Blog tour: “Crazy for you” by Paola Garbarino


Avvenimenti storici.




Ciao Specchietti!

Oggi il blog partecipa al review party di Crazy for you di Paola Garbarino e la vostra Mil Palabras che ha letto il romanzo in anteprima per voi, oggi, vi parlerà di come questo sia connotato da una grande componente storica al suo interno.

Non appena terminata la lettura di Crazy for you, oltre a essere rimasta colpita dall’avvincente storia d’amore che ci tiene attaccati alle pagine fino all’epilogo, non ho potuto fare a meno di notare quanto la narrazione si sviluppasse in quattordici anni - fine degli anni ’80 inizi degli anni 2000 – e che includesse anche alcuni avvenimenti importanti che hanno segnato quest’epoca.


Paola è stata molto brava e molto preparata a gestire le dinamiche dei suoi personaggi durante questo lungo lasso di tempo facendo attenzione alle innovazioni tecnologiche in ambito musicale e di comunicazione.

Si passa dal 45 giri al mangianastri poi, successivamente, ai CD e infine alla musica digitale in mp3; dalle lettere scritte su carta con inchiostro e alle telefonate sul numero fisso di casa agli sms e al telefono mobile.

La caduta del Muro di Berlino, il regime di Pinochet in Cile, la costruzione dell'Europa, storia e amore si intrecciano fondendosi e dando ulteriore credibilità e completezza alla narrazione.



In un romanzo che spazia tra Italia (Genova, Toscana, Ortisei e Milano), California (Berkeley), Austria (Vienna), Inghilterra (Londra) ci fa riflettere sulle infinite possibilità che ci offre la vita, sugli scherzi del destino e sul come in un’epoca così vicina, ma così lontana dal punto di vista tecnologico, sia stato complesso tenersi in contatto anche solo vivendo nella stessa città.

La storia di Mia e Kay assume ulteriore magia se pensiamo che si svolge qualche anno fa, quando gli smartphone non esistevano, Germania e Austria cercavano di rialzarsi dopo la caduta del Muro e disobbedire alla famiglia non era poi così facile.

La musica come la Storia, in questo romanzo, sono colonne portanti e io ringrazio Paola per essere stata così attenta e preparata nel ricreare l’atmosfera della nostra generazione rendendola appetibile anche ai più giovani.




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