Recensione: My Holo Love


Ricetta per ottenere My Holo Love:
Tempo di elaborazione 12 ore (12 ep)
Livello facile (sono previsti pochi colpi di scena)
Reperibilità: Netflix
Per la protagonista - So-Yeon - un pizzico di “Rich Man”, quanto basta per essere anche lei una lavoratrice con un’aura di errati pregiudizi e mal comunicazioni attorno a sé, il tutto perché anch’essa affetta da prosopagnosia (incapacità di riconoscere i volti). Aggiungiamoci tutta la solitudine che può derivarne, assieme al desiderio di poter essere amata, ma non avere il coraggio di intraprendere una strada simile a causa di diversi trascorsi.
Per il protagonista - Ko Nan-Do/ Holo - frullate assieme “Are you human?” e “I'm not a robot” per ottenere una diabolica combinazione: un genio della programmazione dallo stesso aspetto dell’intelligenza artificiale da lui creata. Unico elemento variante: i capelli. Meglio lisci o con la permanente? Secondo me permanente a vita.
Holo è un’IA molto avanzata, tanto da apparire completamente umana, se non fosse che si tratta di un ologramma. Desiderio di possedere Holo? Non sono abbastanza qualificata per riuscire a calcolarlo, ma direi altissimo.

La trama è di facile composizione. So – Yeon viene accidentalmente in possesso di un paio di occhiali che le permettono di avere accesso a Holo e di qui la sua vita cambia. Tutto diventa più semplice: Holo la istruisce su chi è chi, l’aiuta sul lavoro, le organizza feste speciali sul terrazzo per sentirsi meno sola… insomma fa tutto per renderla felice, scopo per cui è stato creato.
Abbiamo nel mentre Ko Nan Do, sviluppatore di Holo che tenta di riprendersi la sua creazione, in quanto non è ancora stata rivelata al pubblico, se non fosse che si innamora di So – Yeon e ha più di un problema con la polizia… condite il tutto con macchinazioni da parte di competitori di altre industrie, desiderosi di poter mettere le mani sulla tecnologia di Holo e più o meno ci siete.
Il drama è piuttosto prevedibile e non sempre ha troppo senso, c’è qualche buchetto di trama ecco, ma è un buon passatempo. Riesce a tenere abbastanza alta l’attenzione dello spettatore, non cadendo troppo nel banale, neanche quando So – Yeon non distingue chi sia Holo e chi sia Ko Nan Do.
Gli effetti speciali aiutano molto, così come l’inusuale numero di episodi che fa sì che la storia non si trascini all’infinito.
I due protagonisti hanno una buona chimica e la seconda coppia non è da meno. Solo che per certi aspetti il drama avrebbe potuto essere ben più originale, soprattutto se maggiormente incentrato su Holo. È ovvio pensare che una relazione umana sia migliore sotto molti punti di vista rispetto ad intrattenerne una con un’intelligenza artificiale, ma credo avrei voluto approfondire di più questo punto. Aveva il potenziale di essere una storia originale, ma ahimè si va più per la love story, i traumi passati e il cercare di avere la meglio sul cattivo di turno.

Nulla da ridire però sul finale. Riesce pressoché a tirare tutte le fila e soprattutto è positivo. Non datelo mai per scontato in un drama, soprattutto su Netflix. Prendete per esempio Mr Sunshine è tutto meno che “sunshine” sia negli ultimi episodi che per il finale. Potrebbe anche andare peggio però, Vagabond ha un finale tanto aperto che è possibile scriverci altre due stagioni, per non parlare della sindrome del secondo attore protagonista che è davvero prepotente a un certo punto. E potrei andare avanti con Crash Landing On You (grandissima CLOY fan, ma gente senza fare spoiler, due settimane?! Se l’avete visto potete capire la mia rabbia) e Memorie dell’Alhambra, Man to Man… tutte ottime produzioni, con budget molto più elevati, che lasciano per differenti motivi l’amaro in bocca. Solo per questo My Holo Love merita di essere visto.

Voto: 4 su 5
p.s Ost carina, Love Again di Klazy di tutte è quella che più mi è rimasta impressa.

Commenti

  1. LA STORIA LASCIA L'AMARO IN BOCCA PER IL FINALE :lui lavora ai progetti della sua azienda , lei ormai ha avuto successo e carriera e va per la sua strada, è ancora innamorata dello schiavetto holo che la soddisfa in tutto. MORALE DUE RETTE PARALLELE CHE NON SI FONDERANNO MAI DATO CHE ENTRAMBI SONO LEGATI AL SE/ME STESSO. piu o meno come tutti i kdrama
    INFATTI LA SORELLA SI SPOSA LORO NO.

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  2. PROSEGUENDO NELL'ANALISI , FINCHE' C'E IL /ME STESSO /ME STESSA IO IO IO NON C'E ALCUNA POSSIBILITA DI UN AMORE, MA SOLO DIVISIONE E CONFLITTO SOLITUDINE ETC..
    HAN SO-yeon è centrata solo su se stessa sia prima che dopo la malattia agli occhi ,NON HA ALCUNA VOGLIA DI IMPEGNERSI A COMPRENDERE VUOLE SOLO UNO CHE NON LE PONGA PROBLEMI E CHE LA SODDISFI ,NESSUNA EMPATIA NE CON GO NAN DO è PER QUESTO CHE RIMANE LEGATA PSICOLOGICAMENTE AD HOLO. DOMANDA E' QUESTA L'INDIPENDENZA FEMMINILE ,L'AUTONOMIA CHE LASCIA SEPARATI DIVISI MORTI SPENTI?

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  3. Proseguendo : L'IO MASCHILE E SEMPRE UN EGO VISIONE , L'IO FEMMINILE E SEMPRE UN EGO VISIONE.
    La maggior parte dei kdrama sono ideati da donne in cui gli uomini sono sbeffeggiati derisi in pratica sono delle femministe fallite, NON SI SONO LIBERATE DA UNA VISIONE DEL MONDO EGOISTICO, pertanto ci sono sole divisione,dolore e sofferenza ovvero macerie .
    le donne qui sono delle brutte copie o similitudini dell'uomo .IN CRASH LANDING ON YOU LA PROTAGONISTA HA SUCCESSO VIVE DI SE STESSA E SI LAMENTA, POVERETTA ,CHE DEVE CAMBIARE OGNI MESE UN UOMO PER SODDISFARE L'ESIGENZA FISICA E DICE SAI CHE FATICA.
    DOMANDA E QUESTO IL FEMMINISMO ,LA COSIDDETTA AUTONOMIA ED INDIPENDENZA
    FEMMINILE. TRA L'ALTRO LE COREANE CON QUEI ROSSETTI DIVENTANO DEI CLOWN ALCUNE SI SONO DEFORMATE LE LABBRA.LA FEMMINILITA E SCOMPARSA LA DONNA COME L'UOMO HANNO FALLITO.

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