La persona persa che non muore mai.
Cerbero. L'uomo che è impazzito per amore.
Sun. La poesia del sole al tramonto. Il bocciolo di una rosa dimenticata nella neve.
Isabelle. I Gemelli. Gus. Gli sperduti che hanno trovato la verità.
Rick e Ali. Coloro che hanno lottato per il passato.
Charlie. Il mago delle polveri.
Leonardo. Il pittore dei sentimenti.
Il Custode. Il padre razionale. Il padre preoccupato.
Crono. Custode del futuro.
Il Filosofo. L'uomo che nell'irrazionalità ha trovato la verità.
Conclusione : Ho amato questo libro dall'inizio alla fine. Mi sono segnata tutte le frasi che mi sono piaciute; ho versato lacrime; ho riso e ho sperato. Questo romanzo ha anche una morale molto forte che viene ripetuta più volte alla protagonista e da diverse persone.
Non aver paura. Mai.
Voto?
Il massimo. Ovviamente.
-CuorediInchiostro
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