Review Party: Hunger Games #2 - La ragazza di fuoco

Trama
Non puoi rifiutarti di partecipare agli Hunger Games. Una volta scelto, il tuo destino è scritto. Dovrai lottare fino all'ultimo, persino uccidere per farcela. Katniss ha vinto. Ma è davvero salva? Dopo la settantaquattresima edizione degli Hunger Games, l'implacabile reality show che si svolge a Panem ogni anno, lei e Peeta sono, miracolosamente, ancora vivi. Katniss dovrebbe sentirsi sollevata, perfino felice. Dopotutto, è riuscita a tornare dalla sua famiglia e dall'amico di sempre, Gale. Invece nulla va come Katniss vorrebbe. Gale è freddo e la tiene a distanza. Peeta le volta le spalle. E in giro si mormora di una rivolta contro Capitol City, che Katniss e Peeta potrebbero avere contribuito a fomentare. La ragazza di fuoco è sconvolta: ha acceso una sommossa. Ora ha paura di non riuscire a spegnerla. E forse non vuole neppure farlo. Mentre si avvicina il momento in cui lei e Peeta dovranno passare da un distretto all'altro per il crudele Tour della Vittoria, la posta in gioco si fa sempre più alta. Se non riusciranno a dimostrare di essere perdutamente innamorati l'uno dell'altra, Katniss e Peeta rischiano di pagare con la vita…


Eccoci qui al secondo episodio dedicato agli Hunger Games! Questa volta ci occupiamo de "La ragazza di fuoco" (trovate la recensione al primo volume qui). Posso dirvi che non ho mai trovato difficile come questa volta parlarvi di qualcosa, per me la trilogia di Hunger Games è sempre stata qualcosa di intimo, però sono felice di aver deciso di intraprendere questo viaggio con voi e mettermi davanti a tre libri che mi avevano dato così tanto in passato. Spero vi piacciano i miei vani tentativi di mettere a nudo la mia anima. 

Vi lascio anche questa volta la lista delle mie compagne di avventura. Forse è questo che amo dei libri, che riescono a legare le persone nonostante le differenze e le distanze, e Hunger Games, come Harry Potter, ha avuto questo ruolo, quindi ringrazio le organizzatrici e la Mondadori che ci ha permesso di organizzare questo evento. 


Abbiamo lasciato l'arena con Katniss e adesso dobbiamo fare i conti con le nostre scelte: essere chi siamo o chi vogliono farci diventare? Amore o ribellione? Gale o Peeta? 
Katniss resta in bilico tra diverse scelte che condizioneranno la persona che sarà in futuro, da un lato c'è la sua vecchia vita, quella tra i boschi con il ragazzo che conosce come le sue tasche e dall'altro Capitol City, con gli sfarzi, gli abiti da sposa e Peeta, il cui amore forse non si limitava a una funzione nell'arena. 
Costretta di nuovo ad affrontare gli Hunger Games per l'Edizione della Memoria, la nostra protagonista scoprirà di aver dato il via, forse inconsapevolmente, a qualcosa di più grande. 

“A un certo punto devi smettere di correre e voltarti e affrontare chi ti vuole morto. Il difficile è trovare il coraggio di farlo.”
Questo secondo volume scorre più velocemente, forse perché siamo già addentrati nella storia, forse perché la maggior parte dei personaggi li conosciamo già. Se l'insegnamento di Hunger Games era "la speranza", quello di "La ragazza di fuoco" diventa "l'alleanza", con lo stile ipnotico della Collins che non possiamo fare a meno anche questa volta di apprezzare. 
Il romanzo sembra diviso in due parti, quello subito dopo la vittoria dei giochi e quello invece che vede Katniss protagonista, insieme ai vincitori degli anni precedenti, di una nuova arena. I personaggi nuovi saranno tantissimi, alcuni solo nomi e volti all'interno del romanzo, altri invece, come Finnick e Johanna che diventano importanti quanto i protagonisti. 
“L’uccello, la spilla, la canzone, le bacche, l’orologio, il pane tostato, il vestito consumato dal fuoco. Io sono la ghiandaia imitatrice. Quella che è sopravvissuta nonostante i piani di Capitol City. Il simbolo della ribellione.”

Moltissime scene sono descritte come fossimo in un film e puoi quasi vederle scorrere davanti agli occhi, e anche questa volta fanno male come se fossimo noi a vivere questa storia. I film di questa trilogia sono accurati, con un cast spettacolare che riesce a entrare nella parte, ma nonostante tutto i libri della Collins hanno dentro una forza e un'anima che non si può trasmettere se non con la sua scrittura. 
Foto dal mio profilo ig (marika.vangone94)


Attenzione: Momento Fangirl! 

Ho amato così tanto il rapporto che si sviluppa tra Katniss e Haymitch; al loro essere così dannatamente simili, alla loro promessa per salvare Peeta e al capirsi senza bisogno di parole che quando  la promessa è venuta meno, anche io mi sono sentita tradita. 
La morte di Cinna mi ha uccisa, forse perché non me lo aspettavo e anche adesso, che ho solo riletto, mi sono sentita straziata, proprio come quando Mags, un personaggio che conosciamo appena, attraversa la nebbia per salvare Katniss e il resto della squadra. 
Insomma, in linea generale, questo secondo volume è quello che più fa a pezzi i nostri cuori, a causa delle numerosi morti che si susseguono.

“Una scintilla sarebbe più che sufficiente a infiammare gli animi.”
La storia raccontata nella trilogia non è mai avvenuta, è un'opera di fantasia.. o forse no. Perché riprende il nostro passato, con le lotte nelle arene per avere l'indulgenza dell'imperatore; perché sembra il nostro futuro con le tecnologie avanzate e la carestia... Perché un po' è un po' presente, il presente che crede nella speranza e nella forza di popoli che gridano solo "Uguaglianza"!


Voto: 5 su 5


Commenti

  1. Il finale di questo libro è il mio preferito all'interno della trilogia. E vogliamo parlare delle interviste di Peeta? "Perché lei è venuta qui con me". "Se non fosse per il bambino" XD

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