Cover Reveal: Damned Soul di Lorena Nigro
Titolo: DAMNED
SOUL - La ragazza del mio migliore amico
Autore: Lorena
Nigro
Genere: Contemporary Romance
Pagine: 340
Volume: Autoconclusivo
Prezzo: Ebook prezzo lancio € 0,99 –
Cartaceo € 13,50
Uscita: 24 marzo
Disponibile: Formato e-book e cartaceo su
Amazon, disponibile anche su Kindle Unlimited
Pubblicato da: Self publishing
TRAMA:
Lei resta la mia ragione
e il mio castigo.
Non c’è niente
di più doloroso al mondo se non vedere la ragazza che ami tra le braccia di un
altro. Un altro che non è solo il tizio con cui sei cresciuto, no, è il tuo
migliore amico, è quello che ti ha salvato il culo un milione di volte. E
quando a quell’amico devi tutto, nel bene o nel male, tu lo rispetti e metti a
tacere la coscienza. E la mia coscienza ha un solo nome: Jodene. La fidanzata di quello che per
me è come un fratello.
La guardo,
respiro il suo respiro; vivo di ogni suo battito, mi rigenero della sua
energia. Non posso fare a meno di lei. Sarebbe come morire rinunciarci… eppure
ho dovuto farlo, ingoiando bile sotto il loro stesso tetto. E intanto resto a
guardare da lontano un rapporto che si logora giorno dopo giorno, fino a quando
basta poco, pochissimo, per avere Jodene nel mio letto e intrappolarla nel mio
cuore… per non lasciarle altro scampo se non tra le mie di braccia, questa
volta.
Guardo avanti e inizio a giocare:
questa è la mia partita e ho tutte le intenzioni di vincerla.
Kolby
Sono fatto
di tormento e frustrazione. Sono come il vento, quello impetuoso, che quando
passa lascia gli scarti di un’esistenza infelice. Aspetto di far brillare il
mio diamante, gli giro attorno, lo tengo d’occhio e lo proteggo… solo così so
di avere uno scopo.
Jodene
Ho una vita
che è come una trappola… vivo un amore fasullo perché quello vero mi fa troppa
paura. Un crogiolo di emozioni mi ricorda quanto sia ipocrita nei confronti di
quell’amico che forse dovrebbe rimanere tale. Invece mi piace… mi piacciono i
suoi occhi e le attenzioni che mi concede. È un faro nella notte e io,
soggiogata, accetto che mi indichi la strada verso… la perdizione.
ESTRATTO
:
L’afferro
per un braccio e me la trascino in camera, schiacciandola contro la porta.
«Vuoi sapere che fine ha fatto? Vieni qui, avvicinati…»
«Kolby,
smettila. Che ti prende?»
«Lo
senti come batte? Avanti, ascolta» quindi le premo a forza l’orecchio sul
petto, sul tatuaggio che pulsa, lasciandomi solleticare dai suoi capelli.
A
un tratto mi pare di essere in paradiso; non è mai successo che i contatti tra
me e lei fossero così intimi. Sembra pazzesco, e percepisco anche il suo
disagio, che la spinge a stringersi solo per evitare l’imbarazzo di guardarmi,
ma, allo stesso tempo, è come se anche lei volesse un noi. O almeno lo
spero. Mi sfugge un gemito, come se stessi venendo soltanto perché le sue
labbra mi stanno sfiorando accidentalmente un capezzolo.
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