Recensione: Dammi solo un istante di Sara Purpura
"Prendo un profondo respiro, cercando di allentare l'irrequietezza. Non sono mai scappata da nessuno in vita mia. A un certo punto ho semplicemente imparato a non avvicinarmi troppo alle persone. Ma mentre penso a un modo per gestire la situazione, Liam continua a fissarmi: i suoi occhi addosso mi fanno sentire come se bruciassi."
Buongiorno
Specchietti,
Oggi
sono qui per parlarvi dell'ultimo romanzo di Sara Purpura, uscito lo scorso 8
marzo ed edito Mondadori. Il titolo è "Dammi solo un istante" e si
tratta del primo volume di una dilogia new adult.
I
protagonisti di questa storia sono Liam e Breanna, due personaggi
apparentemente opposti, che celano invece cicatrici simili e molto profonde.
Breanna
non è la tipica studentessa del college. È diffidente, solitaria, piena di
spine e si nasconde dietro a muri invalicabili e a un pungente sarcasmo.
Attacca per proteggersi, innalza solide barriere al solo scopo di preservare il
suo cuore malconcio, già debilitato dall'abbandono del padre e dal rapporto
travagliato con una madre alcolizzata.
La
vita le ha insegnato che l’unica persona su cui può contare è se stessa ed è
così che va avanti Bre, in una profonda solitudine che la logora dall’interno.
“Soli siamo tutto il nostro mondo.”
Breanna
ha solo ventun'anni, ma porta sulle spalle un peso che va ben oltre la sua
giovane età. È dovuta crescere in fretta, occuparsi di sé quando nessun altro
lo faceva, per proteggere una madre debole che riversa la propria tristezza
nella bottiglia e le proprie frustrazioni sulla figlia. Eppure, nonostante le
ricadute, nonostante la sofferenza che la donna le causa, Bre non molla, perché
quella è l’unica famiglia che abbia mai avuto ed è pronta a lottare per tenerla
in piedi.
“Ci sono presenze silenziose e altre che danno fastidio come il rumore del gesso su una lavagna. E poi ci sono le mancanze, quelle che non mentono. Quelle che guardandoti negli occhi ti urlano il motivo per cui resteranno sempre assenze.”
Liam,
al contrario di Breanna, è una specie di star del college, capitano della
squadra di football, popolare, bello, sicuro di sé, pieno di amici e ragazze. Rappresenta
tutto ciò che Bre detesta, ma nasconde dietro una maschera ben costruita un
animo spezzato simile al suo. Liam è solo più bravo a fingere, a mettere da
parte i problemi concentrandosi su ciò che lo rende felice.
Bre
gli piace fin da subito, con la sua ignara bellezza, i suoi misteri, la sua
lingua pungente. Lei, però, non ha alcuna intenzione di avere a che fare con
lui, nonostante siano costretti a vedersi spesso a causa di amicizie in comune.
Ed è proprio in un momento di crisi che coinvolge i loro amici Anais e Desmond,
che i due si avvicinano, e Bre abbassa per un momento le sue difese. Comincia
così un gioco fatto di continui scontri e incontri, con Liam che cerca di fare
breccia nelle sue barriere per scorgere la vera Breanna e lei che tenta con
ogni mezzo di negare e soffocare le emozioni che le suscita quel ragazzo.
Eppure, tenere salda la corazza diventa sempre più difficile, perché Liam è diverso
da come lo aveva giudicato e Bre vede in lui i segni di una frattura interiore
che lei conosce meglio di chiunque altro.
“Il suo mi sembra un mondo con cui non voglio entrare in connessione. Eppure oggi lo riconosco. Riconosco i pugni chiusi e la rigidità di un corpo che è costretto a rimanere in piedi. E lo capisco.”
La
storia mi ha presa molto sin da subito. Sarà che adoro i new adult e i
personaggi che si portano dietro cicatrici invisibili, ma ho amato molte cose
di questo romanzo.
Primo
fra tutti Liam. Dipinto inizialmente come un cretino di prima categoria dalla
protagonista, questa definizione non potrebbe essere più lontana dalla realtà. È
un ragazzo diretto, provocatorio, consapevole della sua posizione privilegiata
all’interno del campus, ma mai arrogante o volgare.
Grazie
ai pov alternati il lettore riesce a cogliere ciò che questo ragazzo nasconde
sotto una facciata ben costruita: una famiglia spezzata, una madre egoista e un
padre che incolpa il figlio di avergli taciuto delle verità scomode.
“Forse è vero che a nessuno importa chi siamo veramente. Ci ostiniamo a indossare una maschera e a mostrare agli altri sempre quella, finché non incontriamo la persona che la fa cadere e ogni menzogna svanisce.”
Con
Bre la sua maschera cade.
Liam
non si nasconde, è stregato da questa ragazza inavvicinabile e sviluppa nei
suoi confronti un senso di protezione e una dolcezza capaci di scaldare anche i
cuori più duri.
Più
Bre lo allontana, più lui la desidera, più lei fugge, più lui vuole scoprire
cosa nasconde. Per la prima volta, per lui non è semplice attrazione fisica,
poiché riconosce in Breanna lo stesso tipo di ferite che lui porta nel suo
cuore.
“Breanna mi fa venire voglia di essere quello giusto per qualcuno.”
Bre
è un personaggio complicato. La sua intera situazione familiare giustifica appieno
il suo comportamento, eppure più è più volte avrei voluto urlarle di non fare
la stupida, di fidarsi, di concedersi un po' di normalità.
Il
suo rapporto con la madre, poi, mi ha colpito nel profondo. L’aspetto davvero
struggente di questo rapporto è l'amore smisurato che si percepisce in ogni
frase e gesto di Breanna. Un amore viscerale che trova nella sua destinataria
solo freddezza e rancore. Una donna incapace di affrontare le proprie
debolezze, di riprendersi dalle delusioni della vita, incapace di prendersi le
responsabilità dei propri fallimenti preferendo invece addossarle alla figlia,
il cui unico errore è stato quello di amarla così tanto da proteggerla fino a
quel momento, a discapito della propria vita.
“Dammi
solo un istante” è una storia intensa, completa, piena di chiaroscuri, narrata
con uno stile corretto, moderno e lineare, che scorre senza alcuna difficoltà
pagina dopo pagina.
Personaggi
caratterizzati in maniera magistrale e scene che suscitano emozioni profonde
completano il quadro di questo romanzo che merita senza alcun dubbio cinque
specchi.
In
attesa del secondo volume, e di una grande gioia finale – mi raccomando, Sara –
vi saluto, Specchietti belli!
Alla
prossima recensione!
VioletLily
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