Review Tour: Falce di Neal Shusterman
Un mondo senza fame, senza guerre, senza povertà, senza malattie. Un mondo senza morte. Un mondo in cui l'umanità è riuscita a sconfiggere i suoi incubi peggiori. A occuparsi di tutte le necessità della razza umana è il Thunderhead, un'immensa, onnisciente e onnipotente intelligenza artificiale. Il Thunderhead non sbaglia mai, e soprattutto non ha sentimenti, né rimorsi, né rimpianti. Quello in cui vivono i due adolescenti Citra Terranova e Rowan Damisch è davvero un mondo perfetto. O così appare. Se nessuno muore più, infatti, tenere la pressione demografica sotto controllo diventa un vincolo ineluttabile. Anche l'efficienza del Thunderhead ha dei limiti e non può provvedere alle esigenze di una popolazione in continua crescita. Per questo ogni anno un certo numero di persone deve essere "spigolato". In termini meno poetici: ucciso. Il delicato quanto cruciale incarico è affidato alle cosiddette falci, le uniche a poter decidere quali vite devono finire. Quando la Compagnia delle falci decide di reclutare nuovi membri, il Venerando Maestro Faraday sceglie come apprendisti proprio Citra e Rowan. Schietti, coraggiosi, onesti, i due ragazzi non ne vogliono sapere di diventare degli assassini. E questo fa di loro delle falci potenzialmente perfette.
"L’umanità è innocente; l’umanità è colpevole. Queste due condizioni sono entrambe indiscutibilmente vere."
Quando ho iniziato questo libro non sapevo cosa aspettarmi... sicuramente però, non quello che ci ho trovato. Ho finito di leggerlo solamente questa notte perché mi sono presa, come non succedeva da tanto, il tempo necessario per godermi pagina dopo pagina. Ancora non sono pronta a lasciare questo mondo e quindi sono felice di poterne parlare con voi, almeno per qualche minuto; dopo me ne andrò nel mio angolino a pensare "cosa leggerò adesso?", sperando di riuscire a scegliere. Questo è il problema che ho con i romanzi davvero belli, trovo difficile iniziare altro. Vorrei restare per giorni a pensare alla storia, a quello che mi ha dato, a come mi sono sentita...
La prima cosa che mi aveva di colpita di Falce è stata la copertina, che ho notato davvero solo quando è stato organizzato l'evento. Ho deciso di partecipare senza leggere la trama (non leggo mai le trame), solo per quel triste mietitore con la sua falce e la sua veste rossa disegnato in copertina. Mi sono chiesta: Perché? Qual è la sua storia?
"Ma essere una falce è una realtà ogni ora, ogni giorno. È qualcosa che definisce l’essere nell’intimo, e solo nei sogni ci si può liberare del giogo."
Falce è un romanzo strano.
Diverso dagli altri romanzi, ma forse uguale.
Un mix di più generi che arrovella il cervello e ti fa appassionare a personaggi, storie e informazioni su questo nuovo mondo, un'era post-mortale in cui tutto sembra perfetto.
Iniziamo da una parola: spigolatura.
La spigolatura è la ricerca e la raccolta delle spighe di frumento rimaste nel campo dopo la mietitura, attuato soprattutto dai poveri e per citare il libro, "il primo atto di beneficenza nella storia dell'umanità". La spigolatura nel romanzo diventa "l'arte del togliere la vita" o forse "la clemenza di regalare la morte". Questo perché, in un mondo apparentemente perfetto e ugualitario, c'era bisogno di un modo di controllare l'eccesso di popolazione, un compito gravoso che non poteva essere svolto da chi aveva resto perfetto quel mondo , il Thunderhead, un gruppo di esseri umani creò così "la compagnia delle falci", ovvero delle persone che dopo aver abbandonato tutti i piaceri mortali avrebbero avuto l'onore e l'onere di togliere la vita ai propri simili, basandosi su dati e statistiche.
Ma una delle domande che vuole porci il libro è: gli esseri umani sono abbastanza "perfetti" da essere in regola con un modo equilibrato? Possono giustamente togliere la vita ad altri e arrivare a compiere ciò che è sempre stato attribuito a un essere superiore o con il tempo finirà per credersi ai livelli di un dio?
Ho trovato perfetta la rotazione dei vari punti di vista, l'autore ha saputo fornire una visione a 360 gradi, senza però rovinare al lettore il piacere della scoperta; i diari delle falci poi sono stati utilissimi sia a entrare nel loro mondo che nel loro cervello e anche a farmi capire che ognuno opera in modi e per scopi diversi, come avviene anche nella realtà. Non ho avuto quindi problemi a calarmi in questa visione nuova e futuristica del nostro mondo, che mi è sembrata sempre reale e che in alcuni punti mi ha fatta sia ridere che riflettere.
"Io sono la lama guidata dalla tua mano, che fende un arcobaleno splendente, io sono batacchio, ma tu sei campana, che vibra nell’oscurità crescente. Se tu sei cantante, allora io sono canto, trenodia, requiem, funebre pianto. Mi hai fatto risposta al bisogno dell’umanità, all’anelito del mondo all’immortalità."
I personaggi principali poi sono tutti ben caratterizzati, con storie e segreti che li rendono unici. Citra è senza dubbio la mia preferita, quella la cui storia mi è entrata dentro, in insieme a quella di Rowan. Ho apprezzato tantissimo anche Maestro Faraday, che è stato così ben caratterizzato, con la sua morale che sembra incorruttibile, da farmi desiderare di essere sua apprendista e Madame Curie, così delicata e allo stesso tempo spietata in un modo diverso dalle altre falci.
Il finale poi è stato... sensazionale. Avevo previsto diversi scenari possibili, ma non quello che poi è accaduto.
"«Ecco. L’abbiamo fatto. Ora, non ci dobbiamo più pensare. Puoi andartene.» «E se io non volessi?» Citra esitò. Abbastanza per fargli comprendere che non era del tutto contraria all’idea. Ma alla fine disse: «A che servirebbe? Che vantaggio ne avremmo, in fondo?». Si allontanò da lui e si strinse le ginocchia al petto. «Non sono innamorata di te, Rowan. E preferisco che le cose non cambino.» Lui si alzò e raggiunse la porta. Poi si voltò di nuovo verso di lei. «Non c’è problema, Citra. Nemmeno io sono innamorato di te.»"
Lo stile di Neal Shusterman tiene viva l'attenzione, tra informazioni e colpi di scena, con un tocco di romance che non pensavo di trovare in un romanzo simile e quindi sperando di avervi incuriositi senza rovinarvi la lettura e soprattutto pregando che il seguito arrivi presto, vi dico solamente:
Prendete e leggetene tutti!
Ah, no? Non era così?
Ringrazio ancora una volta chi ha organizzato l'evento e la Mondadori per la copia digitale; vi lascio qui sotto il banner con le date!
Voto: 4,5 su 5.
Alla prossima,
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